Stagione venatoria, la Sardegna dice stop alla caccia

Trionfo delle associazioni ambientaliste: LIPU Bird-Life Italia, WWF, LAV e Legambiente. Il  Consiglio di Stato ha accolto le loro tesi e ha sospeso il calendario venatorio 2011-2012 della Sardegna con un’ordinanza “che ha un valore ampio e generale”. Da oggi la regione dovrà adeguarsi alla Guida ISPRA.

Bracconaggio, volontari LIPU rimuovono trappole nel Bresciano

Non solo le proposte per la caccia selvaggia accendono le polemiche e mettono a rischio centinaia di specie animali e l’apertura anticipata della stagione venatoria 2011-2012, ora ci si mette anche il bracconaggio. I volontari LIPU e le guardie giurate zoofile guidate dall’ispettore Piergiorgio Candela nei giorni passati hanno rimosso tagliole, reti ed archetti a Montecampione in Val Camonica e a Colle di San Zeno in Val Trompia, nelle quali erano finite balie nere e pettirossi, destinati a divenire spiedi nei ristoranti.

Caccia selvaggia, la proposta Molinari: “minaccia l’intero patrimonio faunistico”

Nuovi problemi per la stagione venatoria 2011-2012: questa volta contro gli animali ci si mette anche Claudio Molinari dell’Api (Alleanza per l’Italia) che propone di modficare la legge sulla tutela dei parchi e delle aree protette per aprire la caccia tutto l’anno, dentro e fuori le aree protette. La proposta

che minaccia di porre a rischio l’intero patrimonio faunistico

ha messo in moto le maggiori associazioni per la tutela degli animali che si rivolgono dell’onorevole Francesco Rutelli, Presidente dell’Api, per fermare la proposta avanzata in Commissione Ambiente da Molinari.

Stagione venatoria 2011-2012, il caso ISPRA

ENPA e LIPU chiedono l’intervento del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo dopo le accuse mosse all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente (ISPRA). L’autorevole ente di ricerca scientifica nel nostro Paese riconosciuto dalla Commissione europea è stato indicato dai cacciatori causa delle condanne per scorretta attività venatoria inflitte dalla Corte di Giustizia europea all’Italia.  Come chiarisce l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) le accuse non solo sono del tutto infondate ma

celano preoccupanti tentativi di sostituire la voce dei fucili a quella della scienza. Dopo il fallimento dei progetti di deregulation venatoria e di caccia selvaggia, le doppiette prendono di mira l’ISPRA, autorità di prestigio internazionale, l’unica riconosciuta dalla legge nazionale per la tutela della fauna e la regolamentazione della caccia 157/1992.

Caccia, preapertura 1 settembre mette a rischio gli uccelli nidificanti

Sono dodici le regioni italiane che in alcune province anticiperanno l’apertura della caccia ad oggi primo settembre. Da stamane si spara in tutte le province dell’Emilia Romagna, quasi tutte quelle della Toscana, in Lombardia nella sola provincia di Brescia. Salvi per il momento gli uccelli e la fauna selvatica di Liguria, Molise, Piemonte e delle province autonome di Trento e Bolzano che non hanno autorizzato la preapertura. La LIPU lancia l’allarme sui rischi che comporta la caccia anticipata ad un momento così delicato per le specie di uccelli che hanno appena terminato di nidificare. Sono dodici le specie di uccelli sulle quali si potrà sparare nelle province in cui è stato anticipata la data di apertura della caccia al 1 settembre, cinque i mammiferi nel mirino delle doppiette.