Quando trattiamo il binomio donna-ambiente, in Lombardia, a partire dalla città di Milano, allora parliamo nella vita quotidiana, ma anche nel lavoro e nel fare impresa, di un settore a quote rosa. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato cui è giunta la Camera di Commercio di Milano in accordo con un rapporto intitolato “Donne e ambiente. Protagoniste di sostenibilità”. E proprio sulla sostenibilità ambientale le donne milanesi e, in generale, quelle lombarde, sembrano essere più virtuose degli uomini.
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Ambiente e sostenibilità: Banche e imprese siglano alleanza
La sostenibilità rappresenta uno dei fattori chiave per la tenuta del tessuto sociale ed economico nel nostro Paese. E per questo nel corso del sesto Forum CSR ABI, ABI-Confindustria-MiSE hanno siglato un importante protocollo d’intesa avente come finalità proprio quella della promozione della cultura della sostenibilità. A darne notizia è stata l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come con l’accordo, congiuntamente, si promuoverà, per le rispettive attività, una maggiore integrazione e diffusione della sostenibilità.
Inoltre, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, sarà data rilevanza a tutti gli aspetti della sostenibilità e sarà altresì effettuata la relativa rendicontazione dei fattori di governance e di quelli ambientali e sociali quali elementi integrativi nei propri ambiti finanziari. L’utilizzo degli indicatori ambientali, sociali e di governance sarà adottato dalle parti che hanno stipulato l’accordo in via volontaria con la consapevolezza che la sostenibilità, tra l’altro, possa favorire la fiducia nel mercato e dare un’accelerazione decisiva all’uscita dalla crisi del nostro Paese.
“2050, il pianeta ha bisogno di te”, a Milano una mostra interattiva per disegnare un futuro verde
Si apre oggi a Milano la mostra interattiva 2050, il Pianeta ha bisogno di te, realizzata dallo Science Museum di Londra e organizzata dal Comune alla Rotonda della Besana. Un viaggio che vede il visitatore protagonista di un futuro green, tutto da disegnare, lasciandosi guidare da quattro personaggi virtuali dai nomi che sono tutto un programma e rappresentano altrettante, diverse, talora contrapposte, visioni del futuro: Buz, Eco, Tek e Dug.
Ogni cicerone ha la sua idea del domani: Tek si farà avvocato di un nuovo modello di sviluppo urbano che unisca la tecnologia verde ai moderni grattacieli, ai centri commerciali alimentati da pannelli solari; Eco si ergerà invece a baluardo del verde ed elencherà i contro di una simile opzione, ad esempio il ricorso necessario alle energie fossili in caso di mancanza di sole. Il pluralismo di voci del percorso testimonia l’assenza di un’unica soluzione valida e stimola ad un dialogo costruttivo che, a detta degli organizzatori del progetto, punta a
non escludere nessuna possibilità dal biologico al transgenico alle nanotecnologie.
Unesco, al via la settimana per lo sviluppo sostenibile
Da oggi, lunedì 8 novembre, fino a domenica 14, l’Unesco ha indetto la settimana per lo sviluppo sostenibile. Si tratta di una serie di programmi e iniziative che si terranno in tutto il mondo (500 solo in Italia) in cui il tema della mobilità e della sostenibilità verranno presentati attraverso mostre, workshop, convegni, stand e laboratori.
Le tematiche trattate sono le più “hot” in questo periodo nell’ambito ambientale, e vanno dai menu a chilometri zero alla biodiversità, dal corretto sfruttamento delle risorse marine ad un sistema di trasporto sostenibile che al contempo riduca il traffico e l’inquinamento, senza però portare disservizi agli utenti, con l’intenzione di immaginare e cominciare a costruire uno “sviluppo di ecosistemi urbani sostenibili”.
Natura e arte, la mostra di Dennis Oppenheim a Bergamo
Uno dei più grandi artisti della Land Art, l’arte della Terra e della Natura, è in mostra alla Galleria Fumagalli di Bergamo fino al prossimo 20 novembre.
Material Interchange, Opere 1968- 974 è la prima personale dedicata a Dennis Oppenheim (Washington 1938), a cura di Abert Fiz. Le opere in mostra sono le installazioni più famose dell’artista statunitense, come Therne for a Major Hit (1974), dove un gruppo di 30 marionette inneggia lo spettatore al fare arte, e 220 Yard Dash (1969), capolavoro della Land Art.
Menu estivi sostenibili, dimagrire rispettando l’ambiente
Qualsiasi attività umana produce CO2, anche quella apparentemente innocua come il mangiare. La dieta Mediterranea, oltre a fare bene al corpo, fa bene anche all’ambiente, dato che essendo basata quasi esclusivamente sui prodotti della Terra, produce una quantità di carbonio davvero minima, se paragonata ad altri tipi di abitudini alimentari come quelle del Nord Europa o alla dieta americana.
Di questo si è parlato al Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn), un convegno che si è tenuto ieri a Milano, in cui alla classica Piramide Alimentare, una sorta di “classifica” degli alimenti disponibili in natura stilata nel 1992 dall’Us Department of Agricolture, è stata affiancata una nuova graduatoria, chiamata appunto Doppia Piramide, che riguarda la produzione di CO2 per ogni alimento.
13-14 aprile: parte Ecopolis a Roma
Oggi e domani presso la Nuova Fiera di Roma partirà l’iniziativa Ecopolis, la manifestazione internazionale dedicata all’ambiente, giunta alla quarta edizione. Sponsorizzata dalla Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, e di Unioncamere, la Fiera avrà l’appoggio quest’anno anche del Presidente della Repubblica che presenzierà alla cerimonia d’apertura.
