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Giro del mondo in 180 figurine per salvare le Tartarughe

wwfUn modo divertente per salvare le tartarughe e per far conoscere ai bambini questi animali che rischiano l’estinzione a causa delle attività umane e dell’inquinamento marino? Wwf lancia il progetto Tartarughe Marine che si svolgerà a partire da oggi sabato 14, e per i prossimi week end di aprile, presso i punti vendita delle Coop marchigiane dove i volontari dell’associazione del Panda distribuiranno l’album di figurine sugli animali e sugli habitat in cui vivono per educare i bambini e gli adulti sull’importanza e la bellezza degli animali.

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Tartaruga spiaggiata ad Agrigento, specie Liuto la più grande al mondo

Spiaggiata una tartaruga ad Agrigento. Tutti gli occhi, ambientalisti, animalisti, simpatizzanti, curiosi, sono oggi puntati su una spiaggia del litorale di Realmonte. La protagonista è lei, un’enorme tartaruga della specie Liuto, una delle più grandi al mondo, che è abbastanza raro vedere nelle acque delle coste siciliane.

Eppure eccola lì, in evidente difficoltà, la tartaruga marina coriacea che non riesce a riprendere la strada di casa, la via del mare. Sul posto sono intervenuti il sindaco del capoluogo siciliano, i carabinieri, la polizia locale e gli esperti del CTS che, dopo aver ovviamente allertato la Ripartizione Faunistico venatoria di Agrigento, hanno recuperato l’animale, ribattezzato Rossella dal lido Rossella in cui è stata rinvenuto, salvandolo così da una morte certa. Ora l’esemplare si trova nel Centro di recupero del CTS di Cattolica Eraclea.

Tartarughe Caretta- caretta, oggi è il loro giorno

Oggi 10 esemplari di tartarughe Caretta caretta saranno liberate nel Mediterraneo, tra le regioni Sicilia, Sardegna, Toscana, Marche e Basilicata. Qualcuno ha già ribattezzato il 13 agosto 2010 il Tarta- day, la giornata delle tartarughe!

L’iniziativa è stata lanciata dal Centro turistico studentesco e giovanile (Cts), da anni impegnato nel recupero e nella tutela delle tartarughe marine, con i Centri Tartanet.

Una tartaruga marina viva vale più di una tartaruga marina morta

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Una verità che colpisce, navigando sul sito del WWF International, la vista delle innumerevoli specie a rischio estinzione.
Sei delle sette specie di tartarughe marine sono nella lista nera e tutto fa credere che le cose non stiano affatto per migliorare.
Nel Pacifico questi animali marini sono in serio pericolo, mentre nel Mediterraneo il numero di esemplari rimasti ha subito un calo vertiginoso.

Tutte e sette le specie sono elencate nell’allegato uno della convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatica minacciate di estinzione (CITES). Il commercio internazionale di tartarughe marine è vietato nei 166 Paesi aderenti al CITES.
Tre delle sette specie attualmente esistenti sono classificate sulla IUCN RedList, la lista rossa degli animali che si stanno estinguendo.

Nuova azione di forza di Greenpeace: sequestrati 2 km di “spadare” illegali

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Non sfugge proprio nulla agli attivisti di Greenpeace. La scorsa notte un gruppo di volontari ha sorpreso nel mar Ionio un peschereccio che stava utilizzando una speciale rete chiamata “spadara“, dichiarata illegale dall’Unione Europea dal 2002. L’imbarcazione si trovava a circa 50 km da Capo Spartivento, in Calabria.

Intrappolata in essa hanno trovato una decina di tonni rossi e una tartaruga marina ancora in vita.
Tornati sulla terraferma, gli attivisti hanno poi denunciato la nave Diomede II alla capitaneria di porto di Messina.