Energia, scienziati USA protestano per lo shale gas: occorrono norme più rigide

Lo shale gas, un gas naturale ottenuto dalla decomposizione degli scisti bituminosi, una roccia sedimentaria  composta da fango, minerali argillosi e piccoli frammenti di altri minerali, come calcite e quarzo negli USA è ritenuta una delle principali fonti energetiche. Per questo gli scienziati chiedono norme più sicure per l’estrazione per salvaguardare l’ambiente e il territorio da quella che viene definita estrazione selvaggia. Si ritiene che lo shale gas nell’arco di alcuni anni potrebbe rendere gli Stati Uniti totalmente indipendenti sotto il profilo energetico, da questo si può intuire la corsa al nuovo oro “nero”.

Italia nel freddo, USA nel caldo e gli orsi si svegliano dal letargo

Se il nostro Paese è sotto neve e ghiaccio, con temperature che hanno raggiunto -23,8 gradi in Piemonte, negli USA le temperature record stanno creando problemi, nel senso opposto: troppo caldo. Qualcuno corre ai ripari stipulando assicurazioni contro i cambiamenti climatici, mentre gli animali scambiano il caldo inverno per l’arrivo della primavera e gli orsi bruni si svegliano prima dal letargo.

Biocarburanti, partito il primo volo United Airlines a basso impatto ambientale

E’ partito alcune ore fa il primo aereo della  United Airlines alimentato con biocarburante, la seconda compagnia dopo la Alaska Airlines, ad adottare miscele biologiche ed ecosostenibili. Il biocarburante con cui è stato fatto il pieno al Boing 737 è a base di Solazyme, un carburante biologico ottenuto dalle alghe, per il 40% del totale e per il 60% dal carburante tradizionale.

Nucleare, stress test in Russia e negli USA

E’ allerta nucleare, dopo che la crisi atomica giapponese ha scosso con il terremoto e lo tsunami le fondamenta di una sicurezza dei vecchi impianti poco messa alla prova e troppo sopravvalutata in caso di eventi di una simile portata che, seppur remoti, come abbiamo purtroppo visto, non sono più inimmaginabili.

Riporta oggi il New York Times che la Russia sottoporrà tutti i suoi reattori a degli stress test per mettere alla prova la capacità di resistenza ad eventi sismici più potenti di quelli per cui sono stati progettati.

Biocarburanti e OGM, impossibile senza

La crescente necessità di energia e l’aumento del costo del petrolio riportano l’attenzione sulle fonti rinnovabili e sui biocarburanti.

La scelta dell’uso di carburanti ecologici è dovuta in parte anche alle politiche ambientali e alle necessità di abbattere le emissioni inquinanti, oggi serio problema per l’ecologia e gli ecosistemi. Ma siamo davvero pronti alla svolta biocarburanti?

Danni disastri naturali, Cina e Usa in testa alla classifica

Cina e Stati Uniti, Paesi molto estesi, densamente popolati, altamente industrializzati: forse anche per questo risultano tra i più inquinanti ed inquinati e, dato recente, ai primi due posti di una classifica a dir poco nera relativa ai disastri naturali.
Se ne parla in questi giorni a Venezia in un convegno dedicato organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc), facendo luce su quello che è un numero crescente e preoccupante di eventi con la loro scia di impatti altrettanto disastrosi sull’economia.

Gli esperti sottolineano che, se riguardo al numero di calamità naturali Nord e Sud del mondo non presentano differenze sostanziali, è sui danni che si apre un profondo baratro.

USA e Green Economy, come usare i terreni inquinati

…trasformando quei terreni inquinati in spazi per impianti solari e fattorie eoliche! Questa la soluzione adottata dagli USA per i terreni della San Joaquin Valley, in California. Nei piani urbanistici di alcuni anni fa questi terreni, migliaia di ettari, erano stati destinati all’agricoltura, ma il continuo accumulo di sale e selenio, dopo anni di irrigazione, li ha resi inquinati e non più utilizzabili.

Oltre 12.000 ettari di terreno saranno così convertiti in spazi per costruire una centrale solare, forse la più grande al mondo.

Energia, la Cina supera gli USA per consumo

Dai dati pubblicati in questi giorni dall’International Energy Agency (IEA) la Cina risulta essere il Paese che consuma più energia al Mondo, persino dopo gli Stati Uniti. Per Zhou Xan, il portavoce dell’Ufficio Nazionale per l’Energia di Pechino la notizia non è attendibile

E’ una stima che può servire come indicazione ma che non è molto credibile. Noi pensiamo che non abbia capito bene la situazione cinese, ed in particolare gli sforzi che la Cina ha fatto per risparmiare energia, ridurre le emissioni e sviluppare nuovi fonti di energia.

Smart grid, la rete intelligente italiana che fa gola agli Usa

Il modello di smart grid, rete intelligente, sviluppato dall’Italia in collaborazione con la Corea del Sud, suscita l’interesse degli Stati Uniti, intenzionati ad acquisire il know how italiano, stando a quanto riportato dall’Ansa. Se infatti il nostro Paese ha molto da imparare dagli USA in quanto a produzione di energia, per quanto riguarda invece la distribuzione i ruoli di invertono e le nostre tecnologie la fanno da maestro.

Se n’è parlato a Washington, nell’ambito del forum sull’Energia Pulita promosso dall’Amministrazione Obama e che vede la partecipazione del nostro ministro dell’Ambiente, l’onorevole Stefania Prestigiacomo, e del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia. Alla presenza dei ministri dell’Ambiente e dell’Energia di altri 23 Paesi, la delegazione italiana ha avuto l’occasione di mettere a confronto, e speriamo sia proficuo, la sua esperienza nel campo delle energie rinnovabili, e di conoscere più a fondo i modelli energetici del resto del mondo.

L’America risponde all’Europa sulla legislazione sul clima, ma anche lì le polemiche non mancano

senatori americani sui cambiamenti climatici

I leader delle aziende che sviluppano un basso consumo energetico e basse emissioni di carbonio hanno chiesto al Senato americano una legislazione sul clima per creare milioni di nuovi posti di lavoro, contrariamente a quei politici che sostenevano che una legislazione troppo ecologica avrebbe tagliato l’occupazione.

Il cambiamento climatico rappresenta una crisi globale, ma

può anche rappresentare un’opportunità economica di vaste proporzioni

ha ammesso Dan Reicher, direttore delle iniziative relative ai cambiamenti climatici di Google alla commissione del Senato per l’ambiente e i lavori pubblici. Oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro nell’energia solare, eolica e geotermica, ha spiegato che il regolamento nazionale sui gas a effetto serra potrebbe contribuire a spingere gli investimenti volti a sviluppare una rete efficiente e robusta che si combina con le informazioni da Internet.

Imprese elettriche Ue a zero emissioni entro il 2050

Gli Usa chiamano, l’Unione Europea risponde. Se l’obiettivo di Obama per la sua America è di ridurre dell’80% le emissioni di CO2 entro l’anno 2050, l’Ue fa di più, ed annuncia per bocca del commissario all’ambiente Stavros Dimas che entro lo stesso anno le centrali elettriche europee, tra le più inquinanti in assoluto, dovranno non avere più emissioni. Vien da sè che se le centrali saranno ad emissioni zero, lo diventeranno anche gran parte delle industrie, abbattendo molto di più la soglia di inquinamento proposta dagli Stati Uniti.

A deciderlo è stata l’associazione che riunisce le aziende energetiche di 27 Paesi europei, le quali sin da ora sono in grado di generare 2.500 TWh di elettricità all’anno. Queste le parole di Lars G. Josefsson, presidente di Eurelectric:

L’industria elettrica si è presa il chiaro impegno di diventare un settore a carbonio zero entro la metà del secolo, e allo stesso tempo vogliamo ripetere che un mercato competitivo è il modo migliore per raggiungere questo obiettivo in modo efficiente dal punto di vista dei costi, continuando a contare anche sulla basilare sicurezza delle forniture.

Scoperta la pianta “intelligente”, riconosce i suoi simili e attacca i rivali

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Incredibile scoperta botanica negli States. E’ stata trovata una pianta che riconosce i suoi simili e difende il territorio. Era considerata finora appartenente alla famiglia dei fiori di lavanda (Cakile edentula), ma ora qualcosa dovrà essere rivista. A partire dal nome. Gli scienziati che hanno scoperto le sue capacità l’hanno soprannominata “Sea Rocket“, letteralmente “Razzo Marino”, perchè vive nella regione dei Grandi Laghi americani, e attacca le specie “rivali” con una sorta di razzi.

Non solo. Infatti questa pianta, oltre a riconoscere i suoi “parenti”, riserva loro un trattamento preferenziale. Infatti se nel suolo in cui lei vive, dovesse nascere anche un’altra pianta che lei non riconosce, immediatamente le invia un grappolo di germogli nutrienti che si attaccano alle radici. Se poi la riconosce come componente della sua famiglia, rilascia il nutrimento e si ritrae, altrimenti la soffoca.

Nuovo Tornado in Usa, per ora già 19 morti

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Non solo Birmania. La ribellione della natura ritorna a colpire l’Occidente, e per la seconda volta in pochi mesi torna in America. Stavolta a farne le spese sono gli Stati dell’Oklahoma e Missouri, investiti da raffiche di vento a oltre cento chilometri orari e piogge di detriti.

Queste zone rurali sono più facilmente spazzabili dal vento, che si è portato via decine di abitazioni e lasciando centinaia di persone senza un tetto sulla testa. Dopo il suo passaggio si sono potute notare auto accatastate una sull’altra, pali dell’energia elettrica divelti, comunicazioni semi-interrotte, ma soprattutto 19 vittime (12 in Missouri, 7 in Oklahoma, di cui un bambino).