Secondo il dossier del WWF Wildlife Crime Scorecard gli stati in cui il bracconaggio e il commercio illegale di avorio e zanne, derivante dalla caccia a elefanti tigri e rinoceronti, registra i peggiori numeri al mondo sono Vietnam, Laos e Mozambico. Purtroppo anche l’Italia gioca un suo ruolo, nel commercio di avorio tramite web.
Wwf
Coste italiane a rischio, il 50% è già compromesso
Densità abitativa, costruzioni selvagge e a volte l’inciviltà hanno avuto una sola conseguenza, compromettere le coste italiane. Secondo una recente indagine del WWF, la metà dei nostri bellissimi litorali è compromesso, mentre appena il 30% è rimasto al suo stato naturale. Le conseguenze sono tante e vanno dalla sparizione delle dune (l’80% è scomparso, secondo le stime dell’associazione) all’erosione. Per non parlare dell’inquinamento. Per questo, se non si possono salvare chilometri di costa, almeno è il caso di tutelare quello che resta.
Pesca sostenibile, anche l’India aderisce ai trattati internazionali
Ci ha messo un po’, ma anche se con un certo ritardo (10 anni!), l’India è entrata nell’elenco dei Paesi che hanno aderito al trattato per la pesca sostenibile. Fortemente voluto dal WWF che ha messo molta pressione sul Governo indiano, la Commissione per il tonno dell’Oceano Indiano (IOTC) ha avviato l’iter per una gestione sostenibile nelle sue acque. E non è un elemento da sottovalutare visto che qui stiamo parlando dell’Oceano Indiano, una delle più importanti riserve ittiche del mondo.
WWF per l’ambiente: dona il 5 per mille e aiuta la natura
Tutti sognano un pianeta dove la modernità e le nuove tecnologie possano non alterare in nessun modo il delicato equilibrio dell'ecosistema. In un contesto perfetto, in questo senso, anche
WWF: per combattere il riscaldamento globale basta bloccare la deforestazione
Il WWF è stata la prima associazione ambientalista a prendere la parola al congresso di Durban, in Sudafrica, per proporre una soluzione al problema del riscaldamento globale. Ricordiamo infatti che nel cosiddetto COP17 i vari Paesi del mondo tenteranno di trovare un accordo sulle misure da adottare per mantenere le temperature dell’atmosfera sotto controllo, con un incremento che non superi i due gradi centigradi.
Tartarughe marine, ambientalisti e volontari vegliano sulla schiusa delle uova in Calabria
Adottare una spiaggia in cui le uova delle tartarughe marine si stanno schiudendo e presidiarla per evitare fonti di disturbo, in un periodo delicato per la sopravvivenza e l’equilibrio riproduttivo della specie: un gesto protettivo che in Calabria sta accomunando diverse associazioni ambientaliste e volontari, uniti nell’intento di difendere le Caretta-caretta che vengono a deporre le loro uova sui lidi calabresi, come avviene da decenni ormai sulla costa jonica, dai molteplici rischi e pericoli per gli animali neonati imputabili alcuni alla natura stessa altri all’invadenza dell’uomo. Ed è su questo ultimo fronte che operano i volontari.
Aquila reale, elicottero del 118 ostacola riproduzione
Un elicottero del 118 ha la precedenza su tutto, anche sulla riproduzione dell’unica coppia di Aquila reale presente in un’area naturale protetta, per la precisione l’Oasi WWF Bosco Frasassi, in provincia di Ancona? Ci risiamo, direte, i soliti ambientalisti che posizionano la vita di un animale sopra alle emergenze che metterebbero a repentaglio la salvezza dell’uomo se non affrontate tempestivamente. E in effetti la polemica di cui vi parliamo oggi, tra il WWF Marche e l’elisoccorso, potrebbe prestarsi a delle interpretazioni errate e ad una facile strumentalizzazione. Anticipiamo dunque che la priorità, ovviamente e razionalmente, è dell’elicottero del 118.
Rifiuti di plastica, dal mare in tavola
Rifiuti di plastica gettati in mare: dove vanno a finire? Non dobbiamo guardare oltre il nostro piatto per trovare una risposta. L’allarme, l’ennesimo sulle microparticelle di spazzatura che entrano nella catena alimentare, lo lancia il WWF, approfittando dell’inizio di questo caldo agosto, mese di vacanze in località balneari per molti, per sensibilizzare al problema. Pensate che del totale di rifiuti marini macroscopici la plastica rappresenta una fetta compresa tra il 70% e l’80%. Imballaggi morti che creano, tra Francia, Spagna ed Italia, un immenso cimitero marino galleggiante di 500 mila tonnellate di plastica. Sulle coste i sacchetti sono il quarto rifiuto più diffuso, preceduto soltanto da bottiglie di plastica, sigarette e mozziconi.
Inquinamento, interferenti endocrini minacciano salute dei bambini
Gli interferenti endocrini rappresentano un fattore di rischio affatto trascurabile, specie per la salute dei bambini e delle donne in gravidanza, soggetti maggiormente esposti alla contaminazione in quanto più vulnerabili e permeabili fisicamente. Prima di analizzare i dati, a dir poco preoccupanti, provenienti dall’ultimo rapporto in merito elaborato dall’ISS nell’ambito del progetto Previeni, chiariamo cosa si intende con interferente endocrino, avvalendoci della definizione riportata dallo stesso Istituto Superiore di Sanità, elaborata nel 1996 nell’ambito dello European Workshop on the Impact of Endocrine Disrupters on Human Health:
Un interferente endocrino è una sostanza esogena, o una miscela, che altera la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie o di una (sotto)popolazione.
