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Ambiente, Israele promette auto elettriche con autonomia di 500 km

israele auto elettricaContinuano le ricerche nel campo della mobilità sostenibile in Israele con il duplice obiettivo di migliorare la qualità della vita e anche di ridurre la dipendenza dal petrolio, e quindi dagli stati territoriali limitrofi. Lo stato di Israele ha fatto delle innovazioni e della tecnologia green il suo cavallo di battaglia e, dopo diversi anni di lavoro, presenta oggi i suoi primi frutti: una batteria super in grado di fornire energia elettrica per 500 km.

Bike Sharing a Tel Aviv, come girare in bici in modo economico e intelligente

bike sharing tel avivOrmai il bike-sharing è diventato un servizio obbligatorio per qualsiasi città di una certa dimensione. Questa pratica fondamentale per fare in modo che la gente prenda meno la macchina e si sposti più su mezzi ecologici ha preso piede un po’ ovunque, ma ogni città ha il suo modo di organizzarsi, riuscendo anche ad aggiungere un tocco di originalità. E’ proprio quanto fa Tel Aviv, in Israele, che ha inventato il Tel-O-fun.

Z5, il filtro per ridurre le emissioni e aumentare la potenza dell’automobile

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Come fare per inquinare meno con la propria automobile? Utilizzare meno gas, ad esempio. Migliorare il proprio chilometraggio, viaggiare con una marcia alta o acquistare un’auto ibrida o elettrica. Tutti questi consigli sono già arcinoti, ma un giovane inventore israeliano, Badash Sion, è andato oltre qualsiasi idea verde e ha cominciato a produrre il filtro per la marmitta Z5 fin da quando aveva a 16 anni.

Due anni fa, faceva una passeggiata per le strade di Tel Aviv guardando i fumi di automobili e autobus che ammorbavano l’aria. Non ha mai preso la patente di guida, il più grande risparmio di energia possibile, ma non è stata questa la sua principale preoccupazione. Sapeva infatti che per ridurre l’inquinamento non sarebbe bastato eliminare dalla circolazione una sola auto.

Earth Hour, 60 minuti di buio per riaccendere la Terra

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La Terra al buio, dalle 20 alle 21, come a concederle un’ora di sonno, un po’ di riposo dal caos, dal frastuono e dal riverbero di neon e luci.
E’ l’iniziativa promossa dal WWF, che coinvolge ben 380 città di tutto il mondo. Earth Hour, l’ora della terra, ha preso il via giovedì sera a Tel Aviv ed è ripartita oggi alle 9 ora italiana in Nuova Zelanda, a Christchurc.

Si spegneranno monumenti simbolici, edifici, scuole, uffici, il tutto per far arrivare a governi ed istituzioni di ogni parte del globo lo stesso messaggio: i cittadini di tutto il mondo vogliono delle normative per ridurre le emissioni di gas serra e si spengono, per un’ora, proprio come avverrebbe in caso di un cataclisma dovuto al disastro ambientale globale in corso.