Una marmotta

Marmotte, l’Alto Adige ne autorizza la caccia

È destinato a far discutere il decreto firmato da Arnold Schuler, assessore provinciale dell’Alto Adige in quota Svp, che autorizza l’abbattimento delle marmotte. Le motivazioni del decreto risiedono nel fatto

Specie protette, il decreto che fa lo sconto ai bracconieri

Tempo di sconti, cari amici di Ecologiae, la caccia ai saldi di stagione è aperta: chi si aggiudicherà l’ultimo capo rimasto? Bracconieri di tutta Italia unitevi, il Governo vi fa un decreto di favore o meglio recepisce le direttive europee a vostro favore. La denuncia è della LAV, Lega Antivivisezione, e riguarda il Dl di attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente, di cui ci siamo già ampiamente occupati su queste pagine nei giorni scorsi, raccogliendo i malumori di più di un’associazione ambientalista ma anche qualche consenso su alcuni punti salienti della normativa.

Nuovi reati penali ambiente, Lipu: “In parte bene, in parte un pasticcio”

Appena qualche giorno va vi abbiamo dato notizia, non senza una certa soddisfazione, del via libera in Italia ad un decreto legislativo sui reati ambientali, a recepimento della direttiva comunitaria 2008/99/CE sulla tutela penale dell‘ambiente. Sui nuovi reati penali introdotti per punire chi danneggia le specie delle aree protette, è intervenuta in questi giorni la LIPU, spiegando che dalla normativa si evincono sia apporti positivi, sia alcune criticità, l’espressione usata dal presidente dell’associazione ambientalista, Mamone Capria, per la precisione è: In parte bene, in parte un pasticcio. Vediamo di capire il motivo di questa definizione, quali sono i punti da apprezzare e quelli che andrebbero chiariti e migliorati per la LIPU.

Reato penale minacciare la sopravvivenza delle specie protette

E’ reato penale attentare alla sopravvivenza delle specie protette, che si tratti di animali piuttosto che di piante. E non immaginatevi soltanto il cacciatore di frodo che imbraccia un fucile e fa fuori un orso. Anche chi distrugge gli habitat attenta al patrimonio di biodiversità da proteggere e preservare. Parliamo del via libero arrivato dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi ai decreti di recepimento delle direttive europee 2008/99 e 2009/123, con le quali  l’Unione chiedeva agli Stati membri di “incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente”.

Nonostante le riserve naturali, 25 grandi mammiferi rischiano l’estinzione in India

tigre parco nazionale

L’India ha avuto sempre un sistema di aree protette per la fauna selvatica sin dal 1928. Ora, ce ne sono più di 500 nel Paese che vanno da quelle dedicate alle tigri alle riserve di uccelli fino alle aree più generali, con l’intenzione di proteggere gli habitat ricchi di diversità biologica.

Purtroppo però, secondo un nuovo studio, anche questi sforzi non possono essere sufficienti a salvare alcune delle specie più in pericolo di estinzione. Considerando il tasso di crescita economica dell’India, i ricercatori hanno concluso che le attuali aree protette dovranno essere ampliate e rinnovate costantemente, se vogliamo che le più grandi specie di mammiferi vengano conservate.