A luglio partirà la Mini centrale idroelettrica dell’Environment park a Torino

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Inizierà a funzionare da luglio 2008 la Mini centrale idroelettrica installata all’interno dell’Environment Park della città di Torino. L’impianto idroelettrico per produrre energia sfrutta le acque del Canale Meana, che compiendo un salto di circa 5,5 metri, faranno girare la turbina, di tipo Kaplan, nella centrale per produrre l’energia. Si stima che ogni anno verrà prodotta energia pari a 3.800.000 kWh.

La struttura della centrale, per ridurre l’impatto sul paesaggio circostante, è rivestita all’esterno con delle lamelle di legno. Creata, inoltre, intorno alla turbina, una zona vetrata dalla quale i visitatori potranno osservare e comprendere le varie fasi della produzione di energia. L’impianto idroelettrico verrà utilizzato sia di giorno che di notte.

UE: Progetto Clean Sky contro l’inquinamento aereo

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In questi ultimi anni, i viaggi low cost hanno fatto lievitare il traffico aereo e l’inquinamento correlato , esso è di gran lunga la fonte di emissioni di gas serra che cresce più in fretta. Difatti secondo i calcoli di Paul Wennberg del California Institute of Technology, il trasporto aereo arriva a incidere per un 10% sul totale dell’effetto serra. Perché aumenta l’utilizzo dell’aereo? Se i biglietti aerei costano poco, incoraggiando le ali anziché le rotaie, è a causa di due anomalie inquietanti. La prima: mentre la benzina è pesantemente tassata, il kerosene è esentasse ovunque nel mondo. Le compagnie aeree si oppongono alla tassazione del kerosene con il pretesto che i poveri dovranno pagare di più i biglietti.Le regole poste dall’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), organismo dell’ONU finalizzato a promuovere il trasporto aereo, impediscono ai singoli Paesi di cambiare la situazione. Ecco perché in molti preferiscono giustamente l’aereo: più veloce e meno costoso!

Il Teleriscaldamento si diffonde anche in Italia

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Finora abbiamo trattato in questo blog di energia fotovoltaica, di eolico e di nucleare pulito. Ora facciamo la conoscenza di un nuovo sistema di produzione energetica alternativa. E’ un sistema di cui se ne parla ancora poco, ma alcuni comuni italiani se ne sono già attrezzati. Stiamo parlando del “Teleriscaldamento“.

Questo nuovo metodo di produzione energetica prevede che, al livello comunale, venga costruito un impianto centralizzato il quale, attraverso tubature speciali, faccia passare acqua calda o energia elettrica direttamente nel sottosuolo, fino a farla arrivare nelle case. In senso pratico questo significherebbe un grosso risparmio energetico a livello individuale, in quanto arrivando già l’acqua calda, si risparmierebbe sulle caldaie, che producono una quantità molto elevata di CO2. Ma anche energia elettrica per i frigoriferi o gas che va ad alimentare i termosifoni.

Rincaro della benzina ed incremento dell’uso dei mezzi pubblici: esiste una relazione?

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La benzina tocca picchi vertiginosi in questi giorni, 1,43 euro al litro, e gli italiani prendono i mezzi pubblici.
Sembrerebbe la naturale conseguenza al rincaro del greggio, ma l’aumento degli utenti che sfruttano il trasporto pubblico è un fenomeno ben più complesso e ha ben altre origini.

L’uso degli automezzi privati ha subito un calo in questi primi mesi del 2008 e le immatricolazioni di nuove auto sono diminuite, benché si registri un incremento nel mercato delle auto usate.
Le vendite complessive di carburanti nel mese di gennaio 2008 segnano un calo del 3% rispetto all’andamento di gennaio 2007, che corrisponde a 90 mila tonnellate di benzina in meno vendute.

Ecoedilizia: la casa del futuro è verde

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Il mercato dell’edilizia ecosostenibile sta acquistando credito anche in Italia, nonostante resti ancora molto da fare per sensibilizzare costruttori e acquirenti ad orientarsi a favore dell’ambiente.
I costi di costruzione delle abitazioni verdi sono ancora piuttosto elevati, proprio a causa della bassa percentuale delle richieste.
Tuttavia, il risparmio energetico che ne deriva, in pochi anni coprirebbe i costi iniziali degli ecoimmobili, con enormi vantaggi economici, e non solo.

A giovarne è, infatti, anche la salute degli inquilini, dal momento che le case bioecologiche impiegano materiali che riducono l’inquinamento interno.
Nella casa sana vi deve essere un equilibrato ricambio d’aria e uno smaltimento dell’umidità efficiente, un utilizzo di materiali naturali non trattati e certificati (legno, calce, terra, cotto, sughero, lana) in modo da prevedere un’adeguata manutenzione e il possibile riciclaggio di tutti i materiali.