Il consumo dei metalli in tutto il mondo è destinato a crescere di 10 volte tanto nei prossimi anni, divendendo una richiesta insostenibile per il Pianeta e per l’ambiente: sia il sovrasfruttamento delle miniere sia per le persone che vi lavorano senza adeguate tutele e protezioni. A dare la notizia è l’Unep, l’agenzia dell’ONU per l’ambiente.
Samsung
Ecologia e ambiente, gli obiettivi Samsung
Nella lotta ai cambiamenti climatici e nella politica dell’efficienza energetica merita un plauso il gruppo Samsung che propone nuove soluzioni per la casa attente all’ambiente e all’ecologia.
I climatizzatori serie K, le lavatrici Ecolavaggio, la linea di aspirazione EcoWawe e i frigoriferi serie GGH Gran Cru offrono elevate prestazioni con un consumo minimo di energia. Vediamo in dettaglio i nuovi prodotti per la casa ad efficienza energetica.
Samsung annuncia i due telefonini più ecologici al mondo
Conosciamo già da circa due anni il pensiero “green” di Samsung che, per prevalere nell’ipertecnologico campo dei telefonini, ha deciso di puntare sui cellulari ecologici. Un anno e mezzo fa è uscito in tutta Europa Blue Earth che per un po’ è stato considerato il cellulare più green al mondo grazie all’innovativo sistema di ricarica solare, ma ora sono pronti due modelli meno conosciuti che l’azienda ha modificato con un impronta ecologica più leggera: l’Evergreen e il Rant 2, che promettono di superare, in quanto a sostenibilità, anche il Blue Earth.
I due prototipi sono stati mostrati al CES 2011, il congresso che ogni anno si tiene negli States dove tutti i produttori di apparecchi elettronici si danno appuntamento, e dove per fortuna possiamo ammirare oggetti sempre più verdi. Ma in cosa consiste la sostenibilità di questi due nuovi telefonini? Lo vedremo dopo il salto.
Samsung presenta Restore, un nuovo cellulare all’insegna del riciclo
Samsung è nota per essere una delle maggiori produttrici di telefoni cellulari verdi, dal telefono Blue Earth alimentato dall’energia solare, al Reclaim, un telefono poco costoso alla portata di tutti che garantisce una impronta di carbonio più leggera. Ora, un nuovo modello è stato appena rilasciato, perfetto per chiunque abbia un’affinità per gli sms piuttosto che per le classiche telefonate, ma soprattutto per chi è attento all’ambiente.
Si chiama Restore, che in italiano dovrebbe suonare come “riconsegna” o “restituzione”, e Samsung annuncia che sarà in vendita durante questo fine settimana. Restore galleggia proprio a metà tra quei telefoni attenti allo stile e quelli che danno un occhio ai prezzi, in modo da distinguersi dalla folla dei telefoni con un design simile, ma molto costosi. Ma quello che più a noi interessa è il suo punto di vista verde.
Presentato in Kenya il primo cellulare solare africano
Delle volte vien da chiedersi se effettivamente è l’Occidente ad essere più avanti rispetto ai Paesi del Terzo Mondo o il contrario. No perché se così fosse, non si spiega come mai nei Paesi in cui la tecnologia va avanti di giorno in giorno, i cellulari vengono ricaricati tramite presa elettrica, collegata ad una centrale che nella maggior parte dei casi è inquinante, mentre in Africa i cellulari si ricaricano con la luce solare.
La più grande società di telefonia mobile del Kenya, la Safaricom Ltd., ha appena lanciato il primo telefono ad energia solare del Paese. Il cellulare è dotato di un regolare caricatore e di un pannello solare che ricarica il telefono usando i raggi del sole. La vendita al dettaglio ha un prezzo di circa 35 dollari (circa 24 euro), e la produzione la si deve all’azienda cinese ZTE Corp. Safaricom prevede di effettuare una vendita iniziale di 100.000 telefoni.
