Per l’Earth Day anche Topolino è a Impatto Zero(R)

In occasione dell’Earth Day di oggi anche Topolino, il settimanale Disney dedicato ai bambini, aderisce al progetto Impatto Zero(R) di LifeGate ed esce in edicola con un numero tutto green.

Topolino per la 41^esima Giornata delle Terra abbatte le emissioni di anidride carbonica e di gas serra, generate per la realizzazione delle copie in uscita questa settimana, contribuendo alla creazione e alla tutela delle foreste in crescita in Costa Rica.

Topolino “verde”: oggi numero ad impatto zero

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Per il secondo anno il fumetto più famoso al mondo, Topolino, esce in edicola con un’iniziativa verde. Il numero che troverete in vendita oggi sarà completamente ad impatto zero. La rivista più letta dai bambini, ma anche da molti adulti, ha intenzione di sensibilizzare il suo pubblico sulle tematiche ambientali, visto che le riviste “per grandi” non lo fanno, e così tra i diversi inserti che ha ideato, la settimana scorsa ha anche aperto la rubrica “Caro Ministro, ecco la mia idea per l’ambiente…”, a cui hanno risposto migliaia di bambini, inviando una lettera da spedire direttamente al Ministro dell’Ambiente.

Ma in cosa consisterà l’impatto zero di questo numero? I produttori del giornalino della Disney hanno calcolato che, per ogni numero, vengono emessi attraverso la produzione della carta, la stampa, il trasporto e tutto ciò che riguarda la produzione di un giornale, circa 76 tonnellate di Co2. Per questa edizione la Disney si è impegnata a piantare 20 mila metri quadrati di foreste in Italia ed in Madagascar, in modo tale da compensare le tonnellate emesse per il giornale.

Disney rivela il suo piano ecologico

Disneyland di certo non è il luogo più ecologico della terra, ma entro 3-5 anni la società che lo controlla prevede di minimizzare l’impronta ambientale di Topolino, riducendo le emissioni di metà, riducendo il consumo di elettricità del 10% e dimezzando l’immondizia entro il 2013.

L’obiettivo a lungo termine, secondo la relazione della Walt Disney Company sulla nuova responsabilità del piano ambientale, è quello di arrivare a zero rifiuti ed emissioni. Forse gli azionisti, in occasione della recente riunione annuale, sono stati invogliati dall’impatto finanziario che la riduzione dei costi energetici potrà avere sui loro ricavi.

Plaudiamo Disney per la sua leadership nell’adottare questi obiettivi, in particolare per la sfida in tempo di crisi dell’economia globale

ha affermato Peter Seligmann, presidente della Conservation International, che ha offerto consulenza sullo sviluppo delle nuove strategie di sostenibilità. Anche se un “consiglio ambientale” dei dirigenti è in vigore da due anni, finalmente queste iniziative prevederanno di attuare l’impegno annunciato e mai messo in pratica nelle opere.