scuola green

Ecologia a scuola, inaugurato il primo edificio green progettato anche dai bambini

scuola green

Dopo l’inaugurazione della prima scuola italiana pubblica Energy Più che produce più energia di quella che consuma, un nuovo complesso scolastico ha ottenuto il primato di sostenibilità nel nostro Paese, è quello di Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze. Questa scuola ha una particolarità in più: è stata progettata anche dai bambini. Ha vetrate molto grandi per catturare più luce naturale possibile, pareti in legno dalle tinte pastello che riproducono i disegni realizzati dai bambini per la loro scuola.

scuole italiane inquinate linee guida prevenzione

Le scuole italiane sono inquinate, arrivano le linee guida per la prevenzione

scuole italiane inquinate linee guida prevenzioneOrmai le scuole italiane sono diventate uno dei posti peggiori dove mandare i propri figli. Criminalità, edifici fatiscenti ed adesso anche l’inquinamento. Sì perché facciamo tanto per curare la nostra casa, cercando di ridurre l’inquinamento indoor, ma poi mandiamo i nostri figli in edifici scolastici polverosi e ricchi di CO2. Se ne sono accorte alcune associazioni di categoria, in particolare dei genitori, che si sono unite nel tentativo di porre un rimedio. Ricostruire le scuole è impossibile, non ci sono i soldi nemmeno per la carta igienica, ma almeno si possono tenere alcuni comportamenti mirati.

Ecologia a scuola, il concorso “Io non me ne lavo le mani”

Un progetto interessante per portare l’ecologia a scuola: il Coou, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, dà il via al suo concorso “Io non me ne lavo le mani”. Il tema sarà l’acqua e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado saranno invitati a dar slancio alla propria fantasia in un’ottica di ecologia e sostenibilità.

prodotti cancelleria scuola ecosostenibili

Apertura scuole settembre 2012, tu sei eco-friendly?

prodotti cancelleria scuola ecosostenibiliMancano ormai pochi giorni alla riapertura della scuola, c’è chi comincerà la prossima settimana, o la successiva ancora, ma tutti prima a poi torneranno sui banchi con i vecchi, e forse con alcuni nuovi, compagni di classe. Per essere eco-friendly anche a scuola, o in ufficio, o in casa, il gruppo tedesco Beiersdorf propone una vasta gamma di prodotti della linea tesa ecoLogo per la cancelleria che sono green al 100% perché realizzati con materie plastiche riciclate o provenienti da fonti rinnovabili.

Lo sapevi che con i nastri adesivi che utilizzi per i tuoi lavoretti a casa e a scuola in un solo anno si potrebbe avvolgere l’intero Pianeta migliaia di volte!

marinando scuola

Ambiente…marino a scuola, torna Marinando

marinando scuolaSono 17 anni che Marinando, la campagna di sensibilizzazione e informazione per la scuola promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), torna nelle scuole d’Italia per parlare di mare, pesca, ambiente e sostenibilità. Marinando diviene un’occasione per i giovani per conoscere l’ambiente marino, cimentarsi nel teatro e fare conoscenze internazionali. Come spiega il ministro Mario Catania

Sensibilizzare i ragazzi, fin da piccoli, al rispetto dell’ambiente marino e di tutto ciò che ci circonda è fondamentale per imprimere nelle donne e negli uomini del domani la necessità di salvaguardare e proteggere le risorse ambientali e biologiche presenti su tutto il nostro territorio.

A Manila la prima scuola fatta di bottiglie di plastica

A San Pablo, provincia di Laguna, nelle Filippine, decine di muratori-volontari sono accorsi alla chiamata della MyShelter Foudation e si sono armati di malta iniziando ad erigere i muri di una nuova scuola. La malta e le cazzuole le metteva a disposizione l’organizzazione ma la materia prima la dovevano procurare loro: bottiglie di plastica da 1.5 e 2 litri.

E’ stata così eretta, nel dicembre scorso in brevissimo tempo, la prima scuola del continente asiatico fatta di bottiglie di plastica. Il progetto, che va ben oltre il riciclo creativosi chiama Bottle School Project, ed è nato dalla partnership tra My Shelter Foundation e Pepsi che, tramite la campagna di sensibilizzazione e volontariato sulla raccolta differenziata detta “Sarap Magbago”, ha fornito materia prima e forza lavoro.

A scuola con il piedibus, succede a Roma

Qualche giorno fa Google ha celebrato il cinquantesimo compleanno dei Flinstones con un doodle dedicato, catapultandoci nei ricordi associati ai mitici Fred e Barney. E come dimenticare la celebre auto a piedi dei due simpatici amici preistorici, rudimentale quanto primitivamente geniale? Ebbene, a Roma si torna ai tempi della pietra, con un mezzo pubblico simile, uno scuolabus davvero singolare: una carovana a piedi.

Subito ribattezzato Piedibus, il mezzo, che più ecologico non si può, emissioni, potremmo dire, sotto lo zero, accompagna i bambini nelle scuole primarie statali Principessa Mafalda e Mazzini, nel territorio del II municipio della capitale. Il servizio ha preso il via questa settimana e si protrarrà fino alla conclusione dell’anno scolastico, ma è già presente da tempo in molti Comuni italiani. Sulla pagina Facebook della prima iniziativa di questo genere, nata a Padova nel 2003, leggiamo:

Il Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola. E’ un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori”.

Riciclare la carta a scuola, i consigli di Comieco

Scuole sempre più coinvolte in iniziative sostenibili. E’ tempo di ripensare ad una riqualificazione energetica degli edifici, come è accaduto in un un liceo di Pantin, alle porte di Parigi, ma anche di evitare gli sprechi e ridurre i consumi per tutto quanto concerne il pianeta scuola.

E se in Italia è partito a Bergamo il progetto pilota che prevede l’uso degli iPad, con un’insolita versione della Divina Commedia in 3D per risparmiare sui libri cartacei, per il momento tutti gli altri devono accontentarsi di alcune semplici regole, quelle diffuse da Comieco, Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, rivolte a studenti ed insegnanti che vogliano fare qualcosa di concreto per diminuire l’impatto sull’ambiente.
Partendo proprio da un uso parsimonioso della carta. Ma veniamo al vademecum diffuso dal Consorzio.

Orti biologici a scuola, coltivare rende i bambini più intelligenti

Stanno avendo molto successo, in numerosi Paesi d’Europa e negli USA gli orti biologici didattici. Pensate che solo nel Regno Unito la Royal Horticultural Society ha avviato un progetto denominato Campaign for School Gardening che coinvolge 12.000 scuole, 4.500 già attive negli ultimi tre anni. Uno strumento per coltivare il rispetto dell’ambiente ed insegnare ai bambini i rudimenti del giardinaggio, nozioni sulla biologia vegetale e l’amore per i frutti della terra, nonché per un’alimentazione sana, composta principalmente da frutta, verdura e ortaggi.

Ebbene, pare che al di là del fine didattico e degli intenti educativi, il beneficio di coltivare un orto a scuola insieme agli alunni renda gli scolari più intelligenti. A dirlo è un recente rapporto diffuso dalla sopra citata Royal Horticultural Society che ha scoperto i molteplici benefici che derivano ai più piccoli dal contatto con la terra e dalla coltivazione dei prodotti agricoli.