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Ambiente, dopo l’Ilva di Taranto altri 298 comuni contaminati dall’inquinamento

ilva taranto siti contaminati inquinamentoDopo Taranto, una delle città italiane con il più alto numero di persone malate a causa dell’inquinamento, ci sono altre realtà 298 del Bel Paese dislocate in 57 aree definite “tossiche” a causa dell’elevato inquinamento. Secondo il rapporto del ministero della Salute i cosiddetti Sin, Siti di bonifica di interesse nazionale, coincidono coon i maggiori agglomerati industriali d’Italia. In questi comuni, che fanno parte del Programma nazionale di bonifica, la qualità della vita è seriamente compromessa dalla presenza di discariche, amianto, falde acquifere inquinate, emissioni cancerogene.

Emissioni diesel, più pericolose di quello che si pensava

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Gli scienziati dell’Health Effects Institute presso l’Università di Ottawa hanno effettuato un’estesa analisi epidemiologica che si è basata sui dati di 350.000 persone con più di 18 anni, più un ulteriore campione di 150.000 minorenni per valutare gli effetti dell’impatto delle particelle dovute alle emissioni delle auto nell’aria sulla salute. Questo è stato fatto perché qualche benpensante qualche tempo fa disse che non era molto pericolosa. Purtroppo, non c’è nessuna buona notizia:

La revisione ha ritenuto che il rischio di avere una condizione alterata, precursore di attacchi di cuore mortali per le persone che vivono in zone con molto inquinamento, è del 24% anziché del 12 come precedentemente si pensava.

Il New York Times scrive che i settori rilevati inclusi nello studio erano 116 città americane, con i più alti livelli di particelle di inquinamento trovate, in particolare nei settori della periferia orientale di Los Angeles e la valle centrale della California, Birmingham, Alabama; Atlanta, l’Ohio River Valley, e Pittsburgh. Una varietà di fonti di produzione di particelle sottili che comprendono i motori diesel, pneumatici di automobili, centrali termoelettriche a carbone e raffinerie di petrolio concentrate in quelle zone.

Rane gopher in provetta per salvare una specie a rischio

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Una sorta di allevamento in vitro starebbe nascendo allo zoo di Memphis per tutelare una specie di rane che rischia l’estinzione. Il programma prevede di raddoppiare la popolazione attuale delle rane gopher(rana Capito), una specie considerata ormai in pericolo.
Secondo le stime dei biologi, infatti, sarebbero rimasti solo 100 esemplari adulti di rana gopher, che vivono ancora allo stato selvaggio, nel loro habitat naturale, nel Mississippi. I funzionari dello zoo di Memphis sostengono di aver già fatto nascere 94 girini in provetta.

La rana gopher ha il corpo tozzo e misura da adulta circa 7,5 centimetri di lunghezza. Possiede grandi zampe posteriori, che le servono a passare attraverso le buche e i cunicoli, fatti dagli altri animali. Ha il muso appuntito e grandi occhi, che protegge mettendo le zampe anteriori davanti, quando si sente minacciata.