finestra fotovoltaica bicocca

Glass to Power, la finestra fotovoltaica diventa uno spin-off della Bicocca

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Immaginate una finestra che oltre a consentire alla luce esterna di illuminare gli ambienti interni sia anche capace di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile. E immaginate ora che questa tecnologia sia producibile in serie ed a costi competitivi. Immaginate infine che tutto ciò non sia parte di futuro prossimo ma sia già pronto per il mercato. Ebbene la ‘finestra fotovoltaica‘ e già una realtà ed è nata in Italia dal lavoro dei professori Francesco Meinardi e Sergio Brovelli dell’università Bicocca di Milano. Si basa sull’uso di una tecnologia denominata LSC e riesce concreatamene ad abbinare la trasparenza rispetto alla luce con la capacità di produrre energia. Dell’idea originale si era parlato già un paio di anni fa, ma è notizia di queste ore che il progetto ha raggiunto una sua piena maturità al punto da far nascere uno spin-off societario denominato Glass to Power.

rinnovabili autoproduzione

Rinnovabili, la metà degli europei produrrà energia nel 2050

rinnovabili autoproduzione
Nel rapporto con l’energia la maggior parte dei cittadini europei è ancora legato al classico profilo del consumatore. Un ruolo che spesso significa non porsi grandi quesiti sulle modalità con cui è prodotta l’energia che consumiamo e limitarsi al pagamento delle immancabili bollette. L’avvento delle energie rinnovabili e dei sistemi di produzione distribuiti ha però già modificato in parte questo scenario trasformando anche i singoli in potenziali produttori. Un qualcosa che abbiamo già chiaramente visto con la diffusione dei pannelli solari per uso domestico in cui le singole unità abitative diventano in grado di produrre in tutto o in parte l’energia che consumano. Questo nuovo contesto che vede i cittadini più direttamente coinvolti nei processi di produzione dell’energia sembra destinato ad una crescita notevole nei prossimi 35 anni fino ad arrivare a garantire una parte consistente dell’intero fabbisogno europeo.

Watly, un computer per purificare l’acqua a Maker Faire

Watly 1
Si stima che solo il 3% circa dell’acqua presente sulla terra sia dolce e di questa solo una parte è in forma liquida mentre il resto è trattenuto nelle calotte polari e nei ghiacciai. Ancora più bassa è la percentuale delle acque potabili, idonee cioè al consumo alimentare. Una sorta di paradosso, un pianeta ricchissimo di acqua della quale però solo una minima parte può essere bevuta o usata nell’alimentazione. Watly è un progetto nato in Italia che si propone di utilizzare l’energia solare per purificare l’acqua da ogni forma di contaminazione. Si tratta in altre parole di affrontare il problema della penuria di acque potabili da una diversa prospettiva puntando sul recupero delle risorse idriche disponibili localmente. Una macchina Watly non si limita però a questa unica funzione ma può essere utilizzata anche per produrre energia e fornire connettività alla rete. Un solo dispositivo basato su principi di sostenibilità può quindi fornire tre diversi servizi di base ad una piccola comunità.

solare fotovoltaico

Solare fotovoltaico, oltre 688 mila impianti in Italia

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Il solare fotovoltaico italiano continua la sua crescita numerica anche nel 2015. Lo scorso anno è infatti aumentata la consistenza numerica degli impianti attivi e parallelamente sono cresciute anche la potenza disponibile e la produzione complessiva di energia elettrica. Numericamente prevalgono i piccoli impianti collegati direttamente alla rete in bassa tensione mentre più della metà della produzione di elettricità arriva dalle centrali collegate alle reti di media e alta tensione. Geograficamente il solare fotovoltaico coinvolge l’intero territorio nazionale con punte di diffusione più elevate in Puglia, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. A tracciare questo bilancio è il Rapporto Statistico sul Solare Fotovoltaico 2015 pubblicato nelle scorse ore dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Fotovoltaico produzione +51% in un anno nel mondo

I produttori di celle solari fotovoltaiche hanno prodotto un record di 10.700 megawatt di celle fotovoltaiche a livello mondiale nel 2009, un impressionante aumento del 51% rispetto all’anno precedente. Mentre la crescita nel 2009 è rallentata dopo la notevole espansione dell’89% nel 2008, ha continuato la rapida ascesa di un settore rinnovabile che per primo ha raggiunto 1.000 megawatt di produzione nel 2004.

Fino alla fine del 2009, quasi 23.000 megawatt di fotovoltaico sono stati installati in tutto il mondo, tanto da poter dare energia a quasi 5 milioni di abitazioni. Il solare fotovoltaico, la tecnologia a più rapida crescita al mondo, ora genera energia elettrica in oltre 100 Paesi.

Solare fotovoltaico

Solare fotovoltaico

Il solare fotovoltaico è una delle due forme più comuni di sfruttamento dell’energia solare, ed in particolare riguarda la produzione di energia elettrica. L’energia fotovoltaica si produce attraverso una pannello che si installa sui tetti delle case, sul terreno o su un apparecchio elettronico, a sua volta formato da celle fotovoltaiche.

