Combattere lo smog attraverso il blocco del traffico non basta sebbene possa comportare dei benefici per la salute delle persone e dell’aria: se davvero si vuole fare qualcosa per l’ambiente, modificare i propri comportamenti e le proprie abitudini potrebbe avere maggiore effetto.
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Ultimatum dell’Unione Europea all’Italia sullo smog
L’Italia e altri 8 Paesi dell’UE hanno ricevuto un ultimatum sul tema della tutela dell’ambiente: o si adatteranno a prendere provvedimenti per migliorare la qualità dell’aria oppure saranno deferiti alla
Particolato fine, in Europa 467 mila morti premature in un anno
La qualità dell’aria nelle città europee è progressivamente migliorata negli ultimi 15 anni. Allo stesso tempo però una percentuale molto elevata dei cittadini europei è ancora esposta a livelli di inquinamento atmosferico particolarmente elevati e ritenuti dannosi per la salute. L’esposizione ad alti livelli di particolato (PM10 e PM2,5) resta un problema irrisolto delle grandi aree urbane europee con situazioni difficili registrate in molti paesi inclusa l’Italia. Una questione non solo ambientale ma che si trasferisce direttamente sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini generando centinaia di migliaia di morti premature ogni anno. Sono questi alcuni dei dati chiave contenuti nel rapporto “Air quality in Europe – 2016” presentato nelle scorse ore dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).
PM10 sopra i limiti, blocchi a Milano e Napoli
In molte città italiane torna l’emergenza smog che già alla fine dello scorso anno aveva suscitati molto allarme. Negli ultimi giorni in molte aree del Paese la concentrazione delle sostanze inquinanti nell’aria è tornata su livelli di guardia complice la prolungata fase di stabilità meteorologica. Preoccupano in particolare le concentrazioni di PM10 e PM2.5 (particolato) che in diverse città sono già da diversi giorni oltre i limiti previsti dalla legge.
Effetti del PM10 (particolato) sulla salute
Il periodo invernale è tipicamente quello più critico per l’inquinamento atmosferico come è chiaramente emerso anche di recente durante l’emergenza smog dello scorso dicembre. L’attenzione generale attorno a questi temi è legata agli effetti di breve e lungo termine che PM10 ed altre sostanze inquinanti hanno sulla salute umana a cominciare evidentemente dal sistema respiratorio.
PM10, cos’è e come si forma il particolato
Come molti ricorderanno gli ultimi giorni del 2015 si sono caratterizzati per una vera e propria emergenza smog in diverse città italiane che ha destato molte preoccupazioni ed è stata accompagnata dalle immancabili polemiche politiche. Con l’arrivo del maltempo il tema è rapidamente scomparso dal dibattito pubblico anche se da un punto di vista scientifico mantiene tutta la sua allarmante attualità. Il particolato, e nello specifico PM10 e PM2.5, rappresenta uno dei componenti più pericolosi per la salute umana contenuti nel così detto inquinamento atmosferico ed è oggetto di particolare attenzione da parte dei ricercatori in tutto il mondo.
Emergenza smog, dati allarmanti e blocchi al traffico
Grandi città e vaste aree del Paese sono da giorni in uno stato di allerta dovuto agli alti livelli di inquinamento in atmosfera. Una vera e propria emergenza smog che incide sulla qualità della vita di milioni di persone e che nel lungo periodo può avere effetti molto negativi anche sulla salute.
Roma tra auto e smog, 1,6 milioni di vetture contro le 600 mila di Milano
Roma resta la città con più auto in Italia, come prova il nuovo rapporto sulla qualità dell’Ambiente Urbano presentato da poco nella capitale da parte dell’Ispra: 1,6 milioni di vetture per le strade della capitale, e anche in proporzione alla popolazione il numero è il più alto della penisola.
Il ministro Orlando contro lo smog nella Pianura Padana
Come è noto i dati relativi all’inquinamento atmosferico delle città italiane non sono buoni, ecco quindi che il ministro Andrea Orlando decide di muoversi contro lo smog nella Pianura Padana, zona tra le più inquinate d’Italia.
Ambiente, lo smog di Pechino allontana i turisti dalla Cina
Si torna a parlare di smog e di inquinamento e…quindi di Pechino. I livelli di PM10 e di particolato della capitale cinese sono sempre più elevati, a tal punto da mandare via i turisti di tutto il Mondo. Come riporta il quotidiano China Daily, il numero dei visitatori nell’estate del 2013 è diminuito del 14,3% rispetto al primo semestre dell’anno. Il motivo del calo delle presenze è dovuto all’inquinamento e questo si ripercuote sul turismo e sull’intera economia della Capitale.
Allergie di primavera, come sono fatti i pollini? (gallery)
Dopo aver informato i nostri lettori su come prevenire gli effetti delle allergie di primavera, come curare i sintomi con rimedi naturali e come prevedere la quantità di pollini nell’aria attraverso la pubblicazione dei bollettini pollinici settimanali; oggi voglio scoprire con voi come sono fatti i pollini responsabili delle più comuni forme di allergie di primavera.
Allergie di primavera, bollettino pollinico 30 maggio-4 giugno
Nonostante le piogge a carattere temporalesco e la neve in alta quota, le concentrazioni dei pollini nell’aria continuano ad avere valori costanti e in alcuni casi in rialzo e questo non favorisce i soggetti allergici che soffrono di rinite stagionale e di febbre da fieno. Consultiamo il bollettino pollinico della settimana che va dal 30 maggio al 4 giugno per capire come affrontare le allergie di primavera e ridurre i sintomi e gli effetti.
Allergie di primavera, bollettino pollinico 23-28 maggio
Proseguiamo con l’informazione sulle allergie di primavera, consultando il bollettino pollinico nazionale per la settimana che va dal 23 al 28 maggio 2013. Le condizioni meteo previste, con piogge sparse un po’ ovunque per l’Italia, favoriscono un abbassamento delle concentrazioni dei pollini e delle spore responsabili delle principali allergie di primavera. Vediamo in dettaglio, la situazione per il Nord, il Centro e il Sud Italia.
Allergie di primavera, come curarsi con l’omeopatia
Ci troviamo nella fase acuta delle allergie di primavera, quando gli occhi e il naso sono arrossati e molto sensibili a causa dei pollini e delle spore. Per lenire gli effetti si possono usare dei farmaci tradizionali, spesso a base di cortisone, oppure scegliere rimedi naturali e non invasivi curandosi con l’omeopatia. Scopriamo pregi e difetti della medicina alternativa e quali sono i medicinali omeopatici adatti a contrastare le allergie stagionali.