Samsung investe 4,3 miliardi di dollari nel taglio delle emissioni
Continuiamo con la nostra indagine sulle attività sostenibili delle multinazionali, occupandoci oggi del colosso sudcoreano Samsung. Pare che gli asiatici si stiano concentrando più sui gadget che sui prodotti centrali della loro attività. Nella relazione Eco-Management 2013, la Samsung anticipa di voler investire 4,3 miliardi di dollari in gadget e strutture più ecologiche entro 4 anni. Ecco tutta una serie di cambiamenti previsti per un cambiamento positivo.
Secondo la Reuters, la Samsung impiegherà 2,5 miliardi di dollari per rinnovare le attività accessorie, tra cui il taglio dei consumi della potenza dello standbye del 50%, i materiali per l’elettronica saranno riciclabili e biologici come anche gli accessori dei laptop e per i telefoni cellulari. Nulla di nuovo invece su un maggiore impegno, per esempio nel realizzare i propri prodotti con materiali riciclati, e non di lasciare agli utenti finali la discrezione di riciclarli a fine vita. Può sembrar poco ma fa una grande differenza.
Display OLED, la rivoluzione per i telefonini è cominciata
Le case produttrici di cellulari stanno finalmente cominciando la transizione verso la tecnologia OLED per gli schermi, in gran parte a causa della possibilità del risparmio energetico. Samsung ha aperto la strada che hanno già intrapreso anche LG e altri, poco dopo. I display OLED da soli potrebbero ottenere un ulteriore risparmio di energia attraverso una limitazione del numero di colori utilizzati sullo schermo. Una potenzilità di risparmio di ben il 40% può essere considerata quando si utilizza questa limitazione.
Secondo New Scientist, i ricercatori della Simon Fraser University ndl British Columbia, Canada, hanno scoperto che la scelta di un particolare equilibrio di colori impiegati per formare le immagini è in grado di dimostrare un significativo risparmio. Diversi colori visualizzati da un pixel OLED utilizza diversi quantitativi di energia. Ad esempio, il giallo utilizza meno energia del magenta, anche se ad un primo sguardo sembra altrettanto brillante. Con la progettazione del colore che definisce la riduzione energetica del display, il consumo della batteria è stato tagliato tra il 37% ed il 41%.
Eco-guida Greenpeace sull’elettronica: ancora Nokia domina l’eco-technology
Per la quarta volta consecutiva il colosso finlandese Nokia si attesta in cima alla classifica delle case produttrici di elettronica in quanto a produzione ecologica. Solo che stavolta, a differenze delle tre precedenti tornate, la differenza con le altre marche non è poi così netta.
Ciò che fa di Nokia il miglior eco-produttore è il sistema di ritiro dell’usato, presente in 84 Paesi in tutto il mondo, che consente di evitare uno spreco inutile di materiale e diminuisce i rifiuti tecnologici, tra i più pericolosi in assoluto. Il punteggio di 7,5 su una scala da 1 a 10 è dovuto anche ad una buona comunicazione con i clienti e la bassa tossicità delle componenti utilizzate nei suoi telefonini.
Confermano la seconda e terza posizione Samsung e Sony Ericsson, ma con un incremento del punteggio. Se 6 mesi fa, all’ultimo controllo, la differenza tra Nokia e Samsung era enorme, ora i coreani hanno fatto un grosso balzo in avanti guadagnando un punteggio di 7,1, poco sotto Nokia, grazie al nuovo impegno per la diminuzione dei gas ad effetto serra. Anche gli altri criteri raggiungono buone votazioni, grazie all’eliminazione del PVC, ritardanti di fiamma bromurati, e all’impegno nell’eliminazione di tutti i materiali tossici entro il 2012. Bene anche il tasso di riciclo della plastica (16,1%). Un po’ più indietro invece rimane Sony-Ericsson, che ha punteggi simili a quelli di Samsung in tutto, tranne che nel riciclaggio, il quale stenta a decollare.
