Bracconaggio, non fermate l’Operazione Pettirosso

Per fermare il bracconaggio e la pratica dell’uccellagione, che ogni anno miete pettirossi e uccelli nelle valli del Bresciano, l’autunno parte l’Operazione Pettirosso del Nucleo Operativo Antibracconaggio del Corpo Forestale di Stato. L’operazione, che spesso coinvolge i volontari della LIPU e delle altre associazioni ambientaliste, ha una durata di 5 settimane ma quest’anno si vuole chiudere il 23 ottobre. Per questo le associazioni animaliste hanno scritto una lettera al ministro delle Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia e al comandante del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone

Siamo sconcertati, terminare ora l’attività di contrasto al bracconaggio nei boschi del Bresciano significa consegnare decine di migliaia di uccelli nelle mani dei bracconieri. Che prosegua fino alla fine del periodo migratorio per garantire un efficace contrasto alla caccia illegale.

Bracconaggio, pettirosso dal ramo…allo spiedo

Il bracconaggio nelle valli del Bresciano non è, purtroppo, notizia dell’ultima ora: da anni in Val Camonica, Val Trompia e Valsabbia si pratica la cattura illegale di uccelli, venduti ai ristoranti della zona. Lo scorso anno i volontari della LIPU e le guardie forestali del Bresciano hanno rimosso oltre 2mila tra trappole, archetti e reti per la cattura degli uccelli nel periodo che va dal mese di ottobre a Natale. La ricerca delle trappole e degli uccelli ancora vivi nota come Operazione Pettirosso, anche se feriti, va avanti da 24 anni.

Piante carnivore, gallery

Le piante carnivore catturano ed imprigionano gli insetti attraverso cinque diversi tipi di trappole, che nel tempo si sono evolute in base al clima e all’habitat di coltivazione. Sono questi dei rimedi naturali contro zanzare, formiche e altri insetti nocivi all’agricoltura o invasivi per la casa. Nella gallery prenderemo in esame le più spettacolari piante insettivore al mondo, classificandole in base alle loro trappole: dalle piante carnivore con le foglie arrotolate ad ascido più semplici, fino alle piante carnivore dalle complesse trappole a scatto.

Piante carnivore e biodiversità, habitat e trappole per insetti

Le piante carnivore, anche dette insettivore, sono piante in grado di mangiare protozoi ed animali, per lo più insetti e alcune specie di piccoli ragni. Questa loro caratteristica è dovuta all’adattamento ambientale subito nel corso dei secoli. Le piante carnivore difatti sono originarie degli ambienti umidi, come paludi, rocce affioranti e torbiere, luoghi in cui il suolo presenta una forte acidità che lo priva di nutrienti e di azoto, indispensabili per la crescita delle piante. Così esse si nutrono delle proteine animali catturate dalle foglie modificate. Esistono cinque diversi tipi di trappole per la cattura degli insetti, specializzate per differenti tipi di prede.