Ponte dell’8 dicembre nelle strutture EcoWorldHotel

Qualche consiglio per staccare la spina durante il ponte dell’8 dicembre e ritrovare un po’ di tranquillità lontano dal tram-tram della vita di tutti i giorni? Perché non recarsi in una città d’arte e alloggiare in uno degli ecohotel garantiti e certificati da EcoWorldHotel?

Turismo ecosostenibile anche per i pellegrini, la proposta di Assisi

Come il turismo “laico” può essere sostenibile e a basso impatto ambientale, da oggi anche i turisti religiosi potranno rispettare l’ambiente e ridurre le emissioni inquinanti durante i loro viaggi spirituali nei luoghi sacri. L’idea di creare una rete di Pellegrinaggio Verde, il Green Pilgrimage Network, è nata dalla collaborazione dell’ARC (Alleanza delle Religioni e della Conservazione) e dal Wwf e si rivolge a più di 100 milioni di pellegrini.

Turismo di massa e inquinamento, Goa: da destinazione romantica a fogna

Goa è un piccolo stato indiano sulla costa occidentale dell’India, nella regione del Konkan. Un paradiso di biodiversità, bellezze naturali ed un patrimonio storico-culturale ed architettonico notevole che attrae ogni anno migliaia di turisti che si riversano sulle spiagge, un tempo destinazione romantica oggi in preda al degrado ambientale. Le isole a largo di Goa sono piene di rifiuti. Sopravvissuto a quattro secoli di dominazione portoghese e all’alto afflusso di hippies negli anni Sessanta, oggi lo stato affronta un pericolo ben più temibile: il turismo di massa. Pensate che la popolazione totale dello stato ammonta a 1,5 milioni di persone mentre ogni anno a transitare sono 2,5 milioni di turisti assetati di resort da sogno che trasformano in un incubo il paesaggio.

Turismo sostenibile, i 23 migliori eco-alberghi d’Italia

I 23 migliori eco-alberghi d’Italia secondo Legambiente Turismo sono quelli che più si sono distinti in buone pratiche come la raccolta differenziata, la promozione dei prodotti a chilometri zero, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni. L’associazione ambientalista ha segnalato le strutture ricettive, non solo hotel ma anche trattorie, agriturismi, camping ecc, più meritevoli dall’elenco, già decisamente virtuoso, di oltre 400 aziende che aderiscono all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo. Curiosi di conoscerli? Vediamoli nel dettaglio, regione per regione tra quelle ovviamente che contano dei “vincitori”.

L’isola di Zannone punta ad una riqualificazione sostenibile

E’ stato firmato sabato scorso, 30 luglio, il procollo d’intesa tra il Parco Nazionale del Circeo ed il Comune di Ponza per la riqualificazione sostenibile dell’isola laziale di Zannone che aprirà sia al mondo scientifico che ad un turismo a basso impatto. Zannone, che fa parte dal 1979 del Circeo, grazie alla raggiunta intesa con Ponza, potrà finalmente far uscire allo scoperto l’immenso valore che racchiude, pur preservando l’integrità del suo territorio naturale.

Turismo sostenibile, eco-camping per vacanze a chilometri zero

Il risparmio è doppio se si opta per vacanze sostenibili in località vicine al nostro luogo di residenza: si decurtano infatti le emissioni dovute agli spostamenti su strada e si evita di farsi dilapidare un intero stipendio ai caselli autostradali ed alla pompa di benzina che magicamente fa lievitare i prezzi proprio nei giorni degli esodi. E a questo, se volete, possiamo aggiungere un bel risparmio sullo stress delle code in autostrada, la tristezza dei villaggi omologati super-affollati e di posti turistici meravigliosi d’inverno e a primavera ma che d’estate danno il peggio di sé, sporcati dai turisti, inquinanti dal chiasso e dall’impronta dell’orda di vacanzieri assetati di divertimento facile ma poco interessati alle bellezze del luogo.

Vacanze ecosostenibili, i prodotti Lucart sbarcano sulle spiagge del Marano Beach di Riccione

Vacanze ecosostenibili a Riccione? Si può fare optando per spiagge che rispettino alcuni standard di sostenibilità ambientale che vanno dalla raccolta differenziata all’utilizzo di energie rinnovabili, dal riciclo all’utilizzo di prodotti ecologici, dal consumo di meno risorse all’efficienza energetica. Un esempio di spiaggia sostenibile è certamente lo stabilimento Marano Beach di Riccione, una tra le più note eco-spiagge della Riviera Romagnola che ha firmato un’intesa con la Lucart Group per promuovere i prodotti della linea Grazie Lucart, riciclati al 100%. Per la precisione alle spiagge 135 e 136 si può usufruire dei servizi igienici e non solo utilizzando solo carta riciclata, grazie alla volontà dei titolari dello stabilimento di ridurre, per quanto possibile per delle strutture ricettive in spiaggia, l’impatto ambientale della loro attività balneare.

Green Economy: le Regioni più ecologiche d’Italia sono Trentino, Basilicata e Friuli

L’Italia sposta il suo raggio d’azione sempre più sulla Green Economy. A stabilirlo è Fondazione Impresa, centro studi sulla situazione imprenditoriale italiana, che ha voluto scattare la fotografia della svolta green del nostro Paese. Ed i risultati sono stati forse anche migliori del previsto.

A differenza delle altre graduatorie che vedono sempre il Nord fare ampiamente meglio del Sud, in questo ambito diventa persino difficile stilare la classifica dato che dai risultati diventa evidente come ogni Regione punti sulle proprie caratteristiche geomorfologiche e storico-economiche per eccellere in uno dei tanti campi dell’ecologia. Ad esempio se al Nord si registra il maggior numero di edifici ad alta efficienza o una migliore gestione dei rifiuti, al Sud a prevalere è il turismo sostenibile e l’agricoltura biologica. Continuate a leggere per scoprire quant’è verde l’economia italiana.