Samsung presenta Blue Earth, il primo cellulare solare
Come per i notebook, anche per quanto riguarda i cellulari si è scatenata una corsa al prodotto ecologico, anche se con gravi ritardi rispetto ai computer. Finalmente abbiamo un vincitore. A tagliare il traguardo per primo è Samsung, con il suo Blue Earth, il primo cellulare 100% ecologico, o quasi.
La caratteristica principale di questo telefono è che si ricarica con la luce solare. Durante la sua presentazione avvenuta ieri al congresso mondiale sui cellulari tenutasi a Barcellona, si è fatto un piccolo riferimento ad una batteria da ricaricare in maniera classica, il che fa capire che servirà come supporto per quando la carica solare non basta. Assicurano i produttori comunque che con una ricarica di 90 minuti al sole (sul dorso è installato un mini pannello solare) sarà possibile effettuare una conversazione di un’ora. Non è tantissimo, ma è un buon inizio.
E’ Lenovo l’azienda eco-tecnologica dell’anno
I primi risultati nella battaglia di Greenpeace all’inquinamento prodotto dagli oggetti tecnologici stanno arrivando. Cominciata nel 2006, la ricerca, nonché la pressione dell’associazione ambientalista sulle case produttrici, ha ottenuto di anno in anno dei risultati sempre migliori. L’ultimo aggiornamento, quello dello scorso anno, riportato anche su Ecologiae, riportava soltanto tre aziende virtuose (che raggiungevano appena la sufficienza) a livello mondiale, mentre tutte le altre si interessavano poco o per nulla dell’ambiente.
Ma l’ondata verde che ha colpito tutti i settori della nostra vita quotidiana ha contagiato anche loro, e i risultati di quest’anno sono incoraggianti. La ricerca si basa sull’uso di sostanze chimiche pericolose nei prodotti tecnologici come PVC, ritardanti di fiamma, berillio, ecc; sul consumo di energia elettrica, valutato rispetto allo standard Energy Star; sulla durata, capacità di riciclo e l’uso di materiale riciclato; sul periodo di garanzia e la valutazione dell’energia utilizzata durante la produzione. Un bel pò di criteri a cui non era facile rispondere positivamente.
I cellulari più riciclati del mondo
Quando decidete di cambiare il vostro telefonino, i modi per disfarvi di quello vecchio sono tanti. Quello più comune, e sbagliato, è di gettarlo nel cestino insieme a tutto il resto dell’immondizia. Questa è la scelta più sbagliata perchè i pezzettini di metallo e i vari componenti di un telefonino cellulare sono molto inquinanti, contengono molti degli agenti nocivi più pericolosi in commercio, e poi anche perchè da alcune parti dei vecchi cellulari se ne possono ricavare di nuovi.
In passato vi avevamo già indicato come fare, e cioè si può scegliere tra il metterlo in un cassetto per eventuali emergenze come un guasto al telefono vecchio, o il regalarlo a qualche cuginetto al suo primo cellulare, rivenderlo, fino appunto al riciclarlo. La compagnia ReCellular, che smaltisce e ricicla telefonini in tutto il mondo, ha stilato una classifica dei cellulari più riciclati del 2008. Andiamo a vedere se c’è anche il vostro.
Ecco le televisioni a risparmio energetico
In tema di ecologia, gli americani sono i primi al mondo. Tra le varie iniziative intraprese, è stato creato dall’ Us EPA (l’agenzia per la tutela dello sviluppo) l’ente noto in tutto il mondo come Energy Star, cioè un marchio che viene apposto su tutti gli elettrodomestici del mondo che hanno certe caratteristiche ecologiche, prima fra tutti il risparmio energetico.
Secondo l’EPA i nuovi modelli di televisore appena usciti sul mercato o pronti per uscire sono capaci di ottenere un risparmio energetico di circa un terzo rispetto alle tv che sono attualmente presenti nelle nostre case. Questo significa che l’Energy Star ha segnalato sul suo sito internet tutti i modelli che faranno risparmiare ai cittadini un pò di soldi in elettricità, e all’ambiente un bel pò di inquinamento.
Quanto inquina il vostro cellulare?

Samsung e Toshiba nuovi leaders nella Greener Electronics Guide
