Ecologia e psicologia, eco-psicologo per eco-depressi

In un mondo che si trasformarma sempre più velocemente mettendo da parte ecologia e ambiente, in una quotidianità che ci allontana sempre più dal rapporto ancestrale con la natura sorgono problemi e stress che solo un ecopsicologo può curare e alleviare. Forse può sembrare inconsueto che ci siano persone che soffrono per alienazione dalla natura o perché allarmate per come gli uomini stanno alterando e modificando il mondo in cui viviamo, eppure, è capitato almeno una volta ad ognuno di noi di sentirsi bene e in pace con se stessi dopo una passeggiata all’aria aperta.

Ansia da inquinamento, come combatterla con rimedi naturali

Avevamo parlato tempo fa della relazione tra ansia, depressione ed inquinamento urbano. Chi vive nelle grandi città, specie se in assenza di spazi verdi adeguati, soffre maggiormente di stati ansiosi, attacchi di panico, sindromi depressive. Un recente studio ha appurato come l’aria inquinata accresca il senso di oppressione e favorisca i disturbi dell’umore. Per combattere i sintomi depressivi e l’ansia la migliore arma resta la natura: trovare il tempo per delle escursioni fuori città, in campagna, nella pace dei boschi, lontani da inquinamento acustico, inquinamento luminoso, smog e folla frenetica, può infatti calmarci con effetto immediato.

Rimedi naturali per occhi gonfi, affaticati da stress ed inquinamento

I nostri occhi possono risentire dello stress imputabile alle troppe ore trascorse davanti allo schermo del computer o della tv. O ancora soffrire dello scarso riposo dovuto ad una cattiva qualità del sonno o al tempo ridotto destinato a dormire. Con il rientro in città dopo le vacanze, ad accrescere il senso di affaticamento, minando uno sguardo sano e limpido, ci si mettono anche le polveri dello smog urbano che certo non sono un toccasana, specie per chi ha occhi molto sensibili e già provati dalla stanchezza cui li sottopone un lavoro davanti al monitor. Possiamo ricorrere a soluzioni farmaceutiche oppure, se preferiamo, optare per rimedi naturali stando lontani dalla chimica, utilizzando gli ingredienti presenti comunemente nelle nostre dispense per defatigare gli occhi. In base al problema specifico che vogliamo risolvere vediamo che si può fare con le sostanze naturali ed alcuni semplici espedienti.

L’auto fa male, Milano peggiore in Europa per stress da traffico

Mobilità insostenibile per gli automobilisti pendolari di Milano, lavoratori che per scelta o perché non possono fare altrimenti viaggiano ogni giorno da e per il capoluogo lombardo. A rivelarlo è il Global Commuter Pain survey 2011, un’indagine condotta in tutto il mondo dall’IBM, giunta quest’anno alla sua seconda edizione e che esplora la qualità della vita dei pendolari. Dati preoccupanti quelli che ci restituisce il report che vedono Milano in cima alle città europee in cui gli automobilisti sono maggiormente stressati.

Boschi e psiche, immergersi nel verde per sconfiggere stress e depressione

La qualità della vita nelle città si misura anche in spazi verdi. Non è solo una questione di aria più pura, spazi per giocare,  per fare esercizio fisico, per rilassarsi e per uscire dal grigiore di appartamenti monotoni. C’è molto di più. Ce ne accorgiamo quando l’effetto di un parco o dei giardinetti viene potenziato, ad esempio uscendo dalle aree verdi ritagliate nei confini urbani, recandoci in una foresta piuttosto che in un bosco o in aperta campagna: è lì che iniziamo a respirare nel profondo ed arriva una ventata di freschezza anche alla nostra psiche.

Lo diamo spesso per scontato, soprattutto chi gode di questi benefici naturali incosciamente perché vive immerso nel verde da sempre. Da bambina mi bastavano pochi minuti sotto una grande quercia vicino casa per recuperare il buon umore. C’era tutto un mondo alzando lo sguardo fino ai rami più alti: il fruscìo delle foglie mosse dal vento ed il cinguettìo degli uccellini sembravano possedere davvero un potere lenitivo.

Elicotteropoli: San Paolo, la prima città servita da elitaxi

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A San Paolo, in Brasile, ci sono ben 210 eliporti e 21 corridoi aerei. La città è ampia 1.523 chilometri quadrati, e si può andare da una parte all’altra in 15 minuti, prendendo uno dei tanti elicotteri che si trovano sugli edifici più alti, sopra hotel ed uffici.
Gli uomini d’affari li usano per spostarsi da una parte all’altra: dalla palestra al ristorante, di edificio in edificio, guardando distrattamente in basso, fra le miriadi di auto bloccate nel traffico.
San Paolo è infatti una megalopoli da 11 milioni di abitanti e i business man hanno abbandonato da tempo suv, taxi e limousine, per non rischiare di perdere tempo. E così vivono ad un livello letteralmente più alto e sono diventati pendolari dei cieli. Evitano così stress da ingorghi, file estenuanti, bambini che chiedono la carità e brutti incontri.