La Conferenza delle Alpi riunisce ogni due anni i ministri dell’ambiente degli stati alpini per discutere di svariati argomenti tra cui sostenibilità, clima e mutamenti climatici e soluzioni energetiche. Poschiavo, in Svizzera, è la sede della XII Conferenza delle Alpi.
Svizzera
Sei paesi si candidano per ospitare il Fondo Verde per il Clima
Sei paesi si sono recentemente candidati per ospitare la sede del Fondo Verde per il Clima, il fondo da 100 miliardi di dollari proposto per la prima volta al vertice di Cancun nel 201o e confermato poi allo scorso vertice di Durban in Sudafrica. La Svizzera e la Germania sembrano essere le nazioni favorite per ospitare il Fondo Verde destinato ad aiutare i paesi in via di sviluppo a prendere misure atte a contenere le emissioni nonché ad affrontare, più in generale, le conseguenze dei cambiamenti climatici.
Ecologia, la proposta di Franz Weber per le case-vacanza in Svizzera
Svizzera come Italia per abusivismo edilizio e per costruzioni di seconde case, le case-vacanza, aperte una settimana l’anno ma edificate per sempre sul verde. Per limitare il cemento e restituire alla natura la bellezza dei paesaggi elvetici scende in campo l’ecologista Franz Weber che, in vista della votazione dell’11 marzo2012 per limitare i permessi di costruzione, lancia la campagna di sensibilizzazione “Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie”.
Eco tasse in Svizzera: tassare i combustibili fossili per finanziare le rinnovabili
Come fare per dare una spinta al mercato delle rinnovabili senza dover per forza svuotare le casse dello Stato? Semplice, basta tassare chi rinnovabile non è. E’ questa l’idea del Governo svizzero che già qualche mese fa aveva deciso di uscire dal nucleare, senza però vedere aumentare la propria quota di emissioni. Il Paese elvetico infatti, dopo l’incidente di Fukushima, aveva deciso di chiudere le sue 5 centrali nucleari entro il 2035. Ma il rischio era di ritrovarsi con centrali a carbone e petrolio che avrebbero inquinato tantissimo.
Caccia al gatto in Svizzera
Brutte notizie per i gatti svizzeri, ed anche per gran parte delle persone che ne hanno uno in casa, ma lo lasciano libero di vagare anche all’esterno: a breve verrà aperta la caccia al gatto. Il motivo è l’alto numero di gatti randagi che circolano per i cantoni, i quali possono attaccare uccelli ed altri animali selvatici. Ma il problema è che non è facile distinguere, specialmente da lontano, un gatto randagio da uno domestico che viene lasciato libero, dunque i padroni di animali saranno costretti a chiuderli in casa.
Nucleare, Svizzera chiuderà le centrali entro il 2034: elogio della follia
Nucleare, argomento caldo che scotta ogni giorno di nuove crisi, proteste, polemiche, raramente raccoglie consensi e soprattutto non in questo periodo. Abituati a vivere in un mondo post Chernobyl al punto da dimenticarcene a tratti, lo spettro radioattivo di Fukushima, centrale morta vivente, aleggia sulle nostre teste troppo da vicino per ignorarlo anche se non in possesso del sesto senso.
Il Governo italiano non va certo in giro per cimiteri (a Chernobyl son morti quattro gatti randagi d’altronde) e preferisce prendersi una pausa di riflessione dalla rivoluzione energetica fondata sul ritorno all’atomo, inserendo nel decreto Omnibus, approvato ieri con la fiducia dalla Camera, una moratoria che blocca tutto per un anno. Il referendum sul nucleare del 12 e 13 giugno prossimo è dunque in bilico, per la maggioranza è obsoleto perché a bloccare il nucleare ci han pensato già loro, così dicono.
Nucleare: seconda esplosione in Giappone, Germania e Svizzera decidono di chiudere le centrali
Ormai siamo alla resa dei conti. Se al primo incidente nella centrale di Fukushima i cittadini dei Paesi che hanno centrali nucleari in casa propria sono scesi in piazza per dire basta all’atomo, dopo la seconda esplosione sono i politici a fare un passo avanti, prendendo provvedimenti seri. Ed ora che in Giappone si rischia una nuova Chernobyl, le politiche energetiche dovranno essere rivoluzionate sul serio.
Ma cominciamo dalla situazione giapponese, com’è doveroso che sia. Dopo il reattore numero uno, anche il numero 3 ha ceduto ieri. Una nuvola di fumo bianco, come quella “ammirata” pochi giorni fa, contenente iodio 131 e cesio 137, si è sprigionata nell’aria, portando a 30 km il raggio di evacuazione delle case. Ma durante la notte italiana il Premier Naoto Kan, colui che aveva negato qualsiasi incidente radioattivo, ha ammesso che anche il reattore numero 2 ha ceduto, e la fuga radioattiva “non è da escludere”.
Un semaforo anti-smog: se inquini non passi, succede in Svizzera
Auto inquinanti addio. O meglio semaforo rosso. O forse dovremmo dire nero. Perché la nuova tecnologia di semafori che si sta studiando in Svizzera non utilizza i tradizionali colori previsti per gestire il traffico, ma speciali contrassegni basati sulle emissioni del veicolo.
Si va dal nero, che come potete ben immaginare etichetta le quattro ruote che producono più smog, scalando al grigio, passando per il bianco e finendo al via libera più ambito da chi è attento all’ambiente, o semplicemente da chi vuole entrare in alcune zone delle città a traffico limitato: il dorato.
Quest’ultimo, come è facile indovinare, si accende solo se passano veicoli a ridotto quantitativo di emissioni, e quindi quelli con dispositivo di propulsione principale elettrico, le auto pulite insomma.
Zero emission race, partito il giro del mondo delle auto-elettriche
E’ partito ieri da Ginevra, in Svizzera, il giro del mondo in sella a mezzi di trasporto alimentati da rinnovabili. Meglio conosciuto come Zero Emission Race, sarà più che una gara, una passerella per le tante possibilità future che le energie rinnovabili ci offrono, nel tentativo di far diventare l’industria dei trasporti (e non solo) più pulita.
Phileas Fogg, il protagonista immaginario del romanzo di Jules Verne del 1873 Il giro del mondo in ottanta giorni, è stato un uomo ambizioso
si legge sul sito della manifestazione, che ha preso ispirazione proprio da questa che è stata una delle pietre miliari della letteratura mondiale. Il suo sogno era quello di circumnavigare il globo in 80 giorni, proprio come quello di Louis Palmer, l’insegnante svizzero che ha costruito la prima macchina 100% solare che ha mostrato in tutto il mondo, e da cui è nata la manifestazione che serve a mostrare la potenza e il potenziale dell’energia del sole.
Cari orsi, non valicate il confine con la Svizzera…

Lo comunica il Ministero dell’Ambiente classificando questo crudele gesto come sbagliato e irrazionale, soprattutto perchè l’Italia si era offerta di occuparsi dell’animale, offrendo mezzi ed uomini alla Svizzera.
Il problema fondamentale sollevato da tutta la vicenda è che non ci sono norme comuni per tutelare gli animali protetti, quando varcano i confini tra un Paese e l’altro. L’Unione Europa dovrebbe pensare a come far fronte a questa spinosa questione, al fine di tutelare la biodiversità con provvedimenti comuni, rispettati e condivisi.
Sacchetti di plastica: divieto di circolazione in tutto il mondo
