VMC puntuale

VMC puntuale, perché il benessere è importante

Soggiornare in ambienti in cui l’aria risulti salubre e purificata aiuta a ridurre l’incidenza di allergie e malattie respiratorie; in più, limita il rischio che si formino muffe sui muri e che i vetri si appannino a causa dell’eccesso di umidità. Uno dei dispositivi più efficaci per migliorare la qualità dell’aria nei luoghi chiusi è la VMC, ossia l’impianto di Ventilazione Meccanica Controllata.

Questi impianti, dotati di ventilatori e scambiatori di calore, eliminano l’aria interna, malsana e viziata, e immettono aria esterna, dopo averla purificata e averne regolato la temperatura.

VMC puntuale
VMC puntuale

Nascono i corsi Assimas per specialisti in medicina ambientale

La Assimas, l’Associazione italiana di medicina ambientale e salute, annuncia le date dei primi corsi in Italia volti a formare specialisti in medicina ambientale, medici in grado di diagnosticare fattori alla base di malattie respiratorie, tumori, allergie e altro, attraverso la considerazione del fattore ambientale. Finalmente la formazione medica include ufficialmente anche i danni causati dall’ambiente nella valutazione della salute di una persona. I primi corsi si terranno a Milano e a Roma.

Ecologia e benessere, la dieta alimentare Aboca gratis


Dall’equilibrio del corpo e dal giusto peso derivano il benessere fisico e la salute. Per questo Aboca, azienda leader nella Fitoterapia, diffonde un metodo da scaricare gratuitamente online o sul proprio iPhone o iPad, per seguire un’alimentazione sana, equilibrata e nel rispetto dell’ambiente.

Andare in bici allunga la vita ma bisogna pedalare veloce

Come qualsiasi attività fisica praticata con regolarità e quasi senza rendersi conto dello sforzo visto che si è focalizzati sul raggiungere un luogo per le commissioni quotidiane o per recarsi a lavoro, andare in bicicletta diminuisce i fattori di rischio dei cosiddetti big killers, le malattie cardiovascolari nel caso specifico: l’obesità, il sovrappeso, l’ipertensione, lo stress. Ovviamente vale per chi usa le due ruote come mezzo di trasporto ogni giorno o quasi, non per i ciclisti della domenica ecologica. Inoltre i benefici sulla qualità e la durata della vita si ottengono con una pedalata decisa, veloce, non vale insomma qualche metro tra casa e il parco più vicino, percorso con meticolosa lentezza in sella alla bicicletta.

Cambiamenti climatici, come incidono sulla salute

Ci siamo occupati spesso di cambiamenti climatici in relazione all’ambiente e agli animali ma oggi trattiamo del cambio di clima in rapporto all’uomo e al suo delicato equilibrio psicologico. Una recente ricerca condotta da due psicologi americani ha evidenziato che gli effetti dei cambiamenti climatici, causati da eventi meteorologi di grande entità, come alluvioni e cicloni, e la consapevolezza che il Pianeta stia cambiando sotto i nostri occhi, e noi ne siamo i principali artefici, può determinare reazioni depressive, una sorta  di “ansietà ambientale”. L’aspetto più interessante è che il fenomeno è stato registrato anche con l’aumento della temperatura globale, la causa indiretta potrebbe provocare comportamenti violenti.

Nucleare, cinque motivi per dire no

Ritorno al nucleare in Italia: su un totale di 3523 persone che hanno risposto al nostro sondaggio, l’81%, pari a 2869 voti, è contrario alla costruzione di centrali atomiche nel nostro Paese. Il 16%, 574 voti, si dichiara favorevole, il restante 3%, 80 voti, non ha ancora preso posizione.

Sulle cinque principali buone ragioni per dire no al nucleare italiano ci scrive Giuseppe Casillo, studente di Scienze Politiche dell’Università del Molise, elencando motivi di ordine economico, tecnico, strategico, di salute e ambientali. Li pubblichiamo volentieri e ovviamente restiamo a disposizione di chiunque voglia scriverci per esporre una posizione diversa.

Bicicletta, Olanda 26 Italia 4

Olanda 26-Italia 4. Una partita di percentuali sull’uso della bicicletta negli spostamenti che vede gli italiani mangiare polvere, sollevata dalle due ruote più usate in Europa, oltre che dagli olandesi, dai danesi che sfiorano quota 19%, dai tedeschi con un 10%, dagli austriaci al 9%, dai belgi all’8%, dagli svedesi al 7% (ci aspettavamo di più!) e dai francesi che toccano quota 5%.

Certo una città interamente dedicata alle bici, con vere e proprie autostrade coperte riservate ai ciclisti, come quella progettata in Svezia a Jönköping, è un progetto troppo avanti per il nostro Paese che arranca sulle due ruote e fa fatica tuttora a garantire piste ciclabili che coprano brevi e medie distanze in città, assicurando l’incolumità ai cittadini che decidono di optare per un mezzo emissioni zero.

Cambiamenti climatici e salute, si salvi chi può

Si salvi chi può, questo il titolo inequivocabile del rapporto sull’impatto dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sulla salute della popolazione mondiale, la diffusione e l’incidenza delle malattie e l’aumento di eventi catastrofici come uragani, carestie, siccità e alluvioni.
A diffonderlo la nota associazione ambientalista Greenpeace e l’ISDE, l’Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente.

Secondo il parere degli esperti, l’aumento delle temperature globali crea un terreno favorevole alla proliferazione di agenti patogeni, con un conseguente incremento delle patologie infettive e delle parassitosi. Senza contare le ondate di calore e il picco di malattie da inquinamento dovuto alle emissioni di CO2, altri gas serra e polveri sottili in atmosfera, che causano patologie respiratorie, allergie e asma, colpendo soprattutto i bambini e minando la cagionevole salute degli anziani.

Cinque buoni motivi per diventare vegetariani

Quella di non mangiare carne è una scelta comune a sei milioni di italiani. Che sia per ragioni legate alla salute piuttosto che per questioni di etica, o per entrambe, i vegetariani sono in costante aumento e in molti tra quanti hanno optato per questo modello alimentare si dichiarano fermamente convinti che il consumo di carne in un sistema altamente industrializzato come quello moderno non sia più sostenibile. Tutt’altro, dal momento che gli allevamenti di bestiame con la loro ingente ed irrefrenabile quantità di deiezioni vengono annoverati tra i primi imputati del riscaldamento terrestre, per non parlare degli altri, non meno ingenti, danni che provocano all’ambiente: si pensi all’inquinamento dell’aria e dell’acqua, alla distruzione delle foreste che certamente sono problemi ambientali non trascurabili.

Inoltre la continua richiesta di carne del mondo industrializzato alimenterebbe, per i vegetariani, una sorta di circolo vizioso per il quale non si può produrne così grandi quantitativi senza necessariamente abbassare la qualità del prodotto con quanto ne consegue per i rischi sulla salute pubblica.

Mobilità sostenibile e misure antismog in Emilia-Romagna

Martedì scorso in Emilia-Romagna la Regione con le Province, i Comuni con oltre 50 mila abitanti, ed i Comuni capoluogo, ha siglato l’accordo per la mobilità sostenibile in virtù del quale dal prossimo 1 novembre 2010 torneranno le misure finalizzate a contrastare lo smog e ad abbattere le polveri sottili.

Trattasi di un’intesa avente una durata pari a due anni nell’ambito dall’Accordo per la qualità dell’aria che, tra l’altro, tiene conto di un Decreto legislativo dell’agosto scorso che porterà anche ad un mutamento del quadro di riferimento a livello nazionale.

Mobilità Piemonte: Ztl libere per le vetture ad impatto zero

Nella Regione Piemonte l’Amministrazione, su proposta di Roberto Ravello, l’Assessore regionale all’Ambiente, ha messo mano alla normativa vigente in materia di ingresso dei veicoli nelle zone a traffico limitato (Ztl), andando in particolare a rendere libero l’accesso a tali aree da parte dei veicoli ad impatto zero, o comunque a bassissimo impatto ambientale.

In pratica la Giunta della Regione Piemonte, nel corso dell’ultima seduta tenutasi prima della pausa per il Ferragosto, ha provveduto ad approvare una variante del piano stralcio per la mobilità che andrà direttamente ad influire sulle scelte dei Comuni piemontesi in materia sia di istituzione, sia di allargamento delle zone a traffico limitato.

Il WWF dimostra come la salute delle foreste è legata alla salute umana

deforestazione

Il degrado ambientale sta causando gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo, ma la tutela degli habitat naturali può invertire questo fenomeno e fornire ad essa dei benefici. A spiegare tutto ciò è un nuovo rapporto del WWF, che tramite Chris Elliot, direttore esecutivo del WWF, spiega che

La nostra ricerca conferma ciò che noi sappiamo istintivamente: la salute umana è indissolubilmente legata alla salute del pianeta.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che tra il 23 e il 25% del carico delle malattie globali potrebbe essere evitato con una migliore gestione delle condizioni ambientali. Il rapporto, pubblicato in occasione della prima Giornata mondiale sulle foreste del 21 marzo scorso, individua nella deforestazione la causa principale dell’impatto sulla salute umana.

Ecomafia 2009, il rapporto di Legambiente

Rapporto Legambiente sulle Ecomafie. La criminalità organizzata guadagna – è quanto emerge dall’analisi 2009 – più di 20 miliardi di euro l’anno in Italia. Un quarto del fatturato delle mafie.. Il tutto grazie al traffico di rifiuti, e in barba ad ogni crisi. Proliferano, infatti, ulteriormente le “aziende del settore” per Legambiente.

Un business di successo soprattutto nel Meridione, banalmente. In cima alla classifica, stabile, la Campania. Seguono Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio. E nel Lazio si rimarca un significativo aumento proprio in termini di “ecoreati” legati allo smaltimento illecito dei rifiuti nel quale alcune indagini hanno evidenziato interessi della criminalità organizzata.