Il Teleriscaldamento si diffonde anche in Italia

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Finora abbiamo trattato in questo blog di energia fotovoltaica, di eolico e di nucleare pulito. Ora facciamo la conoscenza di un nuovo sistema di produzione energetica alternativa. E’ un sistema di cui se ne parla ancora poco, ma alcuni comuni italiani se ne sono già attrezzati. Stiamo parlando del “Teleriscaldamento“.

Questo nuovo metodo di produzione energetica prevede che, al livello comunale, venga costruito un impianto centralizzato il quale, attraverso tubature speciali, faccia passare acqua calda o energia elettrica direttamente nel sottosuolo, fino a farla arrivare nelle case. In senso pratico questo significherebbe un grosso risparmio energetico a livello individuale, in quanto arrivando già l’acqua calda, si risparmierebbe sulle caldaie, che producono una quantità molto elevata di CO2. Ma anche energia elettrica per i frigoriferi o gas che va ad alimentare i termosifoni.

Rincaro della benzina ed incremento dell’uso dei mezzi pubblici: esiste una relazione?

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La benzina tocca picchi vertiginosi in questi giorni, 1,43 euro al litro, e gli italiani prendono i mezzi pubblici.
Sembrerebbe la naturale conseguenza al rincaro del greggio, ma l’aumento degli utenti che sfruttano il trasporto pubblico è un fenomeno ben più complesso e ha ben altre origini.

L’uso degli automezzi privati ha subito un calo in questi primi mesi del 2008 e le immatricolazioni di nuove auto sono diminuite, benché si registri un incremento nel mercato delle auto usate.
Le vendite complessive di carburanti nel mese di gennaio 2008 segnano un calo del 3% rispetto all’andamento di gennaio 2007, che corrisponde a 90 mila tonnellate di benzina in meno vendute.

Piantiamo nuovi alberi: da solo, un albero, ci fornisce 4kg e mezzo di ossigeno

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Inizia da Roma, la campagna nazionale di forestazione che per combattere l’inquinamento, in particolare le emissioni di CO2 nell’aria, porterà ad essere piantati in tutto il territorio, 250 mila alberi in un anno.

Si è stimato che solo nel primo anno con questa iniziativa si potrà ottenere una diminuzione dell’emissione di CO2 di ben 175.000 tonnellate; questo deriva dal fatto che un albero, con il suo ciclo di vita distrugge ben 700 chili di CO2.