Tetto verde anche per gli autobus, il curioso test è stato messo in atto a Girona, in prossimità di Barcellona, dove un autobus con un bel pratino sul tetto ha svolto regolarmente il suo servizio per le vie della città. L’irrigazione del tetto arriva tramite l’acqua generata dall’aria condizionata.
Tetti Verdi
Un giardino pensile sul London Museum (gallery)
In molti hanno dimostrato di apprezzare l’idea dei tetti verdi, ribattezzati con l’antico nome di giardini pensili, ma in pochi li hanno messi in pratica. Per dare il buon esempio, e per dimostrare che gli spazi pubblici possono essere abbelliti e non essere sempre spogli e grigi, la direzione del Museo di Londra ha deciso di ristrutturare l’antico edificio, costruendo sulla sua sommità un grandissimo spazio verde.
Eco-case, in Grecia appartamento sotto la roccia per farsi “abbracciare” dall’ambiente (fotogallery)
Abbiamo spesso parlato delle costruzioni ecologiche, le prime delle quali a diffondersi sono state quelle con i tetti verdi. Ma forse dobbiamo ripensare il termine “tetto verde”, perché in molti climi potrebbe essere di altri colori, come in questo edificio in Grecia, costruito da Deca Architecture ripreso dal sito Designboom.
Anche se di solito evitiamo di scrivere su grandi case vacanza in quanto, per definizione, non sono molto verdi, il modo in cui questa costruzione riempie una valle altrimenti desolata, e soprattutto come lo fa, con questi lavori di copertura esterna, è estramemente affascinante.
I tetti verdi assorbono Co2
Vi sono molti vantaggi dall’avere i cosiddetti “tetti verdi“, cioè quei tetti che, come i Giardini Pensili di Babilonia, hanno al posto di mattonelle e cemento, terreno e alberi. Questi vantaggi vanno dall’aiutare a mantenere l’appartamento fresco d’estate e caldo d’inverno, al creare habitat per gli uccelli e insetti, fino al fornire, per i più intraprendenti, anche ortaggi e frutta.
Da oggi a questa lista si aggiunge un altro vantaggio, e cioè la capacità di recuperare le emissioni di CO2. Naturalmente, non tutti i tetti verdi sono capaci di farlo, ma solo quelli che hanno abbastanza spazio per metterci piante a sufficienza.
I ricercatori della Michigan State University hanno misurato quanto ci vuole. Secondo quanto afferma Enrique Gili, il quale ha studiato 10 modelli attuali di tetti verdi e piante, c’è bisogno di 20 metri quadrati. Ha preso in considerazione per l’esperimento le tipologie di piante più comuni ed il più fine dei tetti verdi. Questo è considerato uno dei più resistenti, ed ha spiegato anche di aver piantato solo quello che sapeva sarebbe cresciuto, grazie all’aiuto del ricercatore Kristen Getter dell’Università del Michigan che sta guidando il Green Roof Research Program.
I giardini sui tetti potrebbero risolvere il problema dell’inquinamento cittadino
Nei Paesi anglosassoni vanno sempre più di moda una sorta di “giardini pensili” simili a quelli di Babilonia, ma molto più tecnologici. Si chiamano “Green Roofs” e sono letteralmente dei tetti verdi. Sempre più popolari nei centri urbani e ricoperti di piante, potrebbero aiutare a combattere il riscaldamento globale e l’inquinamento cittadino. Ne sono convinti gli scienziati nello Stato americano del Michigan.
Questo team ha scoperto che la sostituzione di materiali di copertura tradizionali con le piante, in un’area urbana delle dimensioni di Detroit, con una popolazione di circa un milione di abitanti, sarebbe equivalente ad eliminare all’incirca un anno di anidride carbonica emessa da mediamente 10.000 SUV e camion. Il loro studio, il primo del suo genere atto ad esaminare la possibilità dei tetti verdi di assorbire il carbonio con un conseguente impatto sul cambiamento climatico, è stato pubblicato sul periodico scientifico ACS ‘Environmental Science & Technology.
Ecco cosa ci lascia di ecologico (e non) il 2008
Ieri ci siamo occupati di cosa ci attendeva nel nuovo anno a proposito dell’ecologia. Qualche piccola anticipazione di un anno che si prospetta più verde che mai. Ma tutto ciò è dovuto solo al fatto che il 2008 è stato l’anno in cui l’ecologia ha preso piede nella nostra vita quotidiana, ed è diventata la preoccupazione maggiore per gran parte della popolazione mondiale. Forse seconda soltanto alla crisi economica.
Ma cosa effettivamente ci ha lasciato il vecchio anno, è un tema abbastanza discusso. I modi per vedere l’ecologia (ed anche per farla) sono molteplici. Per questo motivo in molti considereranno positivi determinati aspetti che per altri non lo sono, così come molte persone che hanno tentato di fare qualcosa di veramente ecologico, alla fine hanno fatto solo un buco nell’acqua. Vediamo di che si tratta.