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Ecoturismo 2017, i 10 parchi scelti da Legambiente

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Dieci tra parchi e riserve naturali ma anche 25 strutture turistiche e due associazioni di promozione territoriale. Dieci le regioni coinvolte con Toscana, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto a raccogliere il maggior numero di riconoscimenti tra le strutture. Sono queste alcune delle cifre che hanno caratterizzato gli Oscar dell’ecoturismo 2017, l’iniziativa con cui Legambiente premia i territori e le strutture più impegnati a promuovere un turismo ecologico e sostenibile. Con questo progetto Legambiente vuole valorizzare un’idea alternativa di turismo compatibile con il rispetto dell’ambiente e del territorio.

Vacanze ecologiche, turismo nei parchi italiani sempre in crescita

parchi italiaPer le vacanze ecologiche, il turismo ambientale o l’ecoturismo che dir si voglia, la crisi nel nostro paese non c’è. Nell’ultimo anno si è registrata una crescita del 2%, il doppio rispetto all’aumento del settore turistico in generale. Le presenze nei parchi italiani hanno toccato quota 101 milioni: tale settore green, se incentivato potrebbe apportare enormi benefici anche in termini turistici ed economici alla penisola.

I turisti italiani i più attenti alla sostenibilità delle strutture

I turisti italiani sono i più attenti alla sostenibilità delle strutture ricettive dove scelgono di soggiornare, secondo una ricerca effettuata dal noto portale di recensioni Zoover. In fondo alla classifica i turisti belgi e olandesi, mentre il 5% dei turisti inglesi, francesi e svedesi dichiara di scegliere di soggiornare solo ed esclusivamente in strutture green.

Ecolnet, l’ecoturismo per tutti online

E’ partito Ecolnet, il progetto europeo per l’Ecoturismo: una rete che favorisce lo scambio di informazioni tra le organizzazioni attente all’ambiente e all’ecologia, per promuovere le ecovacanze e il turismo

Turismo rurale nel Lazio, riqualificare l’ambiente a km zero

In un mondo sempre più globalizzato dove trionfano il consumismo e i cibi precotti, c’è anche chi ama stare all’aria aperta, dedicarsi al giardinaggio e alla cura di animali e piante, mangiare sano e genuino. Sono i turisti rurali, gli ecoviaggiatori che preferiscono una vacanza a Km zero in mezzo al verde. Per loro ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) propone Ecotutour, il progetto di riqualificazione del turismo rurale.

L’obiettivo è quello di promuovere un turismo ecosostenibile e diversificato, incrementando il turismo rurale nelle aree naturali protette del Lazio e dare a viaggiatori responsabili e consumatori-bio la consapevolezza che la loro scelta può realmente abbattere le emissioni di inquinanti e migliorare la qualità della vita.

Eco-vacanze, l’estate si tinge di verde

vacanze ecologicheAlla classica scelta “mare o montagna”, quest’anno si aggiungerà una terza opzione: l’eco-vacanza. Se siete amanti delle scelte alternative, questa possibilità è quella che fa per voi. Il turismo ecologico non è una novità di quest’anno, ma sta andando in crescendo estate dopo estate, fino ad oggi, quando diventa un diretto concorrente delle classiche mète preferite.

Ma se non avete un’idea su come e dove organizzare la vostra eco-vacanza, basta fare un giro sul web per trovare numerosi spunti. Un esempio? Uno dei siti più completi da questo punto di vista è campagnamica.it, un sito web che vi indica 1.500 aziende agrituristiche sparse in tutt’Italia, ordinate per costi, posizione geografica, esigenze particolari del cliente. Basta cliccare sulla Regione dove vi volete spostare ed una cartina viene visualizzata con dei punti in rilievo. Non vi resta che scegliere tra le opzioni disponibili.

Il turismo eco-sostenibile comincia già prima della vacanza

In un mondo in cui l’ecologico va sempre più di moda, non potevano non cavalcare quest’onda verde gli operatori turistici. E così se vi preoccupate che le vostre vacanze possano essere dannose per la Terra, Ecoworld Hotel vi dà la possibilità di renderle eco-sostenibili.

La filosofia che sta alla base dell’iniziativa è coinvolgere e responsabilizzare non solo i turisti, ma prima di tutto gli operatori che lavorano nel settore, per sensibilizzare chi viene per la prima volta nel nostro Paese, e molto spesso non si cura della pulizia, come abbiamo potuto purtroppo notare la scorsa estate, quando le città d’arte italiane erano invase dall’immondizia di turisti indisciplinati. Immagini che non vorremmo rivedere mai più.