La situazione dello stabilimento Solvay di Rosignano Marittimo non è diversa da quella dell’Ilva di Taranto e, tra timori per l’inquinamento della costa e per il rilascio di metalli pesanti nella sabbia bianca della Toscana, il parlamentare Adriano Zaccagnini, ex del M5S e ora appartenente al Gruppo misto, rivolge un appello al Ministero dell’Ambiente e della tutela dell territorio e del mare, e al Ministero dello sviluppo economico in attesa dei lunghi tempi di risanamento previsti dalla Procura che segue le indagini.
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Ambiente: Solvay, ecco i dati inquietanti della seconda Ilva
Lo stabilimento della Solvay, tra i comuni di Rosignano Marittimo e Vada, è stato definito “una bomba ecologica” sulla costa toscana dal parlamentare ex M5S e ora del Gruppo misto Adriano Zaccagnini, all’indomani della pubblicazione dei dati sull’inquinamento della riviera toscana. I dati, confermati da un’indagine indipendente dell’Agenzia ambientale dell’ONU, sono a dir poco agghiaccianti e di certo la cosiddetta seconda Ilva necessita di una maggior attenzione da parte del Governo.
Maxi sequestro di falsi prodotti biologici, 30 indagati in tutta Italia
La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 1.000 tonnellate di falsi prodotti biologici provenienti dall’India e dalla Turchia e destinati ai mercati italiani per un giro d’affari di circa 600 mila euro. 30 sono gli indagati e 6 le regioni interessate: Marche, Emilia Romagna, Molise, Abruzzo, Sardegna e Lombardia.
Falsi prodotti biologici sequestrati dalla Guardia di Finanza
Si chiama Green war l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pesaro e dall’Ispettorato del ministero delle Politiche agricole di Roma che ha portato all’arresto di 23 persone e al sequestro di 1.500 tonnellate di falsi prodotti biologici certificati come “bio” ma in realtà ad alto contenuto di OGM; e di 16 tonnellate di soia di origine indiana contaminate da pesticidi e prodotti chimici vietati.
Ambiente e legalità, sequestrata struttura turistica abusiva a Porto Cesareo
Non verrà condonato l’ennesimo ecomostro sorto dal giorno alla notte lungo le splendide coste della Puglia: il residence Punta Grossa è finito sotto sequestro grazie alla Guardia di Finanza di Gallipoli del procuratore capo della Procura di Lecce Cataldo Motta, del suo sostituto Antonio Negro e del comandante Vincenzo Di Riella. La buona notizia arriva da Porto Cesareo nel leccese dove non mancano di certo le strutture turistiche abusive salvate da qualche condono edilizio.
Quirra, poligono sotto sequestro preventivo: uranio impoverito in agnello a due teste
Il poligono del Salto di Quirra, in Sardegna, nei giorni scorsi è stato messo sotto sequestro preventivo dal Gip di Lanusei, Paola Murru:
Sussiste il fumus del delitto di disastro ambientale, quantomeno colposo, posto in essere con plurime condotte, da militari che hanno accettato il rischio di contaminare in modo grave l’ambiente.
Le attività agropastorali sono state vietate. L’area di Perdasdefogu risulta altamente inquinata ed occorre tutelare gli allevamenti, i pastori, gli abitanti, la sicurezza della catena alimentare. Il poligono è il più grande d’Europa, con i suoi 12mila ettari estesi fra le province di Cagliari e Ogliastra.