Un salto rivoluzionario potrebbe trasformare l’energia solare da lusso marginale e alternativo in una fonte di energia tradizionale, secondo i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Essi infatti hanno superato un importante ostacolo nella produzione su ampia di energia solare: immagazzinare l’energia per l’uso anche quando il sole non brilla.
Fino ad ora, l’energia solare è utilizzata solo di giorno nella maggior parte dei casi, e spesso l’immagazzinamento per un uso successivo è proibitivo e gravemente inefficiente. Oggi, i ricercatori del MIT hanno escogitato un modo semplice, poco costoso, ma altamente efficiente, per immagazzinare l’energia solare.
Ispirato dalla fotosintesi effettuata dalle piante, Matthew Kanan e i colleghi del laboratorio di Nocera, hanno sviluppato un processo senza precedenti che permetterà all’energia del sole di poter essere utilizzata per dividere l’acqua in idrogeno ed ossigeno. Successivamente, l’ossigeno e l’idrogeno possono essere ricombinati all’interno di una cella a combustibile, creando energia elettrica senza carbonio per alimentare la vostra casa o l’auto elettrica, di giorno e di notte.
La componente chiave in questo processo è un nuovo catalizzatore che produce ossigeno dall’acqua. Un altro catalizzatore produce gas idrogeno. Il nuovo catalizzatore consiste in metallo di cobalto, fosfato e un elettrodo, immerso in acqua. Quando l’elettricità, proveniente da una cella fotovoltaica, una turbina eolica o da qualsiasi altra fonte, passa attraverso l’elettrodo, il cobalto e il fosfato formano una pellicola sottile sull’elettrodo, e viene prodotto l’ossigeno.
Combinato con un altro catalizzatore come il platino, in grado di produrre idrogeno dall’acqua, il sistema può duplicare la reazione di scissione dell’acqua che si verifica durante la fotosintesi. Il nuovo catalizzatore funziona a temperatura ambiente, in acqua pH neutro ed è facile da impostare.
James Barber, leader nello studio della fotosintesi e docente ordinario di Biochimica presso l’Imperial College di Londra, che non è stato coinvolto in questa ricerca, ha chiamato la scoperta un salto “gigante” verso la generazione di energia pulita, senza emissioni di carbonio su scala massiccia, poiché apre la porta per lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di energia, riducendo così la dipendenza di combustibili fossili e affrontando il problema globale del cambiamento climatico.
Fonte: [Ecology]
Pannelli Solari 18 Gennaio 2010 il 11:36 am
Interessante, sarebbe utile sapere la perdita che si ha con questo meccanismo. Però sicuramente è una notizia interessante!
Icy stark 18 Gennaio 2010 il 12:20 pm
Il titolo però è fortemente scorretto, dato che l’energia solare non verrebbe prodotta mai di notte ma solo utilizzata.
Marco Mancini 18 Gennaio 2010 il 6:12 pm
se ci pensi non è proprio così. In realtà si tratta dell’energia elettrica che proviene dal sole che viene prodotta, e dunque il processo è scatenato di giorno dal sole, ma continuando di notte, si può dire che si tratta di utilizzare l’energia solare anche di notte…
Nexso 19 Gennaio 2010 il 4:36 am
Notizia magnifica. Voglio sapere adesso che scusa prenderanno i petrolieri.