Castagne, non solo protagoniste indiscusse della scena gastronomica autunnale del nostro Paese (l’Italia ha ben 780 mila ettari di castagneti) ma anche valido rimedio naturale contro lo stress provocato alla nostra pelle dallo smog urbano e dagli sbalzi di temperatura (dopo un settembre insolitamente caldo è in arrivo aria polare). Al ritorno dalle vacanze, infatti, la pelle esposta al sole è più sensibile e reattiva alle polveri sottili ed all’inquinamento e per chi odia preparati chimici e creme troppo aggressive per il pH della pelle, perché non affidarsi proprio ad un prodotto di stagione, ampiamente disponibile in questo periodo, ed ai suoi preziosi estratti e derivati?
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Smog, come difendersi dalle polveri sottili in città come Milano
Come difendersi dallo smog? Andando a vivere in campagna, è la strada più semplice e maggiormente efficace. Sì, facile a dirsi ma per chi lavora in una grande città, magari molto inquinata come Milano e non può operare scelte di vita così drastiche? Una soluzione, anzi più di una, c’è se non altro per arginare gli effetti dell’aria inquinata sul nostro organismo e sulla nostra psiche, dal momento che un’eccessiva concentrazione di CO2 è stato provato provochi ansia ed aumenti il rischio di depressione e nevrosi. A fornirci qualche consiglio utile per difenderci dalle polveri sottili è il Centro Polaris dell’Università di Milano-Bicocca nella voce dei ricercatori che lavorano al Progetto Tosca (Tossicità del particolato atmosferico e marker molecolari di rischio).
Ecopass Milano, proposte dal Comune e raccolta firme
Il nuovo Ecopass da strumento di lotta per lo smog a Milano rischia di divenire una risorsa del Comune per fare cassa. I commercianti non ci stanno, ritenendo la delibera “devastante per lo shopping” e i residenti neppure perché la trasformazione del nuovo Ecopass in congestion charge prevede un ticket di 5 euro per tutti. Compatti contro la congestion charge tra due settimane daranno vita ad una raccolta firme contro il nuovo Ecopass. Intanto dal Comune presentano 4 possibili soluzioni.
Inquinamento, a Roma ogni anno i monumenti perdono 6 micron di materia
L’inquinamento a Roma non è solo Malagrotta, purtroppo, c’è lo smog oltre ai rifiuti a degradare anno per anno una delle città più belle, e antiche al mondo. Uno studio condotto dall’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra) e dall’Istituto per la conservazione ed il restauro (Icr) ha messo in evidenza che i monumenti della Capitale ogni anno perdono 6 micron di materiale a causa dell’inquinamento atmosferico.
Milano smog, Arpa: “Mai così alto negli ultimi 5 anni”
La situazione smog a Milano non migliora neppure con le misure antismog messe in atto dalla precedente e dall’attuale amministrazione comunale. I 35 giorni bonus concessi dall’Unione europea per il superamento dei limiti di PM10 nell’aria sono stati doppiati dal 1 gennaio, ad oggi. Gli esperti rassicurano che la soglia limite di 50 microgrammi al metro cubo non è stata superata e che i valori sono dovuti alla riapertura delle attività commerciali e degli uffici dopo la pausa estiva, ma intanto l’aria che si respira è inquinata.
European Mobility Week, 16-22 settembre
Torna la European Mobility Week, la decima edizione della settimana europea dedicata alla lotta contro il traffico, i gas serra e lo smog. Dal 16 al 22 settembre si susseguono in tutta Europa convegni, focus e iniziative per incentivare gli spostamenti a piedi, con auto ecologiche e in car-sharing, con biciclette e con mezzi pubblici. Come spiega Janez Potocnik, commissario Eu all’Ambiente
La mobilità è una necessità sociale ed economica. E la European Mobility Week continua ad aiutare a vedere la mobilità in nuovi modi e ad allontanarsi dalla morsa delle auto private, verso trasporti più sostenibili, che può anche significare città migliori e un’aria migliore, anche in termini delle emissioni nocive.
Inquinamento, una cappa d’ossigeno per vestito: quando l’aria diventa un lusso
L’aria in città oggi è particolarmente inquinata: che mi metto? Una provocazione sui temi dell’inquinamento atmosferico e dello smog che si fa stile grazie ad una studentessa della New York University, Hana Marie Newman, ideatrice di un vestito/bolla che ha incorporato un sistema di purificazione dell’aria. Usciremo allo scoperto, affrontando senza timore il mostro dell’inquinamento, pur rimanendo rinchiusi nel nostro guscio salubre.
Le patologie connesse o aggravate dalla cappa irrespirabile che soffoca gli ambienti di vita urbani: ictus, asma, difficoltà respiratorie, allergie, non saranno più un problema, non nostro, almeno. Ce ne staremo rinchiusi nella nostra sacca marziana, con a disposizione tutto l’ossigeno che ci serve per andarcene in giro, trotterellando per le strade nel nostro spazio protetto, infischiandocene della mal’aria anche nei giorni più stantìi, ignorando chi al nostro fianco, fuori dalla bolla dell’egoismo, si sta intossicando.
Treno Verde Legambiente, PM10 oltre i limiti per 29 capoluoghi italiani
Il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato giunge al capolinea e tira le somme sullo smog e l’inquinamento acustico nelle città italiane. Un bilancio finale infausto per ben 29 capoluoghi, soffocati dalle polveri sottili e off-limits, a soli quattro mesi dall’inizio del 2011, a causa dei livelli di PM10 che oltrepassano i limiti consentiti oltre i 35 giorni concessi dalla normativa UE.
