Sardegna CO2.0: nuovo Bando per le rinnovabili

Oltre 12 milioni di euro di finanziamenti per aiutare ed incentivare le imprese a produrre energia pulita con le fonti rinnovabili. E’ questa, nell’ambito del progetto di ampio respiro denominato “Sardegna CO2.0”, la nuova misura messa a punto dall’Amministrazione regionale grazie a risorse che, pari per la precisione a 12.442.000 euro, provengono dal Programma Operativo Regionale, il POR 2007-2013. I termini per la presentazione delle domande si apriranno alle ore 9 del prossimo 13 settembre per poi chiudersi alle ore 13 del 5 aprile del 2012.

Posidonia Festival, natura e arte all’isola di San Pietro (Sardegna), dal 27 al 30 luglio

Il Posidonia Festival, il festival internazionale di ambiente, arte e sviluppo sostenibile, sbarca quest’anno nell’isola di San Pietro (Sardegna), dopo tre edizioni nell’isola spagnola di Formentera. L’appuntamento è dal 27 al 30 luglio 2011 a Carloforte, l’unico centro abitato dell’isola situata nell’area sud-occidentale della Sardegna, con escursioni ed immersioni, laboratori di riciclaggio artistico per grandi e piccini, conferenze, l’EcoFiera, ma anche cortometraggi dedicati alle tematiche ambientali, concerti a impatto zero ed aperitivi musicali, presentazione di libri ed installazioni d’arte.

Green economy e sviluppo sostenibile per la Sardegna

Green economy e sviluppo sostenibile per la Sardegna e per la sua crescita nell’ambito anche dei programmi e degli obiettivi dell’Amministrazione regionale. A confermarlo è stato il Governatore Cappellacci nel sottolineare come al riguardo la Regione rimanga sia operativa, sia aperta al dialogo su tutto quello che interessa i tempi energetici, dalla riduzione delle emissioni al risparmio energetico, e passando per tutte quelle opportunità di crescita occupazionale che la green economy è in grado di offrire.

Green economy: nuovo progetto Sardegna CO2.0

Si chiama “Sardegna CO2.0”, ed è un nuovo progetto di green economy che nella Regione l’Amministrazione presenterà nella giornata di domani, lunedì 13 giugno del 2011, alle autonomie locali, agli organi di stampa ed alla cittadinanza tutta.

Il progetto, in particolare, verrà presentato domani in concomitanza con l’evento denominato “Sardegna Co2.0 e Patto dei Sindaci“, nel corso del quale, nella prima sessione, anche in presenza del Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, saranno illustrati sia gli obiettivi di Sardegna CO2.0, sia quelli di “Smart City- Comuni in classe A“, un progetto che coinvolge direttamente il territorio sardo e chiaramente anche gli Enti Locali sardi.

Referendum nucleare Sardegna, atomo bocciato

Referendum sul nucleare in Sardegna: l’atomo è stato bocciato, stando agli ultimi dati pervenuti. Continuiamo ad aggiornarvi sull’esito della consultazione popolare sulla costruzione di centrali e depositi di scorie nucleari

Sardegna, referendum nucleare supera il quorum: in testa il popolo dei contrari

Il referendum sul nucleare in Sardegna del 15 e 16 maggio ha superato il quorum, abbassato al 33%. Al momento sono state scrutinate solo 205 sezioni su 1.820 complessive e risulta, dati ancora parziali dunque, che il 98,01% dei votanti, alla domanda “Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?”  abbia dato risposta affermativa, dichiarandosi contrario.

Una grande vittoria della democrazia sulla dittatura, così ha definito l’affluenza dei sardi alle urne nell’ambito del quesito consultivo regionale, Felice Belisario, presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato. Un quorum che fa ben sperare per il referendum abrogativo nazionale previsto per il 12 e 13 giugno prossimi.

Quirra, uranio impoverito: ISS e Regione coinvolte nelle nuove indagini

Per far luce sulla sindrome di Quirra e sulle responsabilità imputabili alle attività del Poligono Interforze, saranno avviate nuove indagini. Analisi approfondite che vedranno coinvolte, oltre alla Regione, alle Asl ed alle Province di Cagliari e Ogliastra anche l’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità, che si avvarrà del supporto di scienziati e tecnici del posto.

