Tecnologia pulita, la Danimarca è il Paese più attento, Italia solo 27a

Si lo sappiamo, non è una novità, ma almeno ora è tutto certificato nero su bianco. Se volessimo cercare i Paesi che utilizzano maggiormente le tecnologie pulite, dovremmo guardare a Nord. Non nel Nord Italia, ma nel Nord Europa. Secondo una ricerca congiunta del Cleantech Group e del WWF, è la Danimarca, seguita da Israele, Svezia e Finlandia, la nazione più green del mondo da questo punto di vista.

Le migliori tecnologie per un pianeta pulito/2

energia dalle alghe

Eccoci alla seconda puntata dell’elenco delle tecnologie pulite che potremo permetterci nell’immediato futuro. Per chi si fosse perso la prima parte, basta cliccare qui per raggiungerla. Ed ora andiamo a vedere le ultime novità del mondo della scienza.

Energia dalle alghe: le alghe verdi crescono molto velocemente quando gli viene somministrata la CO2, e se trasformate in biocarburante, possono produrre fino a 100 volte il biocarburante prodotto dal mais, soia o canna da zucchero. La Petroalgae di Melbourne, in Florida, ha intenzione di concedere in licenza per il primo impianto di biodiesel da alghe il prossimo anno. Se le emissioni provenienti dagli impianti di tutto il mondo fossero impiegate per la crescita delle alghe e riciclate come biodiesel, le emissioni di C02 diminuirebbero di circa 9 miliardi di tonnellate all’anno.

Metano animale: il metano estratto dai rifiuti di origine animale può essere usato come combustibile. Il più grande impianto di biogas a Penkun, in Germania, è stato completato nel 2008 e converte 84.000 tonnellate di letame in un anno in combustibile utilizzabile. Il concime liquido, insieme a mais e grano, è alimentato in fermentatori dove il biometano genera 20 megawatt di elettricità e 22 megawatt di calore per i 50.000 abitanti della città. E’ disponibile solo in Germania, ma non è detto che non venga esportato anche nel resto del mondo.

Le migliori tecnologie per un pianeta pulito/1

frigo magnetico

Fino intorno alla metà degli anni ’90, scrittori e visionari di tutto il mondo immaginavano come sarebbe stata la tecnologia del nuovo millennio, indicando cose fantascientifiche ed incredibili. Forse non siamo ancora in grado di avere delle automobili volanti o di viaggiare nel tempo, ma almeno per quanto riguarda le tecnologie pulite, siamo a buon punto. Cerchiamo di capire dunque nel 2009 a che punto siamo arrivati, e cosa ci aspetta per i prossimi anni per tentare di ripulire un po’ il nostro pianeta.

Frigo Magnetico: i due maggiori consumatori di energia elettrica in casa sono i condizionatori d’aria ed il frigorifero. Questi potrebbero presto diventare molto più efficienti grazie ad un nuovo metodo di raffreddamento. La refrigerazione magnetica è possibile grazie a leghe metalliche ed un campo magnetico, che agendo insieme producono raffreddamento. Camfridge, con sede a Cambridge, Regno Unito, dice che i sua frigoriferi e condizionatori d’aria taglieranno l’utilizzo di energia di circa il 40% in confronto ai modelli convenzionali, ma purtroppo ancora non sono pronti sul mercato.

Arriva il tanto sospirato impegno delle compagnie aeree: inquinamento dimezzato entro il 2050

inquinamento aereo

L’industria del trasporto aereo ha promesso di tagliare le emissioni di biossido di carbonio della metà entro il 2050, in una mossa che costringerà le compagnie aeree ad innescare una corsa verde verso le tecnologie pulite con i costruttori di aeromobili. L’amministratore delegato della British Airways, Willie Walsh, presenterà un accordo tra le compagnie aeree, aeroporti e costruttori per ridurre le emissioni del 50% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2050.

Nel tentativo di approfittare dell’iniziativa, alcuni gruppi ambientalisti chiedono a gran voce tasse più alte per l’industria aerea, in un piano che sarà presentato ai leader mondiali nel Forum delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che è stato inaugurato oggi a New York.

Le compagnie aeree sono state accusate di rallentare gli sforzi sul cambiamento climatico, ma il cambiamento strategico riflette le preoccupazioni del settore che potrebbe essere pronto, in occasione del vertice sul riscaldamento globale di Copenaghen di dicembre, ad affrontare il problema delle proprie emissioni.

Krupp è ottimista: la Terra rinascerà più bella di prima

fred_krupp

La cosa più incredibile è stato capire che malgrado crisi e recessione oggi c’è più motivo che mai di essere ottimisti. E’ stato davvero emozionante incontrare degli innovatori come Jack Newman, il fondatore della Amyris, una società che ingegnerizza lieviti in grado di trasformare lo zucchero praticamente in qualunque cosa, dal carburante ai farmaci antimalaria. Ma non è un’eccezione: Angela Belcher al Mit di Boston sta ottenendo qualcosa di simile con i virus, facendoli diventare le batterie più efficienti mai esistite. Di persone di questo genere ne abbiamo incontrate decine, ma ce ne sono migliaia, e iniziano a raccogliere fondi per centinaia di milioni di dollari.

Queste parole sono di Fred Krupp, uno dei lobbisti dell’ambiente più influenti degli Stati Uniti (e quindi del mondo), ed in fondo il custode della vera speranza per la Terra. A differenza di molti catastrofisti, è bello vedere come una persona così addentro alla questione sia ottimista. Anzi, ottimista è dire poco. Basti vedere il suo nuovo libro Earth: The sequel, il quale punta su un concetto base molto semplice: il mondo non solo sarà distrutto, ma rinascerà più bello di prima.