Ancora un incidente alla centrale nucleare di Tricastin

tricastin-centrale

Mentre in Italia il Parlamento sta tentando di farci tornare indietro sulla scelta che riguarda il nucleare, a sancire il voto definitivo che apre la strada all’atomo c’è un nuovo incidente ad una centrale nucleare a noi vicina, quella di Tricastin.

Poco distante dal confine con l’Italia, la centrale francese non è nuova ad incidenti di questo tipo, e già in passato ce ne eravamo occupati. Secondo alcuni giornali francesi, il sito della Drôme è nuovamente sotto accusa per un incidente, riportato dalla Commissione per la ricerca e l’informazione indipendente sulla radioattività (Criirad), accaduto mercoledì scorso durante la costruzione di una parte del reattore numero uno della centrale della EDF. Il reattore è stato fermo per ben tre anni, mentre negli ultimi tre mesi, l’agenzia nucleare ha effettuato dei test per la sua riapertura, non propriamente effettuati a dovere.

Secondo l’associazione, 2 tonnellate di metallo utilizzate per l’esecuzione del test sul ponte di manutenzione, sono cadute da un’altezza di circa 15 metri. Una dozzina di persone sono impegnate in questo montaggio ma, per fortuna, nessuno era presente durante l’incidente.

Tricastin atto terzo, si sospetta un nuovo incidente

Incidente numero tre alla centrale di Tricastin. Ma stavolta sembra un pesce d’aprile fuori stagione. In questo caso le possibilità sono due, o il responsabile della sicurezza della centrale francese ha molto senso dell’umorismo, oppure quella centrale dev’essere immediatamente chiusa per evitare guai ben peggiori. Ma andiamo a vedere cosa è successo stavolta.

Ieri mattina, nonostante tutti i guai che sta passando quella centrale, oltre un centinaio di persone erano al lavoro come un normale giorno feriale. Ad un certo punto suona l’allarme, e i 120 impiegati presenti sgomberano l’edificio in pochissimo tempo, probabilmente già preparati ad un’eventualità simile.

Quarto incidente nucleare in Francia, di uno nessuno ne sapeva niente

Anche a costo di sembrare ripetitivi, non ci stancheremo mai di riportarvi notizie su quanto accade nel mondo del nucleare. Purtroppo, per la seconda volta in due settimane, la centrale di Tricastin si ripete, e stavolta va anche peggio.

97 uomini sono stati contagiati dalla fuoriuscita di un elemento pericoloso, il cobalto 58, un metallo bianco con proprietà atomiche elevatissime ed in grado di prendere fuoco istantaneamente, creando danni immani. Le autorità si sono subito precipitate a ribadire il concetto che non c’è nessun pericolo e che le persone sono state solo “leggermente” contaminate. Leggermente o no, chissà come avrebbero reagito se ad essere contaminati fossero stati loro. E non è tutto, perchè solo oggi si viene a sapere che altri 15 operai hanno subito un incidente simile solo pochi giorni fa nella centrale di Saint Alban.

Oltre 130 incidenti nucleari in 50 anni, ecco tutti i disastri che non vi hanno raccontato

I due incidenti nucleari francesi di questi giorni e quello sloveno di qualche settimana fa hanno riaperto, se mai ce ne fosse bisogno, il dibattito sulle centrali nucleari. In Francia, dopo aver sfiorato per due volte la tragedia (anche se in Italia ve ne è stata raccontata una sola, quella di Tricastin, e con una settimana di ritardo), si sono finalmente svegliati, e hanno cominciato a controllarle. Si, controllarle nel vero senso della parola, perchè solo ora si sono accorti che le centrali erano vecchie e potevano esserci danni ben più gravi degli sversamenti dei giorni scorsi.
Così facendo un giro in rete ho trovato l’elenco di tutti gli incidenti nucleari avvenuti dal 1952 al 2007, e non potevo crederci quando ho visto che la lista non terminava mai. Alla fine sono riuscito a contare 137 incidenti in 55 anni. Voi di quanti ne eravate a conoscenza? Molto spesso si parla di Cernobyl, riferendosi all’unico incidente nucleare della storia. Sicuramente è stato il più tragico, ma purtroppo, non è stato l’unico.

Nuovo incidente in una centrale nucleare, stavolta in Svezia

Non abbiamo fatto nemmeno in tempo a descrivervi l’incidente alla centrale nucleare di Tricastin, in Francia, che già dobbiamo darvi notizia di un altro incidente, stavolta avvenuto nell’efficientissima Svezia. Presso la centrale di Ringhals, 60 km da Goteborg, un incendio ha distrutto il tetto di una turbina della più potente centrale nucleare svedese, che produce da sola 24TWh di elettricità, pari al 20% del fabbisogno di tutta la nazione.

Subito le autorità si sono impegnate per limitare i danni attivando i servizi di sicurezza, riportando subito la situazione sotto controllo. Molto meglio (per ora) di quanto invece è successo in Francia, dove lo sversamento di migliaia di litri di acqua contaminata hanno invaso due fiumi nel nord del Paese.

Incidente nucleare in Francia: fuga di 30.000 litri di liquido radioattivo da una centrale

Ancora un incidente nucleare a preoccupare i cittadini del mondo. E stavolta non è avvenuto nel lontano Giappone, ma nella vicinissima Francia. Ormai non si contano più gli incidenti che continuano a susseguirsi, e questo forse un po’ ce lo siamo anche chiamati. Infatti i sostenitori del ritorno al nucleare gridavano all’ingiustizia perché se l’incidente nucleare doveva capitare, poteva anche succedere ai nostri vicini di casa. Ed eccolo arrivato.

Siamo andati vicini “solo” al disastro ambientale stavolta, ma poteva essere molto più grave di ciò che è avvenuto. Mentre il Presidente Sarkozy spingeva per la costruzione del secondo reattore nucleare all’EPR (European Pressured Reactor di Flamanville, in Bassa Normandia, nel Nord della Francia) di cui vi avevamo già parlato, infischiandosene dei divieti per la pericolosità dell’impianto, una nuova doccia fredda arriva dalla centrale di Tricastin, da cui martedì pomeriggio si sono dispersi 30.000 litri di liquido radioattivo altamente pericoloso.