Solare: Usa e Sudafrica gareggiano per la centrale più grande al mondo

Non importa chi alla fine avrà il diritto di vantarsi, l’importante non è solo partecipare, ma anche che a breve avremo due mega centrali solari ai due capi del mondo. Negli Stati Uniti, il Ministero dell’Interno ha appena dato l’approvazione per la costruzione di una centrale solare dalla capacità di 1 GW su terreni pubblici nel Sud della California. Contemporaneamente in Sudafrica si pianifica una centrale elettrica solare ancora maggiore, addirittura da 5 GW, sufficienti a fornire da soli il 10% della domanda di elettricità corrente della nazione.

Secondo quanto riporta il Guardian, il progetto da 29 miliardi dollari (21 miliardi di euro) previsti per raggiungere i 5 GW in circa dieci anni di tempo, terminerà la prima fase di 1 GW, tra fase di completamento e l’invio dell’energia alla rete, già nel 2012. Quasi 35 chilometri quadrati di terreni demaniali nel Northern Cape sono stati stanziati per il progetto.

L’Unep Green Goal tinge di verde i Mondiali di calcio

green goal unep mondiali di calcioTre giorni prima del calcio d’inizio di uno dei più grandi eventi sportivi a livello mondiale (e sicuramente il più atteso in Europa), il Mondiale di calcio 2010 che quest’anno si terrà in Sudafrica, una importante iniziativa verde contribuirà a ridurre le emissioni di carbonio della manifestazione che vedrà arrivare nel Paese africano milioni di spettatori.

L’iniziativa, denominata Green Goal, è stata presentata a Johannesburg nella giornata di ieri, ed è il risultato di un partenariato tra il Global Environment Facility (GEF), l’United Nations Environment Programme (UNEP) e il South African Department of Environmental (DFE). L’iniziativa comprende tre grandi progetti ecologici: gli interventi di energia rinnovabile nelle sei città ospitanti la Coppa del Mondo, un programma di sensibilizzazione sul turismo verde, entrambi finanziati dalla GEF, e un programma UNEP per compensare le emissioni di carbonio di undici delle nazionali che disputeranno il torneo.

Le fattorie africane stanno diventando sempre più difficili da gestire

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Gli agricoltori africani presto si ritroveranno ad affrontare temperature sempre più calde in qualsiasi stagione rispetto al passato. Per far fronte a questo rapido cambiamento climatico, anche gli allevatori e gli impianti che forniscono le loro colture avranno bisogno di grandi cambiamenti, e presto.

Gli esperti hanno previsto che per un po’ di tempo gli agricoltori rischieranno di affrontare problemi come la siccità. Infatti, alcuni casi in Sudafrica sono già stati segnalati. Per vedere quanto è veloce questo cambiamento, Marshall Burke, un economista della Stanford University, ha fatto la media dei risultati da 18 modelli climatici a livello mondiale per prevedere la temperatura e le condizioni della pioggia nel 2025, 2050 e 2075 nelle regioni dell’Africa, dove la maggior parte del mais, miglio e sorgo crescono oggi. Quindi, supponendo che anno per anno la variabilità rimarrà la stessa di oggi, ha calcolato quanto sarebbe la sovrapposizione con l’attuale clima.