Tetto verde anche per gli autobus, test a Barcellona

King County Metro #1181 on Route 38Tetto verde anche per gli autobus, il curioso test è stato messo in atto a Girona, in prossimità di Barcellona, dove un autobus con un bel pratino sul tetto ha svolto regolarmente il suo servizio per le vie della città. L’irrigazione del tetto arriva tramite l’acqua generata dall’aria condizionata.

eolico spagna prima fonte energetica

Eolico, in Spagna è diventata la prima fonte energetica

eolico spagna prima fonte energeticaFino ad oggi la maggior parte dei Paesi industrializzati poneva come obiettivo per tutte le rinnovabili una percentuale tra il 20 ed il 40% del fabbisogno energetico totale, mentre solo le nazioni insulari o comunque molto piccole avevano dichiarato di voler utilizzare più le rinnovabili che le altre fonti energetiche. La svolta oggi arriva dalla Spagna che potrebbe segnare un importante sorpasso nei Paesi Occidentali: l’eolico è diventata la prima fonte energetica del Paese.

ettari fumo incendio cenere

Ambiente in fumo, in Spagna 50.000 ettari devastati dagli incendi

ettari fumo incendio cenereCon l’arrivo dell’estate torna, ogni anno, la piaga degli incendi. Dolosi o accidentali gli incendi boschivi ogni anno devastano ettari ed ettari di natura. In questi giorni l’allarme è scattato per la Spagna dove in poche ore sono andati in fumo 50.000 ettari di terreno nella regione di Valencia. I primi focolai dell’incendio si sono registrati giovedì nel pomeriggio ma in poco tempo la situazione è degenerata e invano i vigili del fuoco hanno tentato di domare le fiamme.

emissioni spagna taglia codice stradale

Emissioni, la Spagna le taglia con il codice stradale

emissioni spagna taglia codice stradalePiccole modifiche nel codice stradale spagnolo porteranno ad un taglio delle emissioni notevole. O almeno si spera. Lo hanno deciso le amministrazioni cittadine delle due città principali, Madrid e Barcellona, che hanno introdotto nuove leggi che gli automobilisti d’ora in avanti dovranno rispettare se non vorranno incorrere nelle multe. L’ultima, in ordine di tempo, è quella della Capitale che vieta alle auto in sosta di tenere il motore acceso.

Incentivi rinnovabili, la Spagna dice “basta”

Il governo spagnolo ha deciso di eliminare tutti gli incentivi per la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, un settore in cui la Spagna assieme alla Germania, è sempre stata un Paese leader. Il governo spiega in un comunicato che si è deciso

Di sospendere temporaneamente gli incentivi economici mirati alla costruzione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

perché

La complessa situazione finanziaria attuale rende consigliabile eliminare per il momento tali aiuti

Eolico: Enel Green Power cresce in Spagna e Portogallo

Continua la crescita sui mercati esteri di Enel Green Power, la controllata verde di Enel S.p.A.. In data odierna, mercoledì 15 giugno 2011, infatti, la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha alzato il velo sull’avvio di nuovi parchi eolici, nei Paesi di Spagna e Portogallo, per una potenza complessiva cumulata pari a 54 MW.

Nel dettaglio, trattasi di 4 MW relativi alla seconda fase del parco eolico di Alvaiareze, in Portogallo, e, in Spagna, al parco eolico di Aguilón, che si trova nella Provincia di Saragozza, e che ha una potenza pari a ben 50 MW. Complessivamente i due impianti a regime saranno in grado di produrre energia elettrica tanta quanta ne serve per andare a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di quasi 56 mila famiglie.

Enel Green Power sigla accordo spartizione EUFER

500 MW di potenza installata, cui va ad aggiungersi una pipeline di progetti avente una potenza pari all’incirca ad 800 MW. Questo è quanto la controllata di Enel Green Power, la Enel Green Power Espana SL, ha ottenuto nell’ambito di un accordo per la suddivisione degli asset detenuti da EUFER, Enel Union Fenosa Renovables, SA.

A darne notizia in data odierna, lunedì 30 maggio 2011, è stata proprio Enel Green Power nel far presente come l’operazione di spartizione degli asset, di break up come si dice in gergo, sia avvenuta nell’ambito di un accordo che EGP ed Enel Green Power Espana SL hanno stipulato con Gas Natural SDG, SA. Il break up è avvenuto siddividendo le attività al 50% e attuando un bilanciamento non solo in termini di valore degli asset, ma anche in funzione della redditività, della capacità installata e del mix tra la tecnologia ed il rischio.

Sviluppo fonti rinnovabili: la Spagna brucia le tappe

In Europa Paesi come la Spagna stanno letteralmente bruciando le tappe per quel che riguarda lo sviluppo sul territorio degli impianti di energia pulita da fonti rinnovabili. In accordo con quanto riporta Legambiente, infatti, il Paese iberico, con ben dieci anni di anticipo, è arrivato a conseguire una quota del fabbisogno elettrico, pari a ben il 35%, proprio dalle fonti rinnovabili, ragion per cui l’Associazione, per voce del suo Presidente nazionale, Vittorio Cogliati Dezza, augura all’Italia di seguire per l’anno appena iniziato proprio l’esempio spagnolo.