Il tema di quest’anno è la sostenibilità, e tutto ciò che essa significa, dalla produzione commerciale al cibo, in quello che dovrebbe essere la città ideale, Ecopolis, appunto. Gli obiettivi della manifestazione di quest’anno saranno stimolare il dibattito tra amministratori locali su un tipo di “governance” ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile; favorire le nuove imprese che puntano su questo tipo di prodotti; individuare i nuovi mercati e gli incentivi per il trasferimento tecnologico; ed infine offrire al pubblico la possibilità di avvicinarsi e conoscere le tematiche trattate
toccando con mano le possibili soluzioni alle problematiche ambientali e di vita che si presentano nelle nostre città
annunciano gli amministratori.
Olimpiadi invernali: le medaglie sono fatte con rifiuti elettronici
Lo avevamo accennato tempo fa che le Olimpiadi invernali di Vancouver potevano lanciare un segnale forte per quanto riguarda l’ecologia. Così gli sforzi di quest’enorme macchina organizzatrice stanno dando degli ottimi risultati. Dopo aver potuto ammirare l’impianto “principe” dei giochi, tutto costruito in modo sostenibile, è arrivato il momento del simbolo delle Olimpiadi, e cioè la medaglia.
Per costruire le medaglie olimpiche, che saranno assegnate ai vincitori del salto con gli sci, pattinaggio di figura, bob e gli altri eventi invernali di Vancouver di quest’anno, il Comitato Olimpico di Vancouver (VANOC) ha estratto oro, argento e rame dal riciclaggio del cosiddetto e-waste, meglio conosciuto come rifiuti elettronici.
Il Libro Bianco Atradius: la sostenibilità è vantaggiosa
Sostenibile non vuol dire commercialmente svantaggioso. Anzi. Parola del Libro Bianco Atradius, dal titolo “Is sustainability incompatible with business growth?“: “la sostenibilità è incompatibile con la crescita commerciale?”. E la risposta è: no. Non lo è. Lo dice questo Libro Bianco rivolto ad imprese ed istituzioni, realizzato da Atradius, e cioè una delle principali società sa livello internazionale nel settore dell’assicurazione dei crediti. Oggi c’è stata a Bruxelles la presentazione, presso la sede del Parlamento europeo.
Ed ecco cosa ci racconta il Libro Bianco, che in versione integrale in inglese lo trovate qui: racconta che le aziende in “green”, le imprese che adottano comportamenti dalla parte dell’ambiente e li mettono al centro dei loro affari, hanno, udite udite, dei tanto agognati vantaggi commerciali. Ricavi che vanno a “colmare”, per Atradius, le spese sostenute per andare in questa direzione.
Un’ottima notizia, si direbbe.
Sif: il mondo dell’industria e dell’ecologia si incontrano a Roma
Lunedì 15 giugno a Roma si terrà il Sif, Sustainability International Forum, un congresso internazionale per discutere di sostenibilità tra chi ne capisce veramente qualcosa, e non tra politici che parlano e promettono, senza sapere di cosa si tratta. I partecipanti tra cui, giusto per citarne uno, vi sarà Jeremy Rifkin, presidente della fondazione Economic Trends, nonché uno dei più importanti economisti al mondo, saranno chiamati a discutere dei problemi mondiali della sostenibilità e le relative applicazioni sui principali settori dell’economia.
Dopodiché sul palco allestito a Palazzo Colonna si alterneranno industriali, rappresentanti delle istituzioni, associazioni ambientaliste locali, nazionali ed internazionali, fino anche alle organizzazioni non governative. Lo scopo principale è di far incontrare il mondo dell’ecologia con quello dell’industria, prima di tutto per stabilire che non si tratta di due campi separati, e poi per convergere insieme verso una soluzione al problema che affligge entrambi in questo periodo: il riscaldamento globale e la crisi economica.
Dell ancora più ecologico, alcune sue sedi sono alimentate solo da energia rinnovabile
La compagnia informatica Dell continua la sua politica verde con alcune novità. Ha infatti annunciato nei giorni scorsi che il 26% del suo fabbisogno di energia elettrica a livello mondiale è attualmente soddisfatto da fonti energetiche rinnovabili, e nove delle sue sedi sono alimentate al 100% da energie pulite. Questa scelta mette Dell in una posizione leader nel grande cammino verso la sostenibilità, anche se ha ancora il 74% di “strada” da percorrere. Certo, è un buon inizio ed un esempio anche per le altre aziende del settore.
Le strutture che Dell ha reso note come alimentate esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili si trovano a Bracknell e Glasgow, nel Regno Unito; Francoforte e Halle, Germania; Oslo in Norvegia, Stoccolma, Svezia; Round Rock, Texas; Twin Falls, Idaho e Oklahoma City, in Oklahoma. Non vi sorprendete se nell’elenco non c’è l’Italia.
Antartide, scattano le restrizioni per salvare l’ecosistema
Come più volte abbiano sottolineato due dei posti più in pericolo della Terra sono i due poli. In particolare uno, l’Antartide, il quale sta conoscendo una piaga tutta nuova che mette a rischio la sua sopravvivenza: il turismo. Forse spinti dai vari documentari visti in televisione, o perché c’è la paura che tra qualche anno questi bellissimi posti non esisteranno più, ma negli ultimi tempi c’è stata un’invasione di una massa di turisti in una delle zone più inospitali del pianeta.
E se è inospitale, qualche motivo ci dev’essere. Per questo, l’arrivo in massa del turismo, ha costretto le autorità locali, in accordo con quelle degli altri Paesi, a limitare il flusso dei visitatori, per tentare di diminuire l’impatto dell’uomo su questi posti incontaminati.
“Compra locale e mangia locale”: la spesa a chilometri zero per salvaguardare portafogli e ambiente
