La TAV è un’infrastruttura prioritaria non soltanto per l’Italia e la Francia, ma per l’Unione europea nel suo insieme.
Questa, un po’ a sorpresa, è divenuta la TAV ossia la linea ad alta velocità Torino-Lione per il popolo italiano. Una sorpresa perché la sua realizzazione costerà al nostro Paese ben 2,9 miliardi di euro e, in questo periodo di crisi, non sapevamo di poter disporre di tali fortune. Ma il messaggio lanciato ieri nella città di Lione dal Presidente francese Francois Hollande e dal capo di Governo italiano Mario Monti non lascia dubbi: l’Unione europea deve contribuire il prima possibile alla realizzazione della linea ad alta velocità coprendo il 40% circa del costo totale dell’opera, assieme ai due Paesi interessati.
Questo era stato già definito negli accordi presi lo scorso gennaio con la Commissione europea, i costi per la realizzazione della TAV Torino-Lione dovranno essere ripartiti secondo questi criteri fissati: il 35% del totale delle spese per la sua realizzazione dovrà essere finanziato dall’Italia; il 25% dalla Francia, anche se il tunnel occuperà per il 75% solo territorio francese; e il restante 40% dovrà essere stanziato dall’Unione europea. In soldi la linea ad alta velocità Torino-Lione costerà all’Italia 2,9 miliardi di euro, 2,2 miliardi alla Francia e i restanti 3,4 miliardi di euro spetteranno all’Europa.
Dunque troppo per il nostro Paese, così come per la Francia, in realtà. Ci si chiede da dove verranno presi questi importi dal nostro governo che già ha tagliato addove era possibile tagliare. Il premier Monti, ha inoltre dichiarato in occasione del trentesimo vertice bilaterale tra i due Stati che si è svolto ieri a Lione, che la TAV rappresenta “una certa idea d’Europa” e che, ha aggiunto il presidente francese, essa porterà nuovi posti di lavoro e vista l’emergenza occupazionale, è più necessaria che mai.
[Fonte: Il Sole 24Ore]
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Carolus 4 Dicembre 2012 il 12:05 pm
Senza gli investimenti nelle infrastrutture l’economia si ferma. I NO tav appartengono a quella categoria di mentecatti che urlano perché manca il lavoro,(per gli altri) , ma che in realtà sono mantenuti , non lavorano, distruggono, tentano di bloccare il progresso. Si tratta della peggiore specie di parassiti che la società moderna ci propone.