I vagoni più neri di polveri sono quelli, dato ahinoi scontato, che hanno viaggiato sui binari di Milano e Torino, seguiti da Verona e Brescia. In tutto, le stime parlano di ben 6 milioni di italiani che respirano l’irrespirabile, con le nefaste conseguenze sulla salute che tristemente conosciamo, a scapito soprattutto di bambini, anziani, malati cronici e soggetti allergici ed asmatici.
Smog, Firenze dice no ai bus inquinanti in centro
Smog a Firenze: l’amministrazione comunale del capoluogo fiorentino avvia nuovi provvedimenti, bloccando l’ingresso al centro cittadino dei bus più inquinanti, euro zero ed euro 1, a partire da oggi, primo marzo 2011. Continua la crociata dei sindaci delle città più trafficate contro l’inquinamento urbano provocato dalle emissioni dei veicoli di vecchia generazione.
A Firenze, il divieto di circolazione interesserà anche la zona della stazione per i pullman a lunga percorrenza. Bus che svolgono servizio all’interno del territorio cittadino, mezzi che coprono le tratte extraurbane e non saranno esentati dal provvedimento restrittivo nemmeno i bus turistici.
Inquinamento atmosferico provoca infarto quanto alcol e caffè
L’abuso di alcol, caffè ed il troppo sport sono fattori di rischio noti per l’infarto, cause scatenanti problemi cardiovascolari che creano le condizioni per l’insorgenza di attacchi di cuore. Dei primi due, in particolare, si parla molto spesso nelle campagne di prevenzione e sensibilizzazione della popolazione sulla salute pubblica. Si parla poco, invece, di un fattore di rischio ambientale presente nelle nostre città che ultimamente, grazie alle polemiche sul superamento dei limiti di polveri sottili nelle metropoli italiane, sta emergendo con prepotenza e finalmente sta avendo l’attenzione che merita: l’inquinamento atmosferico.
Che provocasse un aggravarsi dei sintomi di asma, allergie, con rischi enormi per lo sviluppo dei polmoni dei bambini, aumento di eczema e rinite allergica, incremento delle patologie respiratorie se ne era già discusso e accertato in precedenti studi. La ricerca aveva inoltre da tempo appurato che vivere vicino ad arterie stradali esponesse ad un rischio maggiore di subire un ictus o un infarto. Oggi scopriamo, e non ne siamo affatto sorpresi a dire il vero, che l’inquinamento atmosferico provocherebbe lo stesso numero di infarti dell’alcol, del caffè e del troppo sport.
Smog, conseguenze dell’inquinamento indoor nelle scuole di Milano
Nelle ultime settimane Milano è stata al centro delle polemiche per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili, con un inizio dell’anno a dir poco nero che ha visto il capoluogo lombardo esaurire a dir poco troppo presto il bonus di 35 giorni di superamento dei livelli consentito dalla normativa UE in materia.
Il magazine del Corriere della Sera, Sette, ha indagato su un altro tipo di inquinamento, quello indooor, spesso sottovalutato ma non certo meno rischioso per la salute pubblica. Lo ha fatto prendendo in esame luoghi che dovrebbero essere sicuri e a norma per quanto riguarda i rischi ambientali: gli edifici in cui i bambini e i ragazzi studiano e crescono, le scuole.
Inquinamento, è boom di allergie a Milano e Palermo
Muffe, fumo domestico, smog, questi i principali fattori di rischio ambientali additati dagli esperti come causa del boom di allergie che si registra nelle grandi città. A Palermo il dato raccolto dalle ultime rilevazioni finanziate dall’ARPA Sicilia è a dir poco preoccupante: un ragazzo su quattro soffre di rinite allergica e congiuntivite, un terzo lamenta allergie.
Stando a quanto riportato dall’indagine epidemiologica condotta dall’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Palermo (Ibim-Cnr), ai fattori ambientali si deve fino al 41% delle patologie respiratorie. L’analisi è stata effettuata su un campione di 2.150 studenti palermitani di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, e pubblicata sulla rivista di divulgazione scientifica Pediatric Allergy and Immunology.
Smog a Bergamo, al via il “patto per l’aria”
Per far fronte all’inquinamento atmosferico e abbattere i livelli di Pm10 nell’aria, i comuni della Bergamasca si sono uniti nel patto per l’aria, un’iniziativa ecologica promossa da Massimo Bandera, l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente del comune di Bergamo.
Bergamo, dopo il blocco delle auto e la domenica ecologica del 13 febbraio, promuove questa iniziativa dopo che la città per 35 volte nel 2011, ossia nei pochi mesi appena trascorsi del nuovo anno, ha superato i limiti di PM10 imposti dalle direttive europee in materia di inquinamento e qualità dell’aria. Rispetto allo scorso anno, l’inquinamento atmosferico del mese di gennaio è rimasto invariato nel 2011 come nel 2010, mentre è il mese di febbraio che sta segnando un tassello negativo per il nuovo anno.
Smog Milano, arrivano gli incentivi per i filtri antiparticolato
La Regione Lombardia ha annunciato di aver messo a disposizione incentivi per l’installazione di filtri antiparticolato per le vetture più inquinanti. Come spiega Marcello Raimondi, assessore regionale all’Ambiente, energia e reti
I filtri antiparticolato non sminuzzano le polveri, le accumulano e ciclicamente le bruciano, rendendole innocue, completando così il percorso di corretta combustione del gasolio. Chi sostiene il contrario evidentemente sbaglia, dimostrando di non aver capito niente del loro funzionamento.