Ambiente e turismo responsabile, i vincitori del premio TRI

Le sigla TRI sta per Turismo Responsabile Italiano, un riconoscimento molto ambito per le imprese locali del Bel Paese che si sono distinte per un’ospitalità sostenibile e attenta alla natura e all’ambiente. Il premio, che quest’anno sarà assegnato a 14 aziende tra Tour Operator, Agenzie di Viaggi, Alberghi e strutture ricettive; Enti turistici pubblici e privati; e Fondazioni, è dato da L’Agenzia di Viaggi.

Come ci spiega Cristina Ambrosini, direttore della testata giornalistica

Le agenzie e le imprese del turismo organizzato svolgono un ruolo essenziale per l’affermazione del turismo responsabile e sostenibile. I nostri riconoscimenti intendono diffondere l’informazione su questi temi, per valorizzare il prodotto concepito con questi criteri e strutturato per la distribuzione in agenzia. Perché è chiaro che sostenibilità e responsabilità non sono più facoltativi. Il turismo può distruggere la propria materia prima, ma etica e buon senso possono farne il più efficiente guardiano.

Europarc 2010, oggi si comincia…

Prende avvio oggi Europarc 2010, la conferenza internazionale che farà il punto sui parchi europei, sui numeri e sulle iniziative per la salvaguardia e la tutela ambientale. Finora i dati trapelati sono più che ottimistici perché il turismo sostenibile e la visita delle aree protette certificate è aumentato sensibilmente nell’ultimo anno in Europa e questo vuol dire che la voglia di cambiare le sorti del nostro Pianeta e dei suoi abitanti, c’è.

La conferenza degli oltre 300 rappresentanti dei parchi e delle riserve naturali si terrà a Pescasseroli, nella cornice incantevole del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, una delle aree protette d’Italia candidata ad ottenere la cerificazione europea. A dare il benvenuto ad Europarc 2010 saranno Giuseppe Rossi, presidente del parco nazionale, ed Erika Stanciu, presidente di Europarc Federation oggi pomeriggio alle 18.00.

Turismo sostenibile, sempre più in crescita in Europa

Ogni anno circa 60 milioni di visitatori raggiungono i luoghi protetti dell’Europa, per osservare una natura incontaminata e selvaggia ancora lontana dall’inquinamento e dalla frenesia della vita moderna.
E’ quanto verrà ribadito nella conferenza promossa da Europarc, la federazione che rappresenta 441 membri in tutta Europa, comprese le aree protette, i dipartimenti governativi e le organizzazioni non governative (ONG), le imprese di 36 Stati che gestiscono il patrimonio naturale e boschivo, e ne tutelano la flora e la fauna.

Dopo le manifestazioni dei mesi scorsi, i Parchi naturali sono di nuovo alla ribalta grazie al convegno annuale della federazione dei Parchi d’Europa, atteso nelle giornate che vanno dal 29 settembre al 3 ottobre 2010, quando un centinaio di operatori del turismo sostenibile si incontreranno a Pescasseroli, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’evento assume un significato ancora più importante nell’anno della biodiversità. Come ricorda Carol Ritchie, direttore di Europarc

Le aree protette sono serbatoi di biodiversità, fonti d’acqua, luoghi di ricreazione, salute e benessere e ricarica spirituale.

Turismo sostenibile, otto spiagge tra le più eco-friendly al mondo (fotogallery)

Sancho Bay, Fernando de Noronha, BrazilLa classifica è stata stilata da Mothernaturenetwork, se di classifica si tratta. In verità, queste sono solo alcune delle spiagge più eco-friendly, i paradisi made in Italy (qualche superstite, anzi più di uno, ce l’abbiamo anche noi) non vi figurano e da sostenitori del turismo in terra nostra quali siamo, crediamo che i parametri utilizzati per selezionare questi scorci di mare incantevoli ed illibati sarebbero soddisfatti da più di una delle nostre spiagge, a guardare bene. E dico a guardare bene perché tra le otto spiagge scelte dal popolare sito ecologista figurano, non a sorpresa, luoghi pressoché inaccessibili al turismo di massa, aree protette e dunque meno intaccate da inquinamento, rifiuti e da quello che io chiamo appiattimento da villaggio turistico globale.

Ad ogni modo, si tratta di otto spiagge che definire spettacolari è riduttivo, di una bellezza incontaminata che, solo ad ammirarla in foto, è da mozzare il fiato. Ma vediamole.

Eco-vacanze, l’estate si tinge di verde

vacanze ecologicheAlla classica scelta “mare o montagna”, quest’anno si aggiungerà una terza opzione: l’eco-vacanza. Se siete amanti delle scelte alternative, questa possibilità è quella che fa per voi. Il turismo ecologico non è una novità di quest’anno, ma sta andando in crescendo estate dopo estate, fino ad oggi, quando diventa un diretto concorrente delle classiche mète preferite.

Ma se non avete un’idea su come e dove organizzare la vostra eco-vacanza, basta fare un giro sul web per trovare numerosi spunti. Un esempio? Uno dei siti più completi da questo punto di vista è campagnamica.it, un sito web che vi indica 1.500 aziende agrituristiche sparse in tutt’Italia, ordinate per costi, posizione geografica, esigenze particolari del cliente. Basta cliccare sulla Regione dove vi volete spostare ed una cartina viene visualizzata con dei punti in rilievo. Non vi resta che scegliere tra le opzioni disponibili.

L’Unep Green Goal tinge di verde i Mondiali di calcio

green goal unep mondiali di calcioTre giorni prima del calcio d’inizio di uno dei più grandi eventi sportivi a livello mondiale (e sicuramente il più atteso in Europa), il Mondiale di calcio 2010 che quest’anno si terrà in Sudafrica, una importante iniziativa verde contribuirà a ridurre le emissioni di carbonio della manifestazione che vedrà arrivare nel Paese africano milioni di spettatori.

