nucleare giappone uscita definitiva

Nucleare, Giappone annuncia l’uscita definitiva entro trent’anni

nucleare giappone uscita definitivaLa notizia era nell’aria da tempo, e dopo aver valutato i costi e gli svantaggi, alla fine il Primo Ministro giapponese è stato categorico: entro il 2040 in Giappone non ci dovrà più essere un solo watt di energia prodotto dalle centrali nucleari. E’ proprio il caso di dire che il Paese del Sol Levante è rimasto “scottato” dall’incidente di Fukushima che ha reso invivibile ed inutilizzabile un’area enorme intorno alla centrale, con un raggio di decine di chilometri. Le proteste hanno avuto effetto ed alla fine i politici hanno ceduto.

nucleare piano uscita germania

Nucleare, presentato piano per l’uscita della Germania

nucleare piano uscita germaniaGià un anno fa, spinto dalla forza emotiva scaturita dall’incidente di Fukushima, il Governo tedesco decise di uscire definitivamente dal nucleare. In molti temevano (e alcuni speravano) che passata la paura della catastrofe tutto si ridimensionasse e che Angela Merkel facesse un passo indietro. Ed invece no, in questi giorni circola in Parlamento il piano di uscita definitiva dal nucleare che costa 32 miliardi da qui al 2022.

Il Giappone ricorda Hiroshima e tenta l’uscita dal nucleare

Il nucleare, realizzato per usi civili o per scopi bellici, non è più una fonte sicura e bisogna cercare le alternative. E’ questa, in estrema sintesi, l’anima del discorso che il Premier giapponese Naoto Kan ha pronunciato ieri ad Hiroshima nel 66° anniversario della bomba atomica che ha raso al suolo la città e le coscienze del mondo. Una data storica che, da oggi, potrebbe voler dire addio al nucleare.

Un addio che non poteva che arrivare dal Giappone, un Paese che ha vissuto sulla sua pelle per ben tre volte la furia dell’atomo, a causa delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sul finire della Seconda Guerra Mondiale, e con il terremoto/tsunami del marzo scorso a Fukushima, che ha letteralmente messo in ginocchio mezzo Paese.