Nuovo terremoto di magnitudo 3.5 nella zona tra Ravenna e Bologna questa notte alle 2.36, con epicentro non lontano da Imola. Paura diffusa tra gli abitanti, molti sono scesi in strada ma per fortuna non si registrano danni né feriti.
terremoto
Terremoto in Garfagnana, il primo previsto con successo in Italia
La notte scorsa sono accaduti due eventi che dimostrano come la tecnologia può venire in aiuto della popolazione e potenzialmente salvare migliaia di vite. Il primo evento è stato che un terremoto è stato previsto con successo; il secondo è che attraverso i social network 30 mila persone sono uscite in strada. Per fortuna alla fine la scossa è stata inferiore al previsto, ma se fosse stata talmente forte da ridurre la città come accaduto a L’Aquila, quelle trentamila vite sarebbero state salvate da un pericolo più concreto.
Terremoto di magnitudo 4.8 scuote Toscana ed Emilia
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8, secondo le prime informazioni, ha fatto tremare la terra in Toscana ed Emilia poco prima delle 16. È stata avvertita a Firenze, poi a Bologna e quindi a Modena e Reggio Emilia.
Sicilia, terremoto di magnitudo 4.3 vicino Catania e Messina
Questa mattina una sequenza di scosse di terremoto hanno interessato la Sicilia e in particolare la zona tra Catania e Messina. La scossa di terremoto di maggior entità si è verificata alle ore 8.50 ed è stata valutata dall’INGV come di magnitudo 4.3, a cui hanno fatto seguito due scosse di magnitudo pari a 2.4 e 2.5 gradi della scala Richter.
Terremoti, secondo un prestigioso studio talvolta sarebbero periodici
Un esperimento di grande interesse condotto dall’Istituto per l’energetica e le interfasi del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano in collaborazione con l’Università di Yale e Cornell e con l’Afrl-Air Force Research Laboratory statunitense, sostiene che talvolta i terremoti sarebbero periodici: lo studio correlato all’esperimento è in un’uscita su Nature, che ha deciso di dedicargli la copertina. Secondo gli scienziati la ricerca potrebbe aprire nuovi scenari per la comprensione degli eventi sismici.
Terremoto nel Pollino. Epicentro a Mormanno, Cosenza
Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare l’area del massiccio del Pollino, fra le province di Potenza e Cosenza. L’INGV segnala una scossa principale di magnitudo 5 della Scala Richter, registrata alle ore 1.05 della notte di venerdì 26 ottobre. L’epicentro era situato fra i comuni di Mormanno e Laino Castello a 6,3Km di profondità.
Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco e paura a Mormanno per alcune crepe che si sono aperte nell’edificio dell’ospedale cittadino, di cui ora il sindaco dovrà decidere l’evacuazione.
Terremoti, per l’Ance il 44% dell’Italia è a forte rischio
Si torna a parlare di terremoti e rischio sismico in Italia con la pubblicazione del primo rapporto Ance Cresme sulle condizioni del territorio: il 44% della superficie della penisola sarebbe a forte rischio, un territorio che coinvolge il 36% dei comuni italiani.
Terremoto nelle Filippine, rischio tsunami?
Un altro terremoto rischia di mettere in ginocchio il Sud-Est asiatico. Questa volta l’epicentro è nelle Filippine dove una scossa di 7,9 gradi della scala Richter, durata più di un minuto, ha distrutto la città di Guiuan, sull’isola di Sant’Isidro nella provincia di Samar, a poco più di 700 km dalla Capitale Manila. Un terremoto di una potenza simile avrebbe messo in difficoltà anche le migliori strutture antisismiche Occidentali, ma nelle Filippine, dove la maggior parte degli edifici sono costruiti senza nemmeno i principi più elementari, sono venuti giù come castelli di carta. Ed ora si teme lo tsunami.
Terremoto al largo dell’Isola di Ischia, magnitudo 4.1
Una scossa di terremoto si è verificata al largo dell’Isola di Ischia alle 23.22 di ieri. La magnitudo del terremoto è stata di 4.1 gradi della scala Richter. Fortunatamente la scossa sismica non ha provocato danni a persone o abitazioni, sebbene, pur avendo un epicentro molto profondo, sia stata avvertita dagli abitanti di Ischia e anche da molti residenti nel territorio comunale di Napoli.
Terretomoto a Roma, avvertito ma niente danni
L’Italia riprende a tremare. Dopo circa un mese dalla fine delle scosse in Emilia che hanno messo in ginocchio l’area, questa volta tocca alla Capitale avere paura, per fortuna solo per pochi secondi e, secondo quanto affermano i sismologi, per un caso isolato. E’ avvenuto ieri pomeriggio, alle 17:15, con epicentro i Colli Albani. Secondo i sismologi la scossa di magnitudo 3.5 si è sentita in gran parte della zona Sud di Roma, ma secondo i cittadini alcune avvisaglie si sono avute anche nel resto della città.
Terremoto, nuove scosse in Emilia e oltre 2.000 edifici inagibili
Nuove scosse di terremoto durante la notte hanno fatto tremare la terra in Emilia Romagna. 8 scosse sono state registrate dall’Ingv in Emilia, la più forte con magnitudo 4.3 è stata avvertita tra le province di Modena, Reggio Emilia e Mantova alle 3.48 del mattino, percepita anche in Lombardia. Non ci sono feriti o vittime, solo molta paura. Proseguono nel frattempo le operazioni di soccorso della Protezione civile e gli studi di agibilità degli edifici.
Terremoto a Ravenna, la terra continua a tremare in Emilia
Non si placa l’ondata di scosse sismiche che da oltre un mese sta devastando il centro Italia: dopo il terremoto che ha interessato la città di Modena e la sua provincia e l’area del Cosentino in Calabria, questa mattina si è verificata una scossa di magnitudo 4.5 con epicentro a Ravenna. Il terremoto, con ipocentro ad una profondità di 25 km, è stato avvertito anche nelle Marche.
Terremoto Emilia, nuove scosse nella notte di magnitudo 5.1
Neppure nella serata di domenica e nelle prime luci dell’alba di oggi il terremoto ha dato un po’ di tregua all’Emilia Romagna: ieri sera alle 21.20 una forte scossa di magnitudo 5.1 e nuovi crolli nella notte lasciano alta la paura e l’allerta per il sisma che ormai, da oltre 20 giorni, sta devastando il territorio. Al momento non sono stati segnaliti feriti, ma l’allarme per nuove scosse di terremoto non è passato neppure nel giorno del lutto nazionale per le 17 vittime.
Terremoto in Emilia e nel Sud Italia,colpa delle trivellazioni?
Il sospetto è venuto a qualcuno: quasi un mese di scosse di terremoto in Emilia e un bilancio di almeno 17 vittime, e ricordiamo le oltre 550 scosse di terremoto con magnitudo fino a 4.3 che nell’ultimo anno hanno colpito la Calabria, la Basilicata, la Campania con tanta paura e nessun intervento per mettere in sicurezza la popolazione. E se fosse colpa delle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi o di gas? La FederPetroli Italia risponde subito che negli anni non si sono “mai registrate onde sismiche di alta scala in seguito a trivellazioni per ricerca di idrocarburi”. E’ proprio così?