
Quando il sole è più caldo, può avere un impatto sul clima della Terra in modo simile ad eventi come El Niño e La Niña, secondo un nuovo studio effettuato in Colorado. Il sole effettua un ciclo di circa 11 anni, durante il quale l’attività sulla sua superficie si intensifica o si dissipa. Si tratta di un segnale facile da osservare osservando il numero di macchie solari che punteggiano la sua superficie. La portata totale di energia della Terra dal sole varia in base al solo 0,1% di tutto il ciclo solare.
Gli scienziati hanno cercato per decenni di collegare questi alti e bassi al naturale clima della Terra e alle variazioni climatiche, e per distinguere i suoi sottili effetti dal più grande modello di surriscaldamento globale causato dall’uomo. Ma questo legame si è dimostrato difficile da trovare.
Gli scienziati del National Center for Atmospheric Research (NCAR) a Boulder, Colorado, hanno utilizzato modelli climatici di più di un secolo di temperaturature oceaniche record per trovare una connessione tra loro. Spiega Gerald Meehl, leader dello studio:
Abbiamo precisato gli effetti di un nuovo meccanismo per capire cosa accade nel Pacifico tropicale, quando vi è un massimo di attività solare. Quando c’è un picco di sole, avviene un forte impatto sulle zone tropicali e sulle precipitazioni atmosferiche di tutto il mondo.
I risultati del modello, pubblicati sul Journal of Climate, hanno dimostrato che quando il sole raggiunge il massimo di attività, si riscaldano le parti senza nubi dell’Oceano Pacifico sufficientemente per aumentare l’evaporazione, la pioggia tropicale ed intensificare gli alisei, raffreddando il lato orientale del Pacifico tropicale.