Cellulari e Wi-Fi banditi dalle scuole, la proposta dell’Ue

I cellulari e i dispositivi wireless potrebbero essere aboliti nelle scuole europee. A presentare la richiesta è una commissione del Consiglio d’Europa per evitare i danni causati da telefonini e apparecchi Wi-Fi, “potenziali pericoli” come si legge nel documento, per la salute umana e a maggior ragione dei nostri bambini e ragazzi.

Per sensibilizzare e ridurre il rischio delle esposizioni alle radiazioni emesse dai cellulari, si pensa di avvisare gli utenti con messaggi e frasi ad effetto, come quelle che si leggono sui pacchetti di sigarette; inoltre nelle scuole si dovrebbe vietare l’uso dei dispositivi e informare gli studenti sui potenziali rischi, con campagne si sensibilizzazione. La commissione rivolge ai governi un appello

Evitare gli errori del passato, quando sono stati riconosciuti con lentezza i pericoli dell’amianto, del fumo e del piombo nella benzina.

Come disfarsi dei prodotti elettronici

Alzi la mano chi ha comprato di recente un computer, un telefonino o qualsiasi altro aggeggio elettronico. Se l’avete comprato per la prima volta ok, ma se l’avete acquistato per sostituirne uno vecchio, dell’altro cosa ne avete fatto?

I telefonini oggi si cambiano come le camicie, gli oggetti elettronici stanno diventando una grossa parte della nostra immondizia, e molto spesso la più inquinante, visti i numerosi ingredienti tossici che contengono. Per evitare che questi contribuiscano a distruggere l’ambiente, vi diamo alcuni piccoli consigli su cosa farne quando non vi servono più.

Inquinamento acustico e elettromagnetico: non solo smog, c’è il radon

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Siamo tutti a conosccenza del tasso di inquinamento atmosferico nelle nostre città e il primo indiziato che ci viene in mente è sicuramente lo smog, con cui ci troviamo a lottare ogni giorno, dovendo rinunciare sempre più spesso alla comodità nell’uso dell’auto. C’è però un altro fattore di inquinamento, di cui ben poco se ne sente parlare anche se ne veniamo costantemente colpiti nello svolgersi frenetico della nostre attività, mi riferisco all’inquinamento acustico ed a quello elettromagnetico.