Festival dell’Energia di Lecce: un successo oltre le previsioni

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E’ stato un successone il festival dell’Energia di Lecce, tenutosi nelle giornate del 16, 17 e 18 maggio. L’obiettivo della manifestazione era discutere sul cambiamento dei modelli economici alla base della produzione energetica, più democrazia nell’accesso all’energia, più nucleare, con l’intento di arrivare a completare un piano energetico nazionale.

Nella prima giornata, tra giornalisti, addetti ai lavori, docenti universitari e semplici curiosi, si sono susseguiti film, cacce al tesoro, e soprattutto il primo Summit sul mercato dell’energia del futuro, moderato da Antonello Piroso, giornalista di La7, da cui emerge forte la richiesta di un piano energetico nazionale, da sviluppare di concerto con le Regioni.
A margine della manifestazione è stato presentato anche il libro di Crisitina Corazza, “La guerra del gas”, con l’intervento tra il pubblico dell’ex ministro della Repubblica Alfonso Pecoraro Scanio. Dopodichè si è passati agli appuntamenti serali: il film “Il Petroliere“, un dibattito sul clima con Dario Voltolini e Bruno Carli e la presentazione del libro di Paolo Saraceno “Il caso terra”. Insomma, ce n’era per tutti i gusti.

Scajola: occorre mix di nucleare e rinnovabili

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Abbiamo seguito da vicino, durante la corsa alle elezioni, il problema delle risorse energetiche e l’approccio dei diversi programmi dei partiti in lizza per il governo del Paese.
Nel manifesto programmatico del Pdl, tra le sette missioni presenti, una menzione sull’energia nucleare c’era.

Dei rischi del nucleare abbiamo già ampiamente trattato, oggi torniamo a discuterne viste le recenti dichiarazioni del neo-ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola:
Si tratta di un problema enorme per il nostro paese: non possiamo continuare a dipendere solo dal petrolio, dobbiamo pensare a un mix che va dal nucleare alle rinnovabili.