Un teatro realizzato grazie all’utilizzo ovvero al riutilizzo di materiali riciclati. Succede in Gran Bretagna e si tratta del teatro Jellyfish, in corso di realizzazione a Londra, nell’ambito di quello che può essere identificato come un nuovo filone dell’architettura, definito da molti con il neologismo di junkitechture, l’archittetura della spazzatura. Ne è un esempio anche il Corona Save the Beach Hotel, di cui vi parlammo a lungo qualche settimana fa.
Tornando al teatro britannico, sarà il primo del suo genere nel Regno Unito, realizzato interamente recuperando materiali dismessi provenienti da tutte le fonti: vecchie scenografie teatrali, scarti di cantieri edili, cassette del mercato, vecchie cucine portate dal pubblico. Ci sarà anche un muro fatto di bottiglie decorate dalle scuole locali. Il teatro starà in piedi soltanto due mesi: a metà ottobre, dopo aver ospitato due spettacoli teatrali sul cambiamento climatico, verrà demolito.Progettato da due artisti, Folke Köbberling e Martin Kaltwasser, viene tirato su senza un progetto preciso in mente, ma improvvisando con i materiali che si rendono disponibili giorno per giorno. I due spiegano che
questo progetto inverte i normali processi della nostra economia, perché si trasformano i rifiuti in prodotti funzionali. Prendiamo qualcosa di inutile e ne facciamo qualcosa che ha un valore.
L’edificio è conforme alle norme di costruzione e di sicurezza antincendio ed è completamente resistente e sicuro. Ci sarà posto per 120 persone. E’ stato costruito con l’aiuto di 81 volontari, tra cui architetti disoccupati e falegnami, che hanno messo 4.200 ore del loro tempo a disposizione per la realizzazione del teatro.
I materiali utilizzati includono 750 metri quadrati di compensato, pali e stecche, tavoli traballanti, vecchie scenografie teatrali, bottiglie e tanto tanto altro materiale. I costruttori sperano di utilizzare un sistema di celle a combustibile che è appena stato lanciato da un altro teatro, e un design di illuminazione che sfrutti la luce del giorno. Entrambe le produzioni che verranno presentate sono a tema ambientale e affronteranno l’impatto dei cambiamenti climatici e lo sviluppo di una società alternativa.
[Fonte: Treehugger]
[Foto: Oikos]
anika 29 Giugno 2011 il 3:42 pm
case d’autore di anika fatte con materiale reciclato per abbellire le nostre case e pulire l’ambiente