A deciderlo la Commissione di inchiesta del Senato sull’uranio impoverito nell’ambito della due giorni in Sardegna volta a valutare lo stato delle indagini ed a prendere provvedimenti sul proseguimento delle stesse.

Disastro ambientale in Sardegna, la Gallura si costituisce parte civile

Non si placa la protesta in Gallura a seguito del disastro ambientale dei mesi scorsi nell’area industriale di Porto Torres. Si è costituito un Comitato per la salvaguardia delle coste del Nord Sardegna, finora i volontari sono 250 ma la rabbia per l’ennesimo scempio all’ambiente a causa di una multinazionale è tanta.  Il comitato si costituirà parte civile nel procedimento contro la E. On. Si chiedono i danni per l’ecosistema marino distrutto e per l’immagine, a pochi mesi dall’apertura della stagione estiva sulle coste della Gallura. Come spiega Giovanni Mura, legale del movimento sardo

L’azione di pressione che il comitato porta avanti affinché le operazioni di pulizia vengano eseguite in tempi rapidi mira a limitare i danni causati dall’arrivo sulle coste del catrame. Portiamo avanti anche la richiesta di risarcimento. Al momento è difficile quantificare i danni. Valutiamo anche la possibilità di presentare un esposto alla Procura di Tempio.

Eolico, sentenza Tar Sardegna: un nuovo Far West del vento?

Le lobbies delle rinnovabili, il caos legislativo, le speculazioni, quel contrasto sporco tra energia pulita ed investimenti senza regole e criteri troppo arbitrari per garantire uno sviluppo energetico sostenibile. Torniamo sull’argomento per raccogliere le obiezioni sollevate dalla deputata Caterina Pes (PD) riguardo alla recente sentenza del Tar della Sardegna, sentenza che potrebbe riaprire quello che definisce un Far West del vento.

Tutto ebbe inizio il 12 marzo scorso, quando la delibera della Giunta regionale 10/3 bloccò la corsa all’eolico selvaggio, limitando l’installazione di impianti eolici nel territorio regionale, e riservandosi la partecipazione attraverso enti strumentali a capitale interamente pubblico. Le società presentarono ricorso al Tribunale amministrativo. I primi dieci ricorsi sono stati accolti, almeno parzialmente, dal giudice, dal momento che

La produzione di energia anche da fonti rinnovabili è un’attività libera, soggetta ad autorizzazione e non riservata ai poteri pubblici.

Porto Torres, gravissimo danno ambientale e d’immagine per tutto il territorio

E’ un gravissimo danno ambientale e d’immagine per tutto il territorio.

Così il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, all’indomani della notizia che i danni del disastro ambientale avvenuto martedì scorso, nella notte, a Porto Torres in Sardegna, sarebbero stati sottostimati in un primo momento, anche alla luce delle rassicurazioni della E.on, l’azienda coinvolta.

Stamattina  i sindaci di Sassari, Porto Torres e Sorso, insieme ad una delegazione di E.On ed  ai vertici della Capitaneria di porto di Porto Torres si sono riuniti ad un tavolo tecnico convocato d’urgenza dall’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Denegri.

Disastro ambientale in Sardegna, una marea nera causata da un guasto meccanico (foto)

Le coste sarde di Porto Torres in queste ore hanno assunto un colorito molto preoccupante, un nero-petrolio rilevabile sia in mare che soprattutto a terra, dove enormi chiazze si stanno formando sopra e sotto la sabbia. Tutto questo lo si deve ad un

imprevedibile guasto meccanico nella linea di drenaggio del collettore manichette posizionato all’interno della banchina

dichiarano i responsabili di E. On. che stanno provvedendo alla ripulitura dell’area. Un disastro che comincia a delineare contorni misteriosi e decisamente preoccupanti. Ci sono molte cose che non quadrano. Prima di tutto l’allarme, lanciato 36 ore dopo la fuoriuscita del carburante dalla nave cisterna Esmeralda avvenuto martedì notte. Sembra evidente che i responsabili avessero sottovalutato il problema, tanto che il sindaco Beniamino Scarpa era stato tranquillizzato che non c’era nessun pericolo e la situazione era sotto controllo. Per sua stessa ammissione però soltanto il giorno dopo si è accorto che non era affatto così.