E’ iniziata ufficialmente domenica 1 settembre la stagione venatoria 2013 non senza le polemiche delle associazioni ambientaliste insorte per ricordare al governo che la Costituzione italiana tutela gli animali selvatici e li protegge; e per informare come alcune specie di uccelli in questo periodo siano nella fase della nidificazione e non possono essere bersaglio di cacciatori divertiti.
stagione venatoria
Ambiente, riapre la caccia e le associazioni insorgono
Come ogni anno al ritorno dalle vacanze si apre la stagione venatoria e si stabilisce il calendario della caccia. E, come ogni anno, fioccano le polemiche tra ambientalisti e cacciatori. Se da un lato Arcicaccia e le associazioni venatorie ritengono che sia legale anticipare l’apertura della stagione, LAV e gli attivisti amici degli animali spiegano che molte specie sono ancora in fase di nidificazione e i cacciatori con le loro doppiette potrebbero compromettere questa delicata fase riproduttiva.
Sì alla preapertura della caccia, Clini contrariato, WWF sulle furie
Arriva dalle regioni il sì alla preapertura della nuova stagione di caccia, nonostante negli ultimi giorni le maggiori associazioni ambientaliste e animaliste, nonché il ministro Mario Catania e il ministro dell’ambiente Corrado Clini, ne avessero auspicato il posticipo. Successi solo parziali per i ricorsi del WWF, ora sulle furie: nella maggior parte delle regioni si comincerà a sparare già da oggi. Il WWF annuncia tuttavia nuovi ricorsi.
Rinvio della stagione di caccia, un appello unificato dalle associazioni ambientaliste
Mancano pochi giorni all’apertura della nuova stagione di caccia e Legambiente, Lipu e WWF lanciano un appello assieme al ministro delle politiche agricole Mario Catania affinché l’apertura della stagione venga posticipata. In questo momento i danni alle popolazioni animali già vulnerabili rappresenterebbero “una vera e propria sciagura”.
Caccia: anche l’UE ammonisce l’Italia sulle deroghe
In Italia esiste un organo, chiamato ISPRA, preposto ad effettuare delle rilevazioni scientifiche con l’obiettivo di capire, tra le altre cose, la situazione della fauna, le specie a rischio estinzione, ma soprattutto quali sono i periodi migliori per cacciare, per evitare di interferire con il normale corso della natura. Ogni anno questo organo redige una relazione che dovrebbe consentire al Governo di decidere sulla stagione venatoria, ma il problema è che, anche se il Governo segue quelle indicazioni, lascia carta bianca alle Regioni per effettuare delle deroghe.
Caccia, la stagione venatoria 2011-2012 inizia il 1 settembre
E’ stato approvato il calendario della stagione venatoria per l’anno 2011-2012. La stagione aprirà il 1 settembre, con la caccia alla tortora, e proseguirà fino al 30 gennaio, con le eccezioni della regione Veneto in cui la stagione verrà conclusa 10 giorni dopo il resto d’Italia. Come ogni anno non mancano polemiche e ricorsi al Tar da parte delle principali associazioni ambientaliste del Paese. Se il Comitato vicentino protezionista accusa il provvedimento
una delibera per sparatori che allunga la stagione di caccia.
Legambiente denuncia la messa in atto delle modifiche previste dalla legge comunitaria 96/2010 sulla tutela della fauna e degli uccelli selvatici, che si può garantire solamente con il divieto di caccia nei periodi di riproduzione e migrazione precedenti all’accoppiamento.
Caccia, via ufficiale alla stagione venatoria 2010-2011, tra nuove norme, proteste e divieti arbitrari
Domenica 19 settembre 2010: si apre in via ufficiale la stagione venatoria 2010-2011. Torna la caccia, e tornano i cacciatori e i cacciati, aleggia il rischio di incidenti, infuriano le polemiche, le associazioni animaliste scendono in piazza con manifestazioni di protesta e lo scenario si ripete, come ogni anno, senza colpi di scena se non gli spari stessi che riecheggiano nei boschi, fuori e dentro i confini del lecito che quest’anno appaiono più confusi del solito.
Qualche novità qui e là, a gettare ancora maggiore confusione nel caos legislativo sulla materia, che ha diviso il Parlamento e spaccato in due l’opinione pubblica. I cacciatori potranno aprire il fuoco sugli animali ed ucciderli per il gusto di farlo per tre giorni alla settimana fino al 31 gennaio prossimo, esclusi il martedì ed il venerdì, perché si sa, dare alle vittime la possibilità di stramazzare al suolo a giorni alterni è cosa buona e giusta.
Caccia, riapertura della stagione venatoria 2010: le novità della legge Comunitaria
Il 1 settembre è fissata la pre- apertura della stagione della caccia, ma già si alzano le polemiche delle associazioni ambientaliste per contestare l’applicazione da parte delle regioni della nuova legge Comunitaria, la legge 42, che modifica la precedente legge 157/1992 sulla caccia approvata nei mesi scorsi, a maggior tutela degli animali.
I cambiamenti più significativi introdotti dalla nuova legge Comunitaria riguardano la possibilità di prolungare la caccia per i primi 10 giorni di febbraio, posticipando però la riapertura a settembre; e il divieto di caccia agli uccelli in periodo di migrazione e alle specie in periodo di riproduzione, assistenza ai cuccioli e accoppiamento. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha divulgato alle regioni un documento con le novità introdotte dall’art. 42 e le linee guida per la stesura dei calendari venatori.
Caccia: fissato il limite di estensione della stagione venatoria a 10 giorni in più
Ormai è solo questione di giorni e poi la nuova legge sulla caccia entrerà in vigore. La buona notizia è che si sono limitati i danni, la cattiva è che probabilmente non usciremo dalla procedura d’infrazione avviata dall’Unione Europea.