In base ai dati riportati da “El Pais“, con il 35% di fabbisogno elettrico da fonti rinnovabili la Spagna è oramai ad un passo dall’obiettivo del 40% fissato in sede comunitaria per l’anno 2020; da un anno all’altro la Spagna, un Paese che ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi a seguito degli attacchi speculativi sul debito pubblico dei cosiddetti Paesi periferici dell’Eurozona, ha fatto registrare dal fronte delle rinnovabili una crescita pari a sei volte con prospettive che rimangono ancora rosee.

Auto elettriche, la Spagna tenta la rivoluzione entro pochi anni

Doveva essere il centro del programma verde della Spagna: entro quattro anni un milione di auto elettriche sarebbero circolate per le strade della penisola iberica, con punti per la ricarica della batteria che spuntano nelle stazioni di servizio e al posto delle cabine telefoniche in disuso in tutto il Paese.

I veicoli elettrici sono in viaggio. Cerchiamo di andare avanti e farli arrivare qui prima

ha detto il primo ministro José Luis Rodríguez Zapatero svelando i suoi piani nel mese di aprile scorso. Ma i dati diffusi pochi giorni fa hanno mostrato che il sogno verde di Zapatero è abbastanza lontano dal realizzarsi: nei primi sette mesi dell’anno, solo 16 auto elettriche sono state immatricolate dalla motorizzazione spagnola. Ma quello è comunque un buon risultato se confrontato con l’anno 2009, quando solo un’auto elettrica era stata registrata.

Primo no alla corrida in Spagna, ma la battaglia per salvare i tori è ancora lunga

La buona notizia: il Parlamento Regionale della Catalogna ha abolito ieri la corrida con 68 voti a favore, 55 contrari e 9 astenuti, con decorrenza a partire dal 2012. Niente più spargimenti di sangue a Barcellona, ma la battaglia per salvare i tori da una fine così triste è ancora tutta da giocarsi nelle altre regioni della Spagna, nei Paesi dell’America latina, in primis il Messico, e addirittura in insospettabili nazioni come la Francia, dove la fiesta è apprezzata da Sarkozy.

Ma fiesta per chi? Non certo per i tori, che vengono allevati appositamente per morire nell’arena. Scendono in sei a combattere uno scontro dal quale non hanno alcuna speranza di uscire vivi. Ce ne sono due per ogni matador: il tutto ha inizio indebolendo l’animale barbaramente ovvero procurandogli delle ferite con fuoriuscite di sangue, inferte dalle lance dei picadores, ben al sicuro sul cavallo.

La Spagna riesce a garantire la metà del suo fabbisogno energetico solo con l’eolico

parco eolico spagnolo

Tra i grandi Paesi industrializzati la Spagna è senza dubbio quella che sta facendo crescere la quota “verde” maggiormente negli ultimi anni. Questo nuovo record energetico del vento spagnolo potrebbe essere come la ciliegina su una torta che rende la penisola iberica una delle più ecologiche al mondo.

E’ piuttosto impressionante sapere che, mentre in Italia gli impianti eolici non sono per nulla favoriti ed anzi, in alcuni casi anche ostacolati, la spagnola Wind Power Association (AEE) ha annunciato che la scorsa domenica, 8 novembre, ha registrato un record importante: l’energia eolica ha fornito il 50% della domanda per l’intero periodo di tempo, con un picco del 53%.

Il Texas inaugura la centrale eolica più grande al mondo

centrale eolica roscoe

Se l’Europa può vantare il più grande impianto solare al mondo, costruito in Spagna (almeno finché non sarà ultimato quello in Cina), l’America può ora annunciare di avere la più grande centrale eolica del pianeta. Rientra nel metodo di pensare statunitense, e meglio ancora, in quello texano: “più grande è e meglio è”. Per rispettare la sua reputazione, il Texas può ora vantare il più grande parco eolico.

E. ON Climate & Renewables ha annunciato il completamento del complesso di 781,5 MW eolici di Roscoe, che si prevede potrà generare energia sufficiente per più di 230.000 case in media. Puntare sempre al più grande è il tema preferito degli ultimi tempi: E. ON, che vanta la realizzazione del parco eolico di Roscoe, ha sostenuto una spesa di oltre 1 miliardo di dollari, suddivisi con più di 300 singoli proprietari e che daranno impiego a 500 lavoratori. Non solo, ma l’azienda ora copre 100.000 ettari di terra in quattro contee – una zona che la stessa E. ON ricorda essere diverse volte l’area di Manhattan.

Vodafone inaugura la prima casa ecologica portatile

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In questo periodo in cui tutte le maggiori multinazionali stanno facendo a gara su chi è più ecologico, poteva mancare in questa corsa anche la gara tra le compagnie telefoniche? Certo che no, solo che rendere ecologica una gara tra gestori diventa alquanto complicato. Ci ha provato comunque Vodafone, che ha realizzato una mini-casa ad energia solare in Spagna per promuovere i propri servizi di telefonia e internet. La casa è adatta per una famiglia di quattro persone e per tutti gli aggiornamenti basta guardare il blog di La Casa Móvil.

Frutto dello studio di design Waskman, viene inagurato lo spazio creativo, spremuto in pochi metri quadrati in cui viene utilizzato solo l’essenziale. Senza dubbio la parete di vetro fa sentire più grande l’appartamento, anche se manca non poco la privacy. Ma entriamo in casa e vediamo com’è formata.