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Rinnovabili, per Clini sono il futuro dell’Italia

Fonti rinnovabili clini Il futuro dell’Italia si gioca nella possibilità di aumentare il ruolo delle fonti rinnovabili. Questo ruolo va riferito nel contesto della nostra economia e del sistema energetico, tenendo conto anche delle caratteristiche dell’Italia, che non è un grande produttore di petrolio, di gas e carbone e che non ha neanche il nucleare.

Questo in sintesi il discorso del ministro Corrado Clini nella prima giornata di Solarexpo a Verona (9-11 maggio 2012), in occasione degli “Stati generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia”. Dunque il nostro Paese deve puntare sull’energia pulita, fondamentale anche per la salvaguardia dell’ambiente e del protocollo di Kyoto perché a zero emissioni, ma non solo: investire sulle nuove tecnologie e nell’innovazione significa anche eccellere nei mercati internazionali.

Solarexpo-Greenbuilding, bilancio finale dell’edizione 2011

Solarexpo-Greenbuilding, la mostra-convegno sulle rinnovabili e sulla bioedilizia svoltasi alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio scorso, si chiude con un bilancio decisamente positivo. Partendo dall’afflusso di visitatori che ha fatto registrare un incremento del 4% rispetto al 2010, toccando quota 71.950.
Per quanto riguarda i seminari ed i convegni organizzati dal doppio salone, sessanta in totale distribuiti nell’arco della tre giorni, i partecipanti sono stati 5.280.

Temi caldi le innovazioni ed il punto sulle rinnovabili: dal fotovoltaico al solare termico, dall’idroelettrico alla geotermia fino alla cogenerazione ed alle biomasse. Il dibattito sull’architettura sostenibile si è focalizzato in particolare sul fronte dell’efficienza energetica, il modo migliore per risparmiare energia, riducendo emissioni e consumi.

Solarexpo, al via mercoledì prossimo la mostra-convegno sulle rinnovabili

Solarexpo (Fiera di Verona, 4-6 maggio 2011): mancano ormai pochi giorni all’apertura della mostra-convegno sulle rinnovabili, l’evento più atteso dagli addetti del settore, quest’anno ancora più ricco di aspettative alla luce delle recenti drammatiche vicende che hanno portato a rivalutare la politica energetica fondata sul nucleare, per via dell’incidente occorso a Fukushima, in Giappone, e sui fossili, per via delle tensioni e dei venti di guerra che stanno scuotendo il Mediterraneo, mandando in crisi alleanze politiche e petrolifere.

E così tutti gli occhi del mondo sono puntati, ora più che mai, sul ruolo delle alternative e su quell’innovazione tecnologica capace di ritagliare una fetta sempre maggiore di mercato per fotovoltaico, termico, geotermico, eolico.
Solarexpo è il terzo appuntamento, in ordine di importanza, per il mondo delle rinnovabili. Conta circa 1.400 espositori provenienti da 40 Paesi di tutto il mondo.

Solarexpo e Greenbuilding, rinnovabili ed efficienza energetica a Verona dal 4 al 6 maggio

Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono di casa a Verona dal 4 al 6 maggio 2011, in occasione di Solarexpo e Greenbuilding, la Fiera dell’energia sostenibile. L’iniziativa, giunta alla sua XII edizione, prevede oltre 1.300 visitatori dopo il successo di pubblico dello scorso anno.

Green Economy e mostre-convegno sulle energie rinnovabili con grandi novità per quest’anno, a cominciare dai progetti innovativi Technology focus con previsioni sugli scenari futuri e sullo speciale Illuminazioni, ma anche E:MOVE lo spazio dedicato alla mobilità sostenibile in città e fuori città.

Solarexpo: l’Italia c’è, il Governo no

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Ancora una volta il Governo dimostra la sua completa mancanza di sensibilità verso la politica delle energie rinnovabili, il vero motore per uscire dalla crisi. Si è appena conclusa Solarexpo, la fiera dell’energia solare che come ogni anno si è tenuta a Verona dal 7 al 9 maggio. Una fiera che, di anno in anno, va ad incrementarsi, con nuovi padiglioni (quest’anno erano 9, tre in più rispetto alla scorsa edizione), 64 mila visitatori (record) e tante, tantissime aziende, non solo italiane, decise ad investire in questo campo.

Insomma, c’erano tutti, tranne i rappresentanti di Governo. Si attendevano il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, l’uomo che ha a cuore il nucleare, e la Ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Si attendevano, appunto. Perché si sono fatti attendere talmente tanto che si è capito che alla fine non sarebbero più venuti. Lo sconcerto non viene tanto nel sapere che i ministri del nostro Governo non si siano informati sulle nuove tecnologie rinnovabili. Il problema è che siccome con loro si muove anche una grande macchina mediatica, mancando la loro presenza, le uniche telecamere che si sono viste a Verona sono state quelle di qualche network locale, finendo con lo scomparire della notizia a carattere nazionale.