Bioedilizia, una casa nelle nuvole da una vecchia torre

Costruire o ricostruire? Creare o ricreare? Amletico dilemma. Certo è che il fascino di ridare vita a vecchi edifici ripensandoli in chiave sostenibile colpisce ancora.
Tutto si trasforma per chi ha uno sguardo in movimento e così capita di incontrare una casa nelle nuvole, un vecchio serbatoio dell’acqua costruito nel lontano 1923, adattato a moderno bed and breakfast con la comodità del nuovo e lo charme dell’antico.

Siamo in Scozia, nel cuore del Suffolk, dalla terrazza è possibile ammirare un panorama d’altri tempi: Thorpeness Golf Course, Thorpness Meare ed il meraviglioso mare della Suffolk Heritage Coast. Vicino ad Aldeburgh, a Snape Maltings, a Minsmere e ad altre riserve naturali e di uccelli. Il villaggio di Thorpeness fu costruito nel 1920 su progettazione di Glencairn Stuart Ogilvie e si distingue da qualsiasi altra località turistica perché è rimasto intatto nel corso degli anni, il che offre ai viaggiatori la possibilità di vivere come ai tempi della Merrie England.

Turismo rurale nel Lazio, riqualificare l’ambiente a km zero

In un mondo sempre più globalizzato dove trionfano il consumismo e i cibi precotti, c’è anche chi ama stare all’aria aperta, dedicarsi al giardinaggio e alla cura di animali e piante, mangiare sano e genuino. Sono i turisti rurali, gli ecoviaggiatori che preferiscono una vacanza a Km zero in mezzo al verde. Per loro ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) propone Ecotutour, il progetto di riqualificazione del turismo rurale.

L’obiettivo è quello di promuovere un turismo ecosostenibile e diversificato, incrementando il turismo rurale nelle aree naturali protette del Lazio e dare a viaggiatori responsabili e consumatori-bio la consapevolezza che la loro scelta può realmente abbattere le emissioni di inquinanti e migliorare la qualità della vita.

Dal Cammino di Santiago a La Via Francigena: antiche viae peregrinales per moderni eco-turisti

Molti di voi conosceranno o avranno percorso il Cammino di Santiago, riconsacrato in tempi recenti al mito dall’omonimo libro di Paulo Coelho, antica via di pellegrinaggio che conduceva alla cattedrale di Santiago de Compostela dove riposano le membra del Santo. Il Cammino è stato, in epoca medievale, una delle principali mete di pellegrinaggio della cristianità insieme a Roma ed a Gerusalemme, mete che all’epoca, ogni buon cristiano doveva aver raggiunto almeno una volta nella vita.

Quelle stesse mete e le vie che là conducevano oggi sono raggiunte a piedi da una nuova classe di moderni homini viator animati da i più diversi propositi. I nuovi pellegrini si mettono in cammino per la fede, per apprezzare ed esperire il paesaggio in un modo diverso, libero dall’armatura di una macchina o di un treno, per assaporare il piacere di un attraversamento diretto ed attivo dei luoghi, per liberarsi dai pensieri e guardarsi dentro o ancora per un movente ecologico (viaggiare nel paesaggio e nell’ambiente senza lasciare altra traccia o altro impatto oltre al segno dei propri passi).

S. Valentino nei “masi” altoatesini

Siete tra gli irriducibili del week end romantico per festeggiare degnamente il vostro S. Valentino? Cercate di evitare le tentazioni del volo low cost che riversano tonnellate di CO2 nell’atmosfera con un volo di andata e ritorno che neanche vi lascia il tempo di farvi una vaga impressione dei luoghi. Optate per una romantica vacanza eco-sostenibile e aderite alla filosofia ecologica del viaggiatore intelligente.

Vi suggeriamo in particolare i masi altoatesini, una sorta di baite di montagna in legno, antiche abitazioni tradizionali, costruite sulla base dei principi del buon senso e del sapere rurale che oggi chiamiamo bioarchitettura. I masi altoatesini sono stati, nella storia recente dell’agriturismo e dell’ecoturismo capostipiti di un modo di intendere la vacanza slow. Tali strutture da sempre agiscono nel rispetto dell’ambiente che, peraltro, è anche la loro principale attrattiva.

Rifugi alpini piemontesi, arriva il marchio di Ospitalità Italiana

Attenzione all’ambiente, tutela del territorio, riscoperta di antichi valori umani e culinari, promozione di tradizioni e cibi genuini e locali ed ovviamente, lei, la montagna, al centro dell’attenzione e della rivalorizzazione turistica in chiave sostenibile. Questo e tanto altro nel marchio di Ospitalità Italiana che contraddistinguerà i rifugi alpini piemontesi.

Il Piemonte è la prima regione italiana a sperimentare il progetto, frutto di un’intesa tra la Regione, l’Università di Torino-Dipartimento di Scienze Merceologiche e l’Isnart, ovvero l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche delle Camere di Commercio. E c’è proprio l’Isnart dietro al marchio finora destinato a certificare alberghi, campeggi, ristoranti, bed&breakfast, agriturismo e stabilimenti balneari, e che già a partire da quest’estate sarà rilasciato alle prime strutture ricettive montane, i rifugi escursionistici ed alpini piemontesi. In una fase successiva verrà esteso anche alle altre regioni italiane che hanno aderito al marchio Ospitalità Italiana rilasciato dalle Camere di Commercio.