Tap e No Tap, il progetto del gasdotto per portare il gas azero in Italia, con approdo nel Salento, continua a far discutere. Dal Birra & Sound di Leverano a Radio Norba passando per la festa di Sant’Oronzo a Lecce, le sponsorizzazioni Tap vanno in fumo e i cittadini continuano a non voler sentire parlare del gasdotto che dovrebbe approdare nelle vicinanze di San Foca.
Mai come in questo momento è forte il sentimento negativo dei cittadini del Salento nei confronti del Tap, il grande gasdotto che dovrebbe portare il gas azero in Italia approdando a San Foca. La multinazionale prova a imbonirsi la popolazione nei modi più svariati, dai Tap e Vinci alla sponsorizzazione di alcuni degli eventi estivi più seguiti, ma il bilancio dell’operazione è davvero tremendo. Roy Paci si rifiuta di partecipare al Birra & Sound, altri artisti lo seguono e minacciano di disertare l’evento nel caso – come doveva essere – sarebbe stato sponsorizzato dalla multinazionale che gestisce il progetto. Ed è così che di recente la Ramses, la società di comunicazione che si interessava della pubblicità correlata all’evento, ha dichiarato:
Il rapporto con Trans Adriatic, Pipeline che era ancora allo stato negoziale è stato risolto, per cui l’evento Birra&sound deve ritenersi del tutto estraneo alla Tap.
Gli artisti l’hanno spuntata: niente logo Tap al Birra & Sound. Anche il Gruppo Norba responsabile del Battiti Live di RadioNorba che si terrà a Gallipoli il 3 agosto, intanto, ha preso le distanze dal progetto, per chiarire la propria posizione di non sostegno al gasdotto. E la Fondazione Notte di San Rocco si è a propria volta dissociato dalla Tap. Non solo, la campagna pubblicitaria attraverso manifesti e volantini della Tap, riportava sponsorizzazioni quanto meno dubbie, in primis quella della festa di Sant’Oronzo a Lecce, che come confermato da arcivescovo e sindaco, di sicuro non presenterà il marchio Tap.
Tutte notizie che giungono a seguito delle precedenti, forti polemiche dovute all’inserzione del logo TAP in alcune delle straordinarie luminarie presenti alla festa di Santa Domenica nel paese di Scorrano. E dopo che il logo della multinazionale era stato inserito anche nei manifesti per la festa di San Pietro e Paolo a Galatina.
Insomma, la Tap cerca di farsi accettare dai salentini con costose campagne pubblicitarie ma, per il momento, alla popolazione non sembra passare neanche lontanamente per la testa di cambiare idea in merito al progetto del gasdotto. In questo periodo, al contrario, sembra si stia cementando il fronte no Tap, rafforzandosi ed espandendosi. La multinazionale di recente ha voluto chiarire di aver annullato di propria volontà le sponsorizzazioni degli eventi, parlando, nei confronti dei responsabili degli eventi, di “vero e proprio assalto squadristico” che ha generato un “clima di tensione e violenza”. Parole a nostra opinione esagerate (squadrismo?) che difficilmente – ancora una volta – aiuteranno la Tap nell’impresa di far digerire un progetto che potrà forse riempire molte tasche e aver determinate ripercussioni sull’economia, ma che nel Salento è visto sempre più come una possibilità da scongiurare a oltranza.
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