Contrariamente a quanto sta accadendo per tutte le altre leggi italiane, per una volta tutto ciò che ha chiesto la Lega è stato respinto, ed invece sono state accolte le richieste dell’opposizione. Il testo, che ora passerà al Senato per l’approvazione definitiva (e pare non ci siano altri ostacoli) non prevede nè l’abbassamento dell’età dei cacciatori (la Lega voleva portarlo a 16 anni), nè l’anticipo della stagione venatoria. Scongiurato anche il rischio che ogni Regione decida autonomamente la durata del periodo di caccia, facendo diventare di fatto il bracconaggio legale. Secondo la nuova legge infatti sarà possibile, sempre a discrezione della Regione, allungare di soli 10 giorni, e “non un giorno di più”, come afferma il Ministro Prestigiacomo, la durata della stagione venatoria.
Caccia: associazioni e parlamentari uniti per dire no alla nuova legge
19 associazioni ambientaliste, 3 associazioni dei cacciatori, diversi esponenti dell’opposizione e persino 30 deputati della maggioranza si sono visti questa mattina fuori dal Parlamento e si sono stretti tutti intorno ad un principio: no alla nuova legge che permette la deregulation della caccia. La richiesta è semplice: evitare che ogni Regione scelga per sè quando e come cacciare, per non permettere di legalizzare il bracconaggio, e stralciare la norma che mette in pericolo le specie nei periodi migratori.
Queste due semplici richieste, per cui è stata anche aperta una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia, sono state presentate da Altura, Amici della terra, Animalisti Italiani, Associazione Vittime della Caccia, Cts, Enpa, Fare Verde, Greenpeace Italia, Lac, Lav, Legambiente, Lida, Lipu – BirdLife Italia, Memento Naturae, Mountain Wilderness Italia, No alla Caccia, Oipa, Vas, Wwf Italia e Arcicaccia, Federcaccia e Italcaccia questa mattina alla Camera dei Deputati.
Caccia: 117 vittime nell’ultima stagione venatoria in Italia
La stagione venatoria appena conclusa, quella che andava dal 1 settembre al 31 gennaio, ha lasciato come al solito la sua scia di sangue. Purtroppo non soltanto degli animali. Secondo l’Associazione vittime della caccia, le vittime dei 5 mesi di massacro autorizzato in Italia sono state ben 117, di cui 30 morti e 87 feriti.
A riportare le cifre è Daniela Casprini, presidente dell’Associazione, la quale ha riferito i dati raccolti da giornali e fonti ufficiali in un dossier, presentato questa mattina a Palazzo Madama. Purtroppo però come afferma la stessa Casprini,
sono dati per difetto dal momento che non tutto arriva in questura e non tutto ai giornali.
Caccia: il Governo rischia di condannare a morte gli animali
L’Unione Europea nel 2006 ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia perché, in sostanza, nel nostro Paese si caccia troppo. La risposta del Governo è stata allungare ulteriormente i periodi di caccia. In questi giorni al Senato si discute su come reagire di fronte a questo problema, e soprattutto a seguito delle pressioni che giungono da Bruxelles. Il problema è che pare che il Governo sia orientato verso un ulteriore aggravamento della situazione.
Se attualmente infatti la stagione venatoria prevista va dal 1 settembre al 31 gennaio (5 mesi), l’articolo 38 della legge Comunitaria pare voler abbattere anche questo limite, lasciando campo libero ai cacciatori tutto l’anno. Ciò significa condannare a morte gli animali. Infatti verrebbero uccise prede anche nei periodi migratori, cosa vietata in tutto il mondo, e nel periodo di svezzamento dei cuccioli, quando non sono ancora in grado di cavarsela da soli. Per questo 100 associazioni animaliste e ambientaliste hanno scritto al Presidente del Consiglio, chiedendogli di fare qualcosa in merito.
Partita la stagione di caccia peggiore al mondo a Taiji: oltre 22 mila cetacei rischiano la vita
Richard O’Barry, documentarista di fama internazionale sulla vita dei delfini, nonché addestratore del famoso Flipper, il protagonista della serie televisiva, se lo aspettava. Sapeva infatti che il blocco sulla caccia al delfino di quest’anno era troppo bello per essere vero, o durare a lungo. La stagione venatoria non è stata cancellata, ma soltanto spostata di 8 giorni.
I cacciatori di cetacei stagionali hanno già iniziato ad uccidere a Taiji (Giappone) circa 50 balene pilota e 100 delfini. Japan Probe ci informa che la caccia è iniziata verso le 5:30 di ieri mattina in Giappone, non appena le condizioni atmosferiche sono migliorate. Il piano dei pescatori di Taiji è di catturare circa 2.400 delfini durante questa stagione, e altrettante balene pilota, nessuna delle quali è protetta dal divieto della Commissione baleniera internazionale sulla caccia alle balene. Per cacciare loro, circa 22.000 tra delfini, focene e orche vengono “per errore” uccise durante ogni stagione di caccia.
Si è chiusa la stagione della caccia….all’uomo!
In Italia, tra i vari scandali che si susseguono di giorno in giorno, ce n’è uno di cui stranamente nessuno parla. Stiamo parlando della famosa “stagione della caccia“, quel periodo di 5 mesi in cui migliaia di cacciatori, con le dovute autorizzazioni, possono uccidere deliberatamente tutto ciò che si muove nei vari boschi della penisola.
Dicevo tutto ciò che si muove in quanto, tra tanti animali indifesi, ogni anno vengono ammazzati decine di esseri umani. La stagione venatoria 2008/2009 (dal 1° settembre al 31 gennaio) si è chiusa infatti con 41 decessi umani e quasi 100 feriti, una vera e propria guerra sconosciuto alla maggior parte della popolazione.