grande barriera corallina dimezzata

Grande Barriera Corallina dimezzata in 27 anni

grande barriera corallina dimezzataI mutamenti climatici, con conseguente innalzamento delle temperature, hanno portato come una delle conseguenze più note quella dello sbiancamento e la distruzione della barriera corallina. Secondo i ricercatori dell’Australian Institute of Marine Science (AIMS) di Townsville e dell’Università di Wollongong, dal 1985 ad oggi si sono persi il 48% dei coralli della Grande Barriera Corallina, a cui si aggiungono il 42% delle stelle marine ed il 10% dei coralli che si sono sbiancati.

Acidificazione degli oceani, alcuni coralli potrebbero adattarsi

Buone notizie per la fauna marina: non tutti i coralli rischiano la distruzione. L’allarme, lanciato qualche tempo fa dai biologi marini, riguardava l’acidificazione degli oceani che avrebbe portato i coralli a sbiancarsi, anticamera della distruzione totale. Questo avrebbe poi comportato una serie di conseguenze, tra cui la messa a rischio di molte specie che proprio nei coralli trovavano riparo. Ora però una nuova ricerca smentisce questo scenario catastrofico ed apre a nuove possibilità di sopravvivenza.

La Malesia chiude le sue aree marine per salvare la barriera corallina

Le barriere coralline vengono “uccise” ogni giorno dai cambiamenti climatici, e così decisioni difficili devono essere prese, fino a quelle più drastiche come chiudere del tutto l’accesso agli umani nelle zone più in pericolo. La notizia fa scalpore quando si scopre che a chiudere sono alcuni dei principali siti di immersione della Malesia, tra i più frequentati al mondo, i quali ospitano un totale di 12 barriere coralline.

Questi sono tra i più popolari tra i sub, i quali nei prossimi mesi potranno ammirarli solo nei video girati dai loro colleghi. Al fine di ridurre il numero dei fattori di stress che i coralli devono affrontare nella loro lotta per la sopravvivenza, il governo malese ha scelto di tutelarli, nonostante il mezzo milione di turisti che ogni anno si avventura nell’area. Dal mese di luglio fino (come minimo) ad ottobre resteranno chiusi i siti per permettere ai coralli di recuperare dallo sbiancamento causato dalle temperature dell’acqua di 4 gradi Fahrenheit più alte del solito. Si tratta di pochi decimi di grado Celsius, ma un aumento di soli 3° C. attiverebbe una totale estinzione dei coralli. Secondo molti scienziati questo potrebbe accadere entro la fine di questo secolo.

Le barriere coralline sono destinate a scomparire?

coralliLe barriere coralline sono destinate alla scomparsa? Questo il titolo di un convegno che si è svolto presso l’American Association for the Advancement of Science (AAAS), nel corso della conferenza annuale tenutasi a San Diego, in California. E, stando a quanto è emerso nel corso del dibattito, si tratta di un argomento che non dovrebbe essere preso tanto alla leggera.

Il dottor Simon Donner, ricercatore del dipartimento di geografia presso la University of British Columbia, ha ricevuto i finanziamenti per la sua ricerca sullo stato di salute dei coralli dal Natural Sciences and Engineering Research Council. Esponendo i risultati del suo studio, Donner ha parlato della vulnerabilità delle barriere coralline ai cambiamenti climatici dovuta alle temperature delle acque oceaniche in costante aumento.