Le celle fotovoltaiche sono composte da materiali semiconduttori i quali convertono la radiazione solare direttamente in elettricità. I pannelli rettangolari costituiti da numerose celle fotovoltaiche possono essere collegati in serie di varie dimensioni e capacità di potenza di uscita che possono andare da uno a 20 chilowatt (Kw) per gli impianti domestici a centinaia o addirittura migliaia di megawatt (Mw, un megawatt equivale a 1.000 chilowatt) per gli impianti montati a terra, ideali per le industrie e le centrali elettriche solari.

Energia Solare

Energia Solare

Con energia solare si intende la luce radiante ed il calore derivante dal sole, sfruttata dall’uomo fin dai tempi antichi utilizzando una serie di tecnologie in continua evoluzione. L’energia solare, insieme ad altre risorse come il vento, la potenza del moto ondoso, l’energia idroelettrica e le biomasse, fa parte di quel gruppo di fonti denominate “rinnovabili” disponibili sulla Terra. Attualmente solo una minuscola frazione di energia solare disponibile è utilizzata dall’uomo.

L’energia solare è ovunque. Per questo è stata una delle prime forme di energia rinnovabile prese in considerazione dall’essere umano, ed è sfruttata essenzialmente sotto due precise forme: energia termica tramite il solare termico ed energia elettrica tramite il solare fotovoltaico. Un elenco di tutto ciò che si può fare con l’energia del sole è impossibile da compilare, anche perché ogni giorno vengono alla luce delle nuove forme di sfruttamento di quest’energia letteralmente inesauribile, ma una parziale lista di queste applicazioni comprende il riscaldamento e il raffreddamento attraverso l’architettura solare, la distillazione e la disinfezione dell’acqua potabile, l’illuminazione tramite la luce naturale, la produzione di acqua calda, la cucina solare e, il modo più comune di utilizzare il sole, la produzione di elettricità attraverso pannelli solari.

Lavorare nel fotovoltaico in Italia, l’esperienza dell’ITAL Engineering

impianto solareL’ITAL Engineering S.r.l. è un’azienda di servizi di ingegneria integrata che si occupa di consulenza, progettazione e fornitura in opera di impianti tecnologici, con un impegno crescente nel settore delle rinnovabili, del solare termico e del solare fotovoltaico.

Per sapere davvero cosa vuol dire lavorare nel campo delle rinnovabili in Italia e quali difficoltà e prospettive si aprono a chi decide di investire nel solare lo abbiamo chiesto ai responsabili dell’azienda, certi che la testimonianza diretta di chi opera nel settore possa essere d’aiuto a quanti stanno pensando di lanciarsi sul mercato come azienda o ai privati che intendono investire nelle rinnovabili.

Nucleare: il 75% degli italiani dice no

centrali nucleari

Qualche mese fa i rappresentanti del Governo continuavano ad ammettere che “gli italiani vogliono il nucleare“. Sin da allora era evidente che la realtà era che solo il Governo voleva il nucleare, mentre gli italiani erano ancora d’accordo con il referendum di oltre 20 anni fa che bandiva le pericolossisime centrali dal territorio italiano.

La prima Regione italiana a ribellarsi è stata la Calabria, seguita dalla Liguria, le quali hanno detto che nel loro territorio non verrà installata nessuna centrale nucleare. Oggi le Regioni “ribelli” sono diventate 11, ed anche la popolazione non è d’accordo. Stando all’ultima indagine effettuata dall’Istituto Format per conto di Somedia, tre italiani su quattro non vogliono le centrali nella propria Provincia.

Cliffs Cottage, la casa ecologia perfetta

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Quale potrebbe essere la perfetta casa “verde”? Per cominciare, la sua posizione in relazione al sole dovrebbe essere massimizzata per recuperare il calore solare in inverno e ridurlo al minimo in estate. Il riscaldamento sarebbe geotermico, il quale sarebbe utilizzato anche per il sistema di raffreddamento, coadiuvato anche da due diverse tecnologie solari, il solare termico per il riscaldamento dell’acqua ed il solare fotovoltaico per la generazione di energia elettrica.

Questo per quanto riguarda l’alimentazione energetica. Ma all’interno? Potremmo trovare ad esempio prodotti che sono ambientalmente sostenibili, come il pavimento di bambù e le piastrelle di vetro riciclato. I giardini avranno piante autoctone che tollerano il clima della regione e le condizioni del suolo, e la maggior parte dell’acqua di cui hanno bisogno proviene da una cisterna che raccoglie l’acqua piovana dal tetto.

Il Cliffs Cottage di Furman è la prima casa completamente ecologica che serviva come modello di progettazione ambientalmente responsabile, sostenibile, con tecniche di costruzione, materiali e sistemi di risparmio energetico. La casa dispone di un design solare passivo, che integra un assortimento di caratteristiche per ridurre la necessità di raffreddamento e di riscaldamento e di illuminazione artificiale diurna. La casa è esposta lungo l’asse est/ovest al fine di massimizzare il calore solare in inverno e ridurlo al minimo in estate. Sul lato sud del cottage, una lunga sporgenza dal tetto permette in estate di dare ombra e d’inverno di trattenere il calore.