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Ambiente…marino a scuola, torna Marinando

marinando scuolaSono 17 anni che Marinando, la campagna di sensibilizzazione e informazione per la scuola promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), torna nelle scuole d’Italia per parlare di mare, pesca, ambiente e sostenibilità. Marinando diviene un’occasione per i giovani per conoscere l’ambiente marino, cimentarsi nel teatro e fare conoscenze internazionali. Come spiega il ministro Mario Catania

Sensibilizzare i ragazzi, fin da piccoli, al rispetto dell’ambiente marino e di tutto ciò che ci circonda è fondamentale per imprimere nelle donne e negli uomini del domani la necessità di salvaguardare e proteggere le risorse ambientali e biologiche presenti su tutto il nostro territorio.

Immersione nell’arte e nella natura con Mario Mariani, pianista estremo

Cosa accade quando l’amore per la musica si fonde con la natura e con l’arte? Nascono dei connubi speciali, di quelli che fanno vibrare il cuore e l’anima. Proprio come le sensazioni suscitate da Mario Mariani. La critica lo definisce un “pianista estremo” perché osa incontrare la natura e il silenzio dei boschi per far risuonare nell’aria le melodie del suo piano. E ci riesce. I concerti sulle pendici del Monte Nerone, nell’Appennino umbro-marchigiano, hanno avuto inizio a luglio, ma ci sono ancora molte date per assistere al Teatro Libero del Monte Nerone.

Un teatro dai rifiuti, succede in Gran Bretagna

Un teatro realizzato grazie all’utilizzo ovvero al riutilizzo di materiali riciclati. Succede in Gran Bretagna e si tratta del teatro Jellyfish, in corso di realizzazione a Londra, nell’ambito di quello che può essere identificato come un nuovo filone dell’architettura, definito da molti con il neologismo di junkitechture, l’archittetura della spazzatura. Ne è un esempio anche il Corona Save the Beach Hotel, di cui vi parlammo a lungo qualche settimana fa.

Tornando al teatro britannico, sarà il primo del suo genere nel Regno Unito, realizzato interamente recuperando materiali dismessi provenienti da tutte le fonti: vecchie scenografie teatrali, scarti di cantieri edili, cassette del mercato, vecchie cucine portate dal pubblico. Ci sarà anche un muro fatto di bottiglie decorate dalle scuole locali. Il teatro starà in piedi soltanto due mesi: a metà ottobre, dopo aver ospitato due spettacoli teatrali sul cambiamento climatico, verrà demolito.