Solare, progetto Sahara: raffrescare con il sole

C’è il raffrescamento solare alla base del progetto Sahara, approvato dal Ministero dell’Ambiente e posizionatosi al primo posto della graduatoria nazionale tra le oltre 130 proposte pervenute nell’ambito del bando sui progetti di ricerca per l’utilizzo delle fonti rinnovabili in aree urbane. Un successo ottenuto da una partnership che ha visto un sodalizio vincente tra il Detec – Dipartimento di Energetica, Termofluidodinamica applicata e Condizionamenti ambientali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’ANEA – Agenzia Napoletana Energia e Ambiente,  l’ARIN – Azienda risorse Idriche Napoletane s.p.a. e l’Idaltermo s.r.l. Sahara è l’acronimo di Solar-Assisted Heating And Refrigeration Appliances, una tecnologia innovativa che consente di ottenere il solar cooling, il raffrescamento solare, tramite l’impiego di un collettore solare da installare sugli edifici.

Trivia quiz: Tsunami e altri eventi naturali

Il giro di boa ce lo siamo lasciati alle spalle. Andiamo avanti con le domande dalla 51 alla 60 del Trivia Quiz sulla Terra, l’elenco delle curiosità che riguardano direttamente il nostro pianeta, che dovremmo sapere, ma che in pochi effettivamente conoscono. Oggi ci concentreremo di più sugli eventi naturali e sulla geografia.

Quanto della superficie terrestre è formato da rocce vulcaniche? Gli scienziati stimano che circa i tre-quarti delle rocce del nostro pianeta abbiano origine vulcanica. Ciò significa che gran parte della nostra Terra è formata o da rocce provenienti da eruzioni vulcaniche, sputate direttamente dalla bocca del vulcano, oppure si tratta di roccia fusa che, successivamente esposta all’aria, si è solidificata.

La rivoluzione alimentare si farà con il riso

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Il problema del costo del cibo, che da un anno a questa parte sta peggiorando la situazione di milioni di persone in tutto il mondo, potrebbe essere risolto in maniera naturale. Si chiama “Rivoluzione del Cibo“, e si basa su un nuovo modo di coltivazione del riso.

Lo scienziato in questione è il professor Norman T. Uphoff, docente della Cornell University, che si è posto il problema di come risolvere la crisi alimentare globale, senza ricorrere all’ingegneria genetica.

Scoperta la causa dell’aridità del Sahara: il polline

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Seimila anni fa, l’Africa settentrionale era un luogo di alberi, praterie, laghi e tante tante persone. Oggi, è il Sahara – una zona desolata più ampia di tutta l’Australia.
Il lago Yoa, nel nord-est del Ciad, è rimasto un lago per millenni. Oggi invece è una piccola oasi circondata dal deserto torrido. Anche se ogni tanto cade qualche debole pioggia, il lago di Yoa si rifornisce attraverso una sacca d’acqua formatasi in una falda acquifera sotterranea.

Analizzando migliaia di strati di sedimenti in un nucleo esercitato dal fondo di questo lago, un team internazionale di scienziati ha ricostruito come fu possibile che il clima rigoglioso di una regione, come quello della savana, potesse essere cambiato in quello di una zona desertica come quella del Sahara.