Tartarughe portachiavi cina

Tartarughe vive come portachiavi, accade in Cina

Tartarughe portachiavi cina

Dovete comprare un nuovo portachiavi? Amate gli animali? Perché non acquistare un portachiavi con una tartaruga viva intrappolata in una minuscola bustina di plastica? Forse perché non me lo permette il mio buonsenso? Perché questa trovata cinese è decisamente crudele per le povere tartarughe? Perché per il consumismo e il mercato si venderebbe di tutto? Perché amo a tal punto gli animali che non li usarei mai come un oggetto? Perché non tollero alcuna violenza sugli animali?

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Tartarughe nel menu, orrore a Toronto

tartarughe menu torontoAbbiamo visto in questi anni tutti gli orrori possibili in alcuni ristoranti che definire “caratteristici” sarebbe un eufemismo. Pinne di squalo, coccodrilli e scarafaggi serviti nel piatto come se fossero bistecche. Ma al peggio non c’è mai fine e così oggi scopriamo che un ristorante di Toronto, in Canada, offre nel proprio menu nientemeno che delle tartarughe. E non soltanto tartarughe comuni (che già di per sé sarebbe uno scandalo) ma una specie in via d’estinzione.

denunciare possesso tartaruga

Come e dove denunciare il possesso di una tartaruga

denunciare possesso tartarugaLe tartarughe, o le testuggini, sono una razza un po’ particolare. In molti le prendono come animale domestico, ad altri, per esempio chi vive vicino ad alcune spiagge, può capitare di trovarle mentre passeggia. La normativa italiana è molto chiara su come trattare questi animali, ma purtroppo non tutti ne sono informati. Per questo ora cerchiamo di fare chiarezza e cercare di capire cosa fare e, se si vuole adottare una tartaruga, come denunciarne il possesso.

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Giro del mondo in 180 figurine per salvare le Tartarughe

wwfUn modo divertente per salvare le tartarughe e per far conoscere ai bambini questi animali che rischiano l’estinzione a causa delle attività umane e dell’inquinamento marino? Wwf lancia il progetto Tartarughe Marine che si svolgerà a partire da oggi sabato 14, e per i prossimi week end di aprile, presso i punti vendita delle Coop marchigiane dove i volontari dell’associazione del Panda distribuiranno l’album di figurine sugli animali e sugli habitat in cui vivono per educare i bambini e gli adulti sull’importanza e la bellezza degli animali.

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Ambiente, balene e tartarughe all’acquario di Genova

L’acquario di Genova, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, mostra in anteprima esclusiva da oggi i video degli interventi di salvataggio e di rilascio in mare di balene, tartarughe e altre specie marine protette e salvate dalla Capitaneria. Per mostrare ai curiosi, adulti e bambini, i video è stata creata una postazione video speciale, la “Guardia Costiera” nella sala delle Aree marine protette. A presiedere l’inaugurazione sono stati il comandante della Capitaneria di Porto della città ligure, l’ammiraglio Felicio Angrisano; il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto; e il presidente di Costa Edutainment, Giuseppe Costa.

Traffico di tartughe online sgominato dalla forestale

Molte tartarughe marine e terrestri rientrano nell’elenco delle specie a rischio estinzione, ma ad un commerciante senza scrupoli di Massa Carrara questo non interessava: per lui erano una merce come un’altra. La sua attività però non poteva passare inosservata, e così questa mattina il Corpo Forestale Italiano ha sequestrato oltre 60 esemplari di questi animaletti, e persino decine di uova in attesa di schiusa.

L’uomo teneva questi esemplari in casa propria, adibita a giardino zoologico, con le tartarughe già nate che scorrazzavano in giardino o negli acquari, ed in casa un’incubatrice per far schiudere le uova. Gli animali venivano poi venduti su internet (senza distinzioni tra specie in pericolo e non in pericolo) con dei normali banner pubblicitari, pubblicati come se si trattasse di un normale commercio legale. E proprio uno di questi annunci ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine che hanno indagato ed infine denunciato l’uomo.

Marea nera, Greenpeace scopre petrolio nascosto sotto la sabbia

Come abbiamo potuto dimostrare già tempo fa, la BP ha mentito (ancora una volta) affermando che il petrolio disperso durante i quasi 4 mesi di apertura della falla era stato tutto ripulito. Oltre ai vari fattori già analizzati, ne andava considerato un altro, e cioè che le popolazioni che vivono lungo le coste denunciavano gli operai della compagnia petrolifera, accusati di nascondere il petrolio sotto la sabbia.

Così un gruppo di attivisti di Greenpeace è andato ad indagare, ed ha trovato una sorpresa decisamente poco piacevole. Sulle spiagge dell’isola di Horn, al largo del Mississipi, è bastato scavare piccoli buchi nella sabbia per vedere il colore della stessa cambiare dal tipico colore giallastro in uno sempre più scuro, fino al nero. Avevano trovato il petrolio.