Earth Hour, l’Ora della Terra
Earth Hour, l’Ora della Terra
Che cos’è l’Earth Hour?
L’Earth Hour, l’Ora della Terra, è un’iniziativa di sensibilizzazione alla pratica della sostenibilità nel nostro Pianeta, nata e sviluppatasi a livello internazionale e locale a seguito del successo ottenuto nel 2007, a Sidney, in Australia. La città si spense per un’ora, gesto che ebbe una risonanza in tutto il mondo, dando vita ad un vero e proprio movimento globale che oggi conta centinaia di adesioni.
Edizioni precedenti
Pensate che l’edizione del 2008 riuscì a coinvolgere ben 370 città, con 50 milioni di interruttori spenti. Aziende, compagnie navali, comuni, metropoli, enti pubblici e privati, associazioni, ristoranti, alberghi e tanti cittadini hanno deciso di aderire all’edizione del 2009, un evento planetario che ha visto coinvolte 3929 città di 88 diversi Paesi. Le immagini e i video dei centri urbani a luci spente fanno ogni anno il giro del mondo, allargando il consenso sull’iniziativa.
WWf Living Planet Report 2010: oggi in diretta dal web
Dal 1998 il WWF pubblica i Rapporti sul Pianeta Vivente (“Living Planet Report”) nei quali indica lo stato di salute dell’ecosistema planetario e l’impatto delle attività antropiche su di esso. Come sta il pianeta il WWF, in collaborazione con la Zoological Society di Londra e il Global Footprint Network, ce lo dice tramite 2 parametri: l’impronta ecologica umana e l’indice di biodiversità. Ed è proprio in occasione di questo 2010 anno della biodiversità, che l’associazione ha deciso di portare la sua ultima diagnosi sulla salute del pianeta ed il messaggio esortativo a porre riparo proprio a tutti e per farlo ha scelto il web.
Il sito dell’associazione www.panda.org ha allestito una diretta mondiale webcast che permetterà di seguire, a chiunque e dovunque, la divulgazione ufficiale del Rapporto, che la giornalista di Al Jazeera Veronica Pedros presenterà dalla prestigiosa sede del Festival del cinema naturalistico di Bristol.
Wwf e TAR Abruzzo salvano il Monte Greco
Un’altra vittoria quella che il Wwf ha annunciato in questi giorni: grazie alla sentenza del TAR Abruzzo il Monte Greco, un’area ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, un’area vasta quanto ricca dal punto di vista della biodiversità, non sarà più soggetta a ruspe e cemento.
Le piste da sci e gli impianti scioviari previsti per il Monte Greco non saranno più costruiti. Il Wwf festeggia la sua terza vittoria legale in difesa dell’Ambiente e della Biodiversità, pubblicando una galleria fotografica di scatti meravigliosi e suggestivi, a testimoniare la bellezza dei luoghi, ora protetti, abitati dall’orso bruno, simbolo dell’Abruzzo e del vicino Parco Nazionale, cervi, fringuelli alpini e coturnici.
Il consigliere nazionale del World Wide Fund for Nature, Dante Caserta, ha dichiarato:
In questi anni il WWF ha condotto una battaglia a tutti i livelli per garantire che Monte Greco non fosse sfregiato da piloni, sbancamenti e cemento per la realizzazione di due mega cabinovie, impianti di risalita e piste da sci.
CEO2: il videogioco che ti fa diventare amministratore ecologico
E’ facile dire “viviamo in modo ecologico” e “rendiamo le industrie meno inquinanti”, ma pensate sia davvero facile? Molti di noi non praticano attività aziendali nel ruolo di manager, e dunque non hanno un’idea precisa su quali sfide affronta tutti i giorni chi ha a che fare con la produzione di beni e servizi, e su quanto è difficile conciliare le richieste di migliorare gli utili con la propria coscienza ecologica.
Per questo il WWF, in collaborazione con il gruppo assicurativo Allianz e l’agenzia di comunicazione Lgm Interactive ha creato il videogioco CEO2 (un gioco di parole tutto americano tra la parola CEO che corrisponde al nostro amministratore delegato e Co2, cioè anidride carbonica), un simulatore di attività aziendale in cui sarete chiamati a gestire il budget di un’azienda a scelta tra industria chimica, assicurativa, automobilistica ed energetica, cercando di raggiungere contemporaneamente gli obiettivi climatici.
Biodiversità: 23 specie a rischio estinzione in Italia, 2 già scomparse
L’Italia è la patria della biodiversità, ma forse tra qualche anno dovremo dire “era” la patria della biodiversità. Il nostro ambiente così mite e la nostra posizione geografica era ottimale per il proliferare di migliaia di specie animali e vegetali, ma piano piano stiamo diventando sempre più “nemici” di questi esseri, tanto da minacciarli di estinzione.
Secondo la lista rossa stilata dal WWF, in Italia ci sono 23 specie di animali che rischiano di sparire per sempre, mentre il Prolago sardo (un mammifero che assomiglia ad un grosso coniglio) e la Radula visiniaca (una specie di pianta che esisteva solo in Italia) si possono dichiarare definitivamente estinte.