L’iniziativa, denominata Green Goal, è stata presentata a Johannesburg nella giornata di ieri, ed è il risultato di un partenariato tra il Global Environment Facility (GEF), l’United Nations Environment Programme (UNEP) e il South African Department of Environmental (DFE). L’iniziativa comprende tre grandi progetti ecologici: gli interventi di energia rinnovabile nelle sei città ospitanti la Coppa del Mondo, un programma di sensibilizzazione sul turismo verde, entrambi finanziati dalla GEF, e un programma UNEP per compensare le emissioni di carbonio di undici delle nazionali che disputeranno il torneo.

Eco&Equo: Ancona diventa la capitale italiana dell’ecologia

eco&equo

In questo fine settimana Ancora è la capitale italiana dell’ecologia. A donarle questo titolo è la fiera denominata Eco&Equo, una manifestazione poco pubblicizzata ma molto importante, specialmente in questo periodo in cui tanto si parla di ecologia e di commercio sostenibile. La fiera si basa sul concetto di commercio equo e solidale, cioè l’attività diretta produttore-consumatore senza intermediari, associata al rispetto per l’ambiente e a momenti di aggregazione e conoscenza della situazione ecologica italiana e mondiale.

Le tematiche trattate sono la salvaguardia del pianeta, lo sviluppo economico di quei Paesi (specialmente africani) spesso troppo sfruttati da uomini senza scrupoli, e che invece hanno un potenziale di crescita enorme; ma anche turismo sostenibile, consumo responsabile, cooperazione sociale e acquisto solidale.

I safari sono più pericolosi della caccia

foto safari

Un esperto in materia ha di recente affrontato il Kalahari Conservation Society (KCS), affermando che una

corretta gestione della caccia non è dannosa per le popolazioni della fauna selvatica. Questo è assolutamente certo. Le prove sono molto diffuse e ben documentate.

Al contrario, l’oratore ha presentato delle prove che le attività di safari fotografico, a prescindere dalle singole operazioni scientifiche, può avere effetti negativi sull’impatto su flora e fauna selvatica. Ecco un esempio:

Patterson ha aggiunto che un recente studio in una località turistica di Xakanaxa ha criticato il Governo per la mancanza di un piano adeguato di gestione, dopo aver constatato che 6.000 ettari di terreno avevano tre strutture per l’alloggio di 50 dipendenti, due campeggi pubblici, due campeggi di gruppo per safari mobile, un porto turistico commerciale con 30 barche in licenza, una pista di atterraggio, nonché 250 km di strade.

Nasce Parchicard, la carta Cts per il turismo sostenibile

parchi-cardL’accesso ai ventidue parchi italiani e la fruizione dei vari servizi offerti nelle riserve naturali d’Italia avverrà con ulteriori agevolazioni, a parte quelle già presenti, per i possessori della Parchicard, la prima carta servizi dedicata esclusivamente alle aree protette del nostro Paese. La carta è stata sviluppata come un incentivo per lo sviluppo del turismo sostenibile e per la crescita socio-economica delle popolazioni locali. Ad usufruirne saranno anziani, scuole, giovani e disabili, con l’obiettivo primario di favorire e agevolare il turismo sociale.

Il progetto è stato realizzato dal Centro Turistico Studentesco in collaborazione con l’Associazione Carta Giovani e con il supporto di Federparchi e Federculture, grazie ai finanziamenti ricevuti dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

Turismo spaziale, può essere ecologico?

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Una nuova moda si sta affacciando all’orizzonte, ma solo per chi ha qualche milione di euro da spendere: il turismo spaziale. Purtroppo però, non si può parlare di turismo sostenibile. Non ne è proprio convinto uno degli ideatori del progetto, il Presidente della Virgin Galactic, Will Whitehorn, che ha promesso un “impatto molto basso”.

La settimana scorsa ci sono stati degli attacchi a questo progetto, con i suoi detrattori che sostenevano che esso era solo “uno dei più stravaganti ed egocentrici usi di un combustibile fossile”. I dirigenti della Virgin però hanno chiesto di non trarre conclusioni affrettate, ma sostengono che si tratta di viaggi poco inquinanti. C’è da crederci?

Ecoturismo, 347 le strutture in Italia

Il turismo solidale, quello che non nuoce all’ambiente, rispettoso della Natura, dei suoi equilibri, sta subendo un notevole incremento in Italia, grazie soprattutto agli sforzi di Legambiente Turismo, che ha come obiettivo primario proprio l’appoggio ad alberghi, bed and breakfast, ostelli che si convertono all’ecologia.
Sparse lungo tutta la penisola, ci sono ben 347 strutture che rispettano i parametri previsti per l’ecoturismo.

Quella di Legambiente Turismo è l’etichetta ecologica più diffusa nel nostro Paese, conta infatti ben 181 hotel, 23 camping, 64 agriturismi, 11 ristoranti, 5 ostelli, 5 residence, 5 villaggi turistici, 46 bed and breakfast, 6 stabilimenti balneari e un porto turistico. Poco male, dunque, per chi vuole scegliere un fine settimana o delle vacanze ecologiche, dal momento che davanti a sè ha a disposizione una vasta gamma di opzioni.

Sviluppo sostenibile: che cos’è?

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Forse ne abbiamo sentito parlare, ma sappiamo che cos’è lo “Sviluppo sostenibile“?

La prima definizione di “Sviluppo sostenibile” è quella presente nel rapporto Brundtland del 1987 e in seguito riconsiderata dalla Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo dell’Onu. (WCED, World Commission on Environment and Development,) che cita:

“Lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”