Spiaggiata una tartaruga ad Agrigento. Tutti gli occhi, ambientalisti, animalisti, simpatizzanti, curiosi, sono oggi puntati su una spiaggia del litorale di Realmonte. La protagonista è lei, un’enorme tartaruga della specie Liuto, una delle più grandi al mondo, che è abbastanza raro vedere nelle acque delle coste siciliane.
Eppure eccola lì, in evidente difficoltà, la tartaruga marina coriacea che non riesce a riprendere la strada di casa, la via del mare. Sul posto sono intervenuti il sindaco del capoluogo siciliano, i carabinieri, la polizia locale e gli esperti del CTS che, dopo aver ovviamente allertato la Ripartizione Faunistico venatoria di Agrigento, hanno recuperato l’animale, ribattezzato Rossella dal lido Rossella in cui è stata rinvenuto, salvandolo così da una morte certa. Ora l’esemplare si trova nel Centro di recupero del CTS di Cattolica Eraclea.
Pensate che la tartaruga pesa circa 200 kg e ha un carapace di circa un metro e mezzo. Ora i veterinari ne stanno valutando le condizioni di salute, dal momento che appare stordita e presenta alcune escoriazioni. Appena si avranno i risultati delle analisi, se ovviamente non saranno riscontrate anomalie, la tartaruga potrà essere restituita al mare.
Qualche curiosità su questa specie protetta: gli esemplari appartenenti alla specie Liuto hanno un carapace molle al tatto. Si tratta di una tartaruga cosmopolita che può spingersi alle latitudini più estreme, fino alle acque subpolari. Nel Mediterraneo è presente ma non si riproduce, a differenza di quanto avviene nella Guyana francese dove è presente la colonia riproduttiva più grande al mondo.
Dalle sue uova, 50-100 per ogni deposizione, nascono i piccoli di tartaruga marina più grandi di tutte le specie che pesano intorno a 45 grammi. Per fare un paragone basti pensare che i neonati della Caretta Caretta hanno un peso medio di 20-22 grammi.
Speriamo che Rossella riesca a riprendere presto la via del mare e possa dare alla luce molti altri piccoli, contribuendo a salvare la specie, anche questa, l’ennesima, è infatti a rischio di estinzione.
[Foto homepage: Agrigentoflash]
beatrice 21 Giugno 2011 il 12:24 pm
Mammaia è enorme..:@….io avrei paura di una cosa così….vuol dire che ad agrigento nn ci andrò mai..ahahahahaha…
Paola Pagliaro 21 Giugno 2011 il 8:30 pm
è enorme è vero ma è innocua 🙂