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SISTRI, tangenti e rifiuti tossici, ecco l’Italia

sistri tangentiSono 22 le ordinanze di arresto eseguite dalla Guardia di Finanza del Nucleo polizia tributaria sulle tangenti avute per il SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi. Tra gli indagati l’ex-vice ministro di Monti, l’amministratore delegato di Selex del gruppo Finmeccanica, l’imprenditore Francesco Paolo De Martino, forse gli ex-ministri dell’Ambiente Pecoraro e Prestigiacomo.

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SISTRI, partirà davvero il 1 ottobre 2013

rifiuti pericolosi tossici sistriCi siamo occupati diverse volte del SISTRI, il Sistema di tracciabilità per rifiuti speciali e pericolosi che, come ricorderete venne messo in piedi dall’allora ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Ora il ministro è cambiato, e tra poco verrà sostituito da un terzo rappresentante, eppure il SISTRI ancora non parte. Corrado Clini ha dichiarato chepartirà il 1 ottobre 2013 “per i produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e per gli enti che gestiscono rifiuti pericolosi” mentre, prosegue il ministro “per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014”.

SISTRI, mercoledì 23 novembre partiranno i test di funzionamento

I test di funzionamento del Sistema SISTRI, tanto annunciati dall’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per il mese di ottobre, partiranno invece mercoledì 23 novembre, con circa 1 mese di ritardo. Non si placano le polemiche delle piccole e medie imprese italiane che hanno sborsato più di 70 milioni di euro per aderire al Sistema di tracciabilità dei rifiuti ed essere in linea nella lotta alle ecomafie che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e inquinanti.

“SISTRI” domestico, a Modena rifiuti rintracciabili con smart card

Il funzionamento è molto simile a quello del SISTRI, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi varato dal ministero dell’Ambiente alcuni mesi fa ma ancora in fase di stallo; eppure nel caso del progetto pilota di San Vito di Spilamberto, una frazione della provincia di Modena, ad essere rintracciabili saranno i rifiuti domestici. L’obiettivo è quello di gestire in modo eccellente, e trasparente, la raccolta differenziata monitorando costantemente il percorso dei rifiuti domestici, dai cassonetti per la raccolta differenziata ai centri di stoccaggio e riciclo di carta, plastica, vetro e metallo.

SISTRI


SISTRI

Il SISTRI è il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per contrastare il traffico illegale di rifiuti speciali, andando a snellire le procedure ed i costi sostenuti dalle aziende per lo smaltimento e proponendosi l’ambiziosa mission di informattizzare l’intera filiera dei rifiuti speciali, a livello nazionale, e dei rifiuti urbani per la Regione Campania, con la distribuzione di apposite chiavette e black box.

Il sistema di controllo dei rifiuti SISTRI, affidato alla gestione del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, prevede la tracciabilità dei rifiuti speciali assicurata da sistemi elettronici ad hoc che garantiscono il monitoraggio e la visibilità del flusso in entrata ed in uscita degli autoveicoli nelle discariche. Ha come destinatari:

  • produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), del decreto legislativo n.152/2006, con più di dieci dipendenti;
  • Regione Campania;
  • commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • consorzi che si occupano del recupero e del riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
  • imprese di cui all’articolo 212, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006 che raccolgono e trasportano rifiuti speciali;
  • operatori del trasporto intermodale;
  • trasportatori in conto proprio di trasporti pericolosi;
  • recuperatori e smaltitori.