L’asfalto creato a partire dalla plastica riciclata ha cominciato a essere effettivamente usato per la manutenzione delle strade a Vancouver: se ne parlava già da tempo e il Comune è andato avanti nel suo progetto. Il Canada utilizza ufficialmente, per la prima volta, dell’asfalto “green”.
Vancouver
La classifica delle città più vivibili del mondo: in testa Melbourne, Vienna e Vancouver
Quali sono le città più vivibili del mondo? Una classifica ce la restituisce l’analisi dell’Economist Intelligence Unit, basata su parametri chiave per la qualità della vita dei cittadini, quali la tutela ambientale, la sicurezza, il sistema sanitario, la promozione di attività culturali. Gli analisti hanno preso in considerazione in totale 140 località. Sul podio troviamo Melbourne in Australia, seguita a ruota da Vienna, in Austria, e da Vancouver, in Canada.
Vancouver è certamente una città estremamente vivibile visto il posto di tutto rispetto che occupa nella classifica dell’Economist, eppure è meno vivibile rispetto agli ultimi dieci anni, dal momento che ha sempre occupato, negli ultimi report, la prima posizione ed ora viene scalzata da Melbourne.
Il riscaldamento globale mette a rischio le Olimpiadi invernali
Mentre la costa orientale degli Stati Uniti si trova ad affrontare condizioni estreme a causa della neve, la città che ospiterà le Olimpiadi invernali, Vancouver, si ritrova stranamente con un caldo mai visto. Dal momento che gli organizzatori si sono resi conto che la situazione meteo non cambiava, si sono dati da fare per garantire che vi sia abbastanza coltre bianca da supportare i giochi.
Il problema è che le temperature nel mese di gennaio sono state la più alte mai raggiunte, e la nevosità non è stata uniforme. Le condizioni sono così miti che alcuni residenti sono stati visti andare in giro con i pantaloni corti. Secondo un rapporto del The Guardian, dopo aver appreso che non sarebbe più caduta la neve in modo naturale prima dell’inizio dei Giochi, gli organizzatori hanno lavorato instancabilmente per procurarsela altri modi: gli elicotteri stanno portando neve ogni cinque minuti, i camion arrivano da lontano, mentre i cannoni sparaneve sono costantemente accesi.
E’ Vancouver la città più vivibile del mondo, e le italiane non se la passano bene
In un tempo in cui la vivibilità ritorna prepotentemente al centro dell’attenzione del mondo, tra le tante classifiche che si fanno, non poteva mancare quella delle città più vivibili. Il Centro Studi della rivista The Economist ha analizzato le 140 città maggiori del mondo, considerandone la stabilità, cura della salute, cultura e ambiente, educazione e infrastrutture. Le uniche due italiane prese in considerazione sono state Roma e Milano, messe a confronto oltre che con le maggiori metropoli Occidentali, anche con quelle asiatiche e africane.
In tutto il mondo, la città considerata più vivibile è Vancouver, in Canada, che su un punteggio massimo di 100 ha raggiunto 98 punti. Insomma, una sorta di Paradiso in Terra. La prima delle europee invece è Vienna, che si attesta appena dietro la città canadese, mentre per trovare un’altra europea bisogna scendere fino al settimo posto con Helsinki. Prima della città finlandese si attestano Melbourne, Toronto, Perth e Calgary, mentre a terminare la top 10 ci sono Ginevra, Sidney e Zurigo.
In progettazione le Olimpiadi invernali dell’ecologia
Torino, Salt Lake City, e la Cina. Tutte manifestazioni fatte con promesse (più o meno mantenute) di sostenibilità olimpica, e ora è il turno del Canada di mostrare la sua vera vocazione all’ecologia. Vancouver, il sito dei Giochi invernali del febbraio 2010, ha sviluppato un ampio rapporto di sostenibilità, con un lungo elenco di iniziative redatto da un comitato indipendente ambientalista, presieduto da David Suzuki, uno degli ambientalisti più famosi al mondo.
Le Olimpiadi sostenibili si terranno in luoghi certificati LEED (attestazione per l’edilizia ambientale), coinvolgeranno gli aborigeni, ed anche le mascotte dei giochi, creature mitologiche come MIGA (mezzo Orca e mezzo Seahawk) sosterranno la campagna anti-carbonio.
Un membro del consiglio di amministrazione del comitato consultivo per la Sostenibilità, Kathryn Molloy, ha formulato le raccomandazioni per i Giochi invernali del 2010:
Devono essere le Olimpiadi più sostenibili della storia, al fine di “sfruttare la potenza dello sport per il cambiamento”. Il documento descrive il coinvolgimento nello sviluppo sostenibile di partenariati di habitat e di biodiversità, l’energia e il cambiamento climatico, la qualità dell’aria e dell’acqua, e la gestione dei rifiuti. Ci saranno i sistemi di riutilizzo del calore residuo, verrà riutilizzata l’acqua piovana, le costruzioni saranno fatte con residui di legno.