Tartarughe Caretta- caretta, oggi è il loro giorno

Oggi 10 esemplari di tartarughe Caretta caretta saranno liberate nel Mediterraneo, tra le regioni Sicilia, Sardegna, Toscana, Marche e Basilicata. Qualcuno ha già ribattezzato il 13 agosto 2010 il Tarta- day, la giornata delle tartarughe!

L’iniziativa è stata lanciata dal Centro turistico studentesco e giovanile (Cts), da anni impegnato nel recupero e nella tutela delle tartarughe marine, con i Centri Tartanet.

Tartarughe “sfrattate” dal cemento in Calabria

Se c’è un paese che in Italia può essere considerato la patria delle tartarughe, questo è Galati, in provincia di Reggio Calabria, dove nidifica il 70% delle tartarughe italiane. Almeno fino ad oggi. Un progetto della Rdv (Rosa dei Venti) ha intenzione di distruggere questo Paradiso con una colata di cemento proprio in tutta l’area dove gli animali depongono le proprie uova, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza della specie.

A denunciare tutto è Legambiente, che oltre ad assegnare la bandiera nera all’azienda e al comune di Brancaleone (di cui Galati è una frazione), ha anche reso noto al pubblico lo scempio che quest’azienda ha intenzione di attuare. Secondo quanto spiegato da Antonio Morabito, presidente di Legambiente Calabria,

il progetto prevede anche un centro commerciale, un albergo club house, impianti sportivi, piscine,  campi da golf a 18 buche nel territorio a maggior rischio desertificazione della provincia reggina. Il tutto per un’estensione di 11.420 ettari.

Marea nera, animali in fuga come da bosco in fiamme

uccello marea neraMarea nera paragonabile ad un mega incendio di quelli che spingono gli animali fuori dal bosco. La vita si fa impossibile nel Golfo del Messico che si sta riempiendo di zone morte, prive cioé di ossigeno, succhiato via dal metano, che al momento rappresenta più del 50% della perdita e i cui valori sono stati quantificati in 100mila volte superiori alla norma. A contatto con l’acqua, il metano provoca la proliferazione di batteri in grado di degradarlo ma a farne le spese è proprio l’ossigeno, e dunque la vita. Come spiega Samantha Joye, ricercatrice all’Università della Georgia, ci sono:

colonne di metano di 200 metri a una profondità tra i 1.000 e i 1.300 metri. L’acqua non è ancora arrivata ad avere zero ossigeno, ma ci si sta avvicinando.

Nuova strategia per salvare le tartarughe dagli ami per palangari

tartaruga caretta carettaLa popolazione delle tartarughe marine (Caretta caretta) è in declino in tutto il mondo, e in particolare nel Mar Mediterraneo, dove oltre 20.000 esemplari vengono catturati accidentalmente ogni anno. Trovare una soluzione per arrivare ad una pesca responsabile e sostenibile è stato uno dei principali obiettivi di un recente studio spagnolo, pubblicato sull’ultimo numero del Journal of Applied Ichthyology.

I ricercatori dell’Istituto Spagnolo di Oceanografia (IEO) a Malaga, l’Università di Malaga (UMA) e la Sea Classroom, sempre a Malaga, hanno testato nuovi metodi utilizzando diversi tipi di esche, senza tralasciare l’impatto di questi cambiamenti sui rendimenti della pesca.

Tartarughe marine, il commercio Usa-Cina mette a rischio più di una specie

estinzione-tartarughe-marineOgni anno milioni di tartarughe marine statunitensi che vengono allevate o catturate allo stato selvatico finiscono sulla tavole dei cinesi, dove l’antica prelibatezza riservata alle èlites è divenuta purtroppo facilmente abbordabile anche dalle masse.
La crescita delle esportazioni di tartarughe dagli Stati Uniti al mercato cinese è in picchiata.

I cinesi non usano le tartarughe marine solo come piatto prelibato, ma utilizzano anche parti dell’animale nella medicina tradizionale cinese, come potenziamento del sistema immunitario e miglioramento delle prestazioni sessuali.
Gli ambientalisti temono che questa forte domanda provocherà l’estinzione di alcune delle specie di tartarughe d’acqua dolce diffuse negli Stati Uniti.
Ecco perché lo Stato della Florida ha appena approvato una nuova legge che pone fine all’allevamento a fini commerciali delle tartarughe.

Una tartaruga marina viva vale più di una tartaruga marina morta

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Una verità che colpisce, navigando sul sito del WWF International, la vista delle innumerevoli specie a rischio estinzione.
Sei delle sette specie di tartarughe marine sono nella lista nera e tutto fa credere che le cose non stiano affatto per migliorare.
Nel Pacifico questi animali marini sono in serio pericolo, mentre nel Mediterraneo il numero di esemplari rimasti ha subito un calo vertiginoso.

Tutte e sette le specie sono elencate nell’allegato uno della convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatica minacciate di estinzione (CITES). Il commercio internazionale di tartarughe marine è vietato nei 166 Paesi aderenti al CITES.
Tre delle sette specie attualmente esistenti sono classificate sulla IUCN RedList, la lista rossa degli animali che si stanno estinguendo.