Deposito Cemerad, quale soluzione per i fusti radioattivi a pochi km dall’Ilva?

Non tutti lo sanno ma a Statte, vicino Taranto e vicino all’Ilva, vi sono quasi 17 mila fusti molti dei quali contenenti materiali radioattivi che da oltre un decennio aspettano di essere smaltiti. Sulla vicende è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, ricordando che servono soldi da Regioni e Comuni per risolvere il problema.

arresti ilva discarica

Ilva, concussione, chi sono i 4 arrestati

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Gianni Florido, presidente della provincia di Taranto, Michele Conserva e Girolamo Archinà, ex addetto alle relazioni esterne delle acciaierie, sono finiti in manette con l’accusa di concussione per la gestione da parte dell’Ilva della discarica Mater Gratiae. Anche l’ex segretario generale della provincia di Taranto, Vincenzo Specchia, è finito ai domiciliari per aver commesso reato contro lo Stato in relazione alla discarica gestita dall’Ilva. A scoprire il reato verso lo Stato è stata la Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta Ambiente svenduto.

ilva procura impianti a caldo

Ilva, la Procura riapre gli impianti a caldo

ilva procura impianti a caldoE’ giunta ad un punto di svolta la vicenda Ilva. In seguito ad una battaglia legale che va avanti da settimane alla fine la Procura di Taranto ha ceduto alle pressioni ed ha permesso la riapertura delle aree a caldo (e di conseguenza dell’intera fabbrica visto che erano quelle le aree incriminate). Il 26 luglio scorso questi impianti erano stati sequestrati per disastro ambientale. Oggi vengono riaperti.

Ilva Taranto, nemmeno la tromba d’aria ferma il Governo: riapertura per decreto

L’Ilva non si può chiudere, lo ha deciso il Governo. Con un decreto richiesto dal Presidente della Repubblica ed arrivato puntuale 48 ore dopo, l’impianto siderurgico dovrebbe (usiamo il condizionale per ora) riaprire i battenti pochi giorni dopo la chiusura imposta dalla magistratura. Non sono stati sufficienti né i dati ambientali e nemmeno la tromba d’aria di ieri per far cambiare idea al Governo a cui chiaramente sta più a cuore l’aspetto economico della vicenda che la salute dei tarantini.

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Ilva Taranto, la denuncia dei Verdi: “il Ministro nasconde i dati”

ilva taranto denuncia verdiContinua la polemica sull’Ilva di Taranto, ed in particolare sul numero di morti e di malati di tumore che secondo il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini sono “nella norma”, secondo chiunque altro invece sono decisamente troppo alti. Dopo la dura polemica con l’Ispra, oggi nella diatriba si inseriscono i Verdi con il loro rappresentante, Angelo Bonelli, che porta di fronte all’opinione pubblica numeri ben diversi da quelli mostrati dal Ministro.

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Ilva, la sentenza non comporta la chiusura degli impianti

ilva sentenza chiusura impiantiSe lo sport nazionale italiano è il calcio, il secondo sport è senza dubbio lo scarica barile. Ancora una volta si ripete la solita storia in cui chi prende una decisione non se ne prende mai la responsabilità, scaricandola sugli altri. E’ accaduto questa volta a Taranto, in sede di sentenza sullo stop ai lavori dell’Ilva. La politica, che si sa è molto più attenta al denaro che alla salute dei cittadini, spingeva affinché le attività dell’azienda continuassero. Dall’altra parte il giudice Todisco aveva disposto la chiusura degli impianti finché non saranno prese le dovute contromisure. Nella sentenza depositata ieri in pratica si dice che è vero che non si può continuare a lavorare in queste condizioni, ma che se si vogliono spegnere gli impianti, la responsabilità è tutta dell’azienda.

ilva trasferimento quartiere

Ilva, proposto il trasferimento di un intero quartiere

ilva trasferimento quartiereIn tutto il tarantino l’Ilva ha causato morti e malati per anni. Ma se c’è un punto maggiormente colpito, questo è senza dubbio il rione Tamburi, il più vicino agli scarichi dello stabilimento, dove i tassi di malattie respiratorie e tumori sono i più elevati d’Europa. Nell’attesa di ultimare i lavori di ammodernamento degli impianti per rendere l’aria più salubre, oggi arriva la risposta shock del sindaco Ippazio Stefàno: trasferire tutto il quartiere in un’area più salutare.

Ilva Taranto

Ilva Taranto, politici e funzionari indagati per corruzione

Ilva Taranto

Proseguono le vicende relative alle acciaierie Ilva di Taranto. Dopo la chiusura confermata del polo industriale scattano le manette per politici e funzionari coinvolti in operazioni illecite e per corruzione. Prosegue lo sciopero di due per gli oltre cento operai che aderiscono ai sindacati Fim Cisl e Uilm che dalla mattina di ieri hanno bloccato la statale Appia in direzione Bari e la 106 per Reggio Calabria. Blindate le strade limitrofe alla prefettura di Taranto dove si sono riuniti il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il ministro Passera dello sviluppo Economico per decidere sul futuro delle acciaierie della città; Grande manifestazione di piazza tra fischi per Clini e applausi per il gip Todisco.

ilva taranto siti contaminati inquinamento

Ambiente, dopo l’Ilva di Taranto altri 298 comuni contaminati dall’inquinamento

ilva taranto siti contaminati inquinamentoDopo Taranto, una delle città italiane con il più alto numero di persone malate a causa dell’inquinamento, ci sono altre realtà 298 del Bel Paese dislocate in 57 aree definite “tossiche” a causa dell’elevato inquinamento. Secondo il rapporto del ministero della Salute i cosiddetti Sin, Siti di bonifica di interesse nazionale, coincidono coon i maggiori agglomerati industriali d’Italia. In questi comuni, che fanno parte del Programma nazionale di bonifica, la qualità della vita è seriamente compromessa dalla presenza di discariche, amianto, falde acquifere inquinate, emissioni cancerogene.

Ilva Taranto, Clini a Bari per salvare lo stabilimento

ilva taranto clini bariOggi e domani saranno i due giorni della verità per quanto riguarda il futuro dell’Ilva, e non è sbagliato affermare che si gioca anche il futuro di Taranto. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini questa mattina è arrivato a Bari per incontrare i politici locali, i vertici dell’azienda e i sindacati per stabilire il piano di azione, e soprattutto vedere come investire i circa trecento milioni di euro stanziati per la bonifica. La giornata del Ministro sarà lunga visto che poi nel pomeriggio dovrà incontrare anche Confindustria ed altre associazioni, mentre domani poi ci sarà la sentenza del tribunale del riesame che dovrà riaprire o confermare la chiusura delle 6 aree dello stabilimento già sequestrate.