La questione rifiuti in Italia, si sa, resta una problematica di primissimo piano. Con il 2014 arrivano in particolare due misure di cui sono già stabiliti i tempi di avvio: il rame per smette di essere qualificato come rifiuto deve ora rispettare determinate condizioni qualitative e il Sistri, udite udite, dovrebbe finalmente diventare realtà.
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Sistri oltre lo scandalo, inizierà a funzionare a marzo 2014
Sistri oltre lo scandalo, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini in una conferenza comunica che inizierà a funzionare a marzo 2014, che il sistema può diventare operativo e apportare grandi benefici riguardo la tracciabilità dei rifiuti (in particolar modo di quelli pericolosi) “anche se il suo avvio va gestito in modo graduale”.
SISTRI, tangenti e rifiuti tossici, ecco l’Italia
Sono 22 le ordinanze di arresto eseguite dalla Guardia di Finanza del Nucleo polizia tributaria sulle tangenti avute per il SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi. Tra gli indagati l’ex-vice ministro di Monti, l’amministratore delegato di Selex del gruppo Finmeccanica, l’imprenditore Francesco Paolo De Martino, forse gli ex-ministri dell’Ambiente Pecoraro e Prestigiacomo.
SISTRI, partirà davvero il 1 ottobre 2013
Ci siamo occupati diverse volte del SISTRI, il Sistema di tracciabilità per rifiuti speciali e pericolosi che, come ricorderete venne messo in piedi dall’allora ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Ora il ministro è cambiato, e tra poco verrà sostituito da un terzo rappresentante, eppure il SISTRI ancora non parte. Corrado Clini ha dichiarato chepartirà il 1 ottobre 2013 “per i produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e per gli enti che gestiscono rifiuti pericolosi” mentre, prosegue il ministro “per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014”.
SISTRI, l’ennesima proroga: dal 30 giugno 2012 al 31 dicembre 2013
Il SISTRI non riesce proprio a decollare. Dopo l’annuncio che voleva entro il 30 giugno 2012 l’entrata in azione del sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi e tossici, ora viene prorogata alla fine dell’anno prossimo dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini che ha chiesto al Consiglio dei Ministri una sospensione per “consentire la prosecuzione delle attività necessarie per la verifica del funzionamento”.
SISTRI, per le imprese motivo di preoccupazione e malcontento
Il SISTRI continua a far parlare di sè in modo negativo. Questa volta a lanciare un appello al ministro dell’Ambiente Corrado Clini sono le principali associazioni di settore, come Confagricoltura, Confapi, Confindustria, Aci, Cia, Claai e Rete Imprese Italia, a pochi giorni dalla data di scadenza del contributo per il 2012
Signor ministro, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, Sistri, continua ad essere per le imprese motivo di preoccupazione e di malcontento. I rinvii dell’operosità, che si ripetono trimestralmente da due anni, testimoniano infatti una situazione non gestibile, che richiede la rivisitazione totale del progetto.
SISTRI, mercoledì 23 novembre partiranno i test di funzionamento
I test di funzionamento del Sistema SISTRI, tanto annunciati dall’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per il mese di ottobre, partiranno invece mercoledì 23 novembre, con circa 1 mese di ritardo. Non si placano le polemiche delle piccole e medie imprese italiane che hanno sborsato più di 70 milioni di euro per aderire al Sistema di tracciabilità dei rifiuti ed essere in linea nella lotta alle ecomafie che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e inquinanti.
“SISTRI” domestico, a Modena rifiuti rintracciabili con smart card
Il funzionamento è molto simile a quello del SISTRI, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi varato dal ministero dell’Ambiente alcuni mesi fa ma ancora in fase di stallo; eppure nel caso del progetto pilota di San Vito di Spilamberto, una frazione della provincia di Modena, ad essere rintracciabili saranno i rifiuti domestici. L’obiettivo è quello di gestire in modo eccellente, e trasparente, la raccolta differenziata monitorando costantemente il percorso dei rifiuti domestici, dai cassonetti per la raccolta differenziata ai centri di stoccaggio e riciclo di carta, plastica, vetro e metallo.
SISTRI, azioni legali per recuperare i contributi versati
Sono sul piede di guerra i 325.470 imprenditori del bel Paese che hanno speso 70 milioni di euro per aderire al SISTRI, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi, messo in atto dal ministero dell’Ambiente per combattere le ecomafie e rendere più trasparente il piano di gestione e smaltimento dei rifiuti inquinanti. Le spese affrontate dagli imprenditori sono state fatte per acquistare oltre 500mila chiavette USB e circa 90mila black box, strumenti necessari per monitorare i rifiuti dall’azienda alla discarica, tutte spese finora inutili perché il SISTRI non è mai partito.
SISTRI, come gestire e ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti
Il SITRI è un sistema di tracciabilità dei rifiuti efficace per controllare e monitorare costantemente lo smaltimento dei rifiuti tossici e pericolosi dalle industrie alle discariche, ma non di semplice utilizzo. Molto spesso imprenditori e trasportatori hanno lamentato poche informazioni sulla compilazione delle schede di movimentazione rifiuti e sulla consegna delle pen drive operative; e molti non sono ancora a conoscenza delle modifiche apportate al nuovo Sistema di tracciabilità. Per un supporto a chi lavora con il SISTRI è stato ideato Prometeo Sistri, un software gestionale facile e chiarificatore, di Informatica EDP s.r.l.
SISTRI, nuova versione: polemiche di Rete Imprese Italia
E’ confermato che il SISTRI partirà il 9 febbraio 2012. Dopo il rinvio di settembre, seguito all’abolizione e poi al rispristino del Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, le imprese del Bel Paese ricevono i primi aggiornamenti del sowftare di controllo. E sfociano le polemiche di Rete Impresa Italia che risponde alle accuse del ministro Stefania Prestigiacomo
In Italia c’è una sorta di allergia ai controlli e questo sarebbe il motivo per il quale il sistema non è decollato.
SISTRI, Prestigiacomo: “segnale importante per ambiente e legalità”
Il ripristino del SISTRI, votato all’unanimità dalla Commissione Bilancio del Senato, è per il ministro Stefania Prestigiacomo un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel
SISTRI il sistema di tracciabilità dei rifiuti, efficace
Dopo le polemiche e le richieste di ripristino del SISTRI, sia da parte del governo sia dall’opposizione, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è stato ripristinato nel nostro Paese. Il suo ripristino tuttavia non è stato totale per questo alcune fazioni politiche, Cgil in testa, ne chiedono il reintegro completo
Senza alcun rimaneggiamento o sconto per nessuna categoria, al fine di garantire la tutela del territotio e la salute della popolazione e per contrastare gli abusi e i traffici mafiosi che inquinano l’ambiente.
Difatti il nuovo SISTRI prevede l’esonero della tracciablità dei rifiuti per alcune categorie d’imprese, ma cerchiamo di capire come funziona e soprattutto perché il SISTRI è efficace per la tutela dell’ambiente e nella lotta alle ecomafie.
SISTRI ripristinato con “approvazione all’unanimità da parte del Senato”
Dopo i molti appelli di sindaci, assessori e parlamentari il SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è stato ripristinato. Molto soddisfatto il ministro Stefania Prestigiacomo, tra le prime sostenitrici della reintegrazione del SISTRI, che ha commentato
L’approvazione all’unanimità da parte della commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che rirpristina il sistema di tracciablità dei rifiuti speciali e pericolosi è un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